Referendum su droga e partiti, i Radicali depositano 6 quesiti

Redazione 10/04/13
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I Radicali hanno depositato oggi in Cassazione sei quesiti referendari che, secondo i promotori, se approvati potrebbero assicurare un risparmio di 15 miliardi per le casse dello Stato. Le tematiche spaziano dal finanziamento pubblico ai partiti, all’otto per mille, e l’alleggerimento delle pene sui reati minori di droga.

I principali firmatari Marco Pannella, Mario Staderini e Michele De Lucia hanno tenuto in tarda mattinata una conferenza stampa per presentare all’opinione pubblica le nuove battaglie dei Radicali, dopo il deludente risultato della lista Amnistia, Giustizia e Libertà alle ultime elezioni politiche dello scorso 24 e 25 febbraio.

Riguardo i rimborsi elettorali, la proposta di referendum del partito di Marco Pannella è quella di abolire una volta per tutte, e in misura completa, qualsiasi genere di risarcimento alle formazioni politiche, a  piena attuazione della consultazione del 1993.

Quindi, il secondo quesito referendario chiede di abrogare la norma che prevede la redistribuzione dell’Otto per mille di quei contribuenti che non abbiano scelto a chi destinarlo in denuncia dei redditi.

Terzo, viene invocata una mano più soft sui reati legati alla droga, in particolare sull’uso personale o l’autocoltivazione. Quindi, i due quesiti successivi riguardano l’immigrazione: viene richiesto il tetto di 60 giorni per la permanenza nei Centri di accoglienza e di agevolare la regolarizzazione lavorativa degli stranieri extra Ue.

Ultimo, l’eliminazione dei tre anni di separazione che nel nostro Paese sono richiesti prima della certificazione dell’atto di divorzio, definita “una follia tutta italiana”.

Dopo il ko elettorale, dunque, i Radicali rialzano la testa alla loro maniera, facendosi portavoce di una serie di battaglie civili indubbiamente di forte impatto e nel solco della loro tradizione.

Ora, inizia la raccolta delle firme, che dovranno essere almeno 500mila per ogni quesito consegnato alla Corte di Cassazione, dove saranno consegnate prima di essere affidate alla Corte costituzionale, che dovrà accertarne la validità e indire, quindi, le date dei referendum.

Vai al testo del quesito sull’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti

Vai al testo del quesito per l’abrogazione della legge sull’Otto per mille

Vai al testo del quesito per la depenalizzazione dei reati lievi di droga

Vai al testo del quesito per la riduzione del tempo massimo nei Centri di accoglienza per immigrati e per il lavoro degli stranieri

Vai al testo del quesito per l’abrogazione dei tre anni di separazione necessari per ottenere il divorzio

 

Per partecipare alla raccolta firme, è sufficiente collegarsi al sito www.lisostengo.it

 

 

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