Sblocca Italia, sconto Tasi e Tari a chi sistema gli spazi comuni

Redazione 05/09/14
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Continua a far parlare di sé il decreto Sblocca Italia, anche se al momento ancora nessuno lo ha potuto leggere nella sua interezza. A distanza di una settimana dalla sua approvazione in Consiglio dei ministri, infatti, ancora non si hanno notizie in Gazzetta Ufficiale del decreto annunciato dal governo come la molla destinata a far ripartire l’economia. Sicuramente, però, al suo interno sarà contenuta una norma curiosa: lo sconto alle tasse locali per chi contribuisce al decoro urbano.

Si tratta di una previsione che, le fonti governative lo danno per certo, verrà inserita nella versione finale del decreto Sblocca Italia attualmente sottoposto alle ultime limature. Così, per pagare meno Tasi, Tari o imposte locali come quella di soggiorno o le affissioni, ci sarà un’altra strada: contribuire al risanamento degli spazi comuni.

La norma  potrà essere usata anche in senso collettivo dai cittadini, in qualità di condomini che decidono di sistemare il marciapiede davanti al portone, così come ai negozianti che riammodernano una via per renderla più accogliente sia ai clienti che ai turisti.

Grazie a un articolo del nascituro decreto, allora, il municipio potrà decidere di premiare queste iniziative virtuose con un abbassamento del costo della Tasi, o di qualche altra imposta locale, al fine di incentivare l’emulazione di simili comportamenti e contribuire, così, al decoro urbano.

Facile a dirsi, un po’ meno a farsi, comunque. Per consentire ai cittadini volenterosi di usufruire di eventuali diminuzioni degli importi fiscali, il Comune dovrà adottare una delibera ad hoc, con indicate tutte le specifiche: i destinatari, le rate coinvolte, quali imposte e il periodo di tempo entro cui potranno accedere al costo agevolato.

Si tratta di una proposta mutuata dal Regno Unito e la speranza è che il senso civico e la convenienza economica possano far scattare qualche buona sinergia tra cittadini, operatori locali e amministratori. Le istruzioni complete, ovviamente, saranno contenute nella versione definitiva del decreto attesa nei prossimi giorni. Di pari passo, confermatissima del testo finale anche la norma che permetterà di avviare i lavori in casa con un solo documento.

Il ritardo dello sblocca Italia

Il decreto non dovrebbe tardare più di qualche giorno, ma certamente la mancata pubblicazione a una settimana dall’ok in Cdm, ha fatto interrogare più di un osservatore. Secondo l’agenzia di stampa Public Policy, ci sarebbero alcune misure ancora bisognose di qualche ritocco, come le locazioni degli immobili, il gas naturale o le norme su terre e rocce da scavo.

Qui il testo della bozza

 

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