Consiglio dei Ministri: nessuna decisione sulla manovra finanziaria e sul nuovo decreto sviluppo

Redazione 13/10/11
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Oggi, il Consiglio dei Ministri, durato appena mezz’ora, si è limitato ad approvare i seguenti provvedimenti (nessuna decisione in materia finanziaria):

“… su proposta del Ministro per le politiche europee, Bernini e dei Ministri dello sviluppo economico, Paolo Romani e dell’ambiente e tutela del territorio e del mare, Stefania Prestigiacomo:

– un decreto legislativo per il recepimento della direttiva 2009/17/EURATOM, che stabilisce un quadro giuridicamente vincolante per gli Stati membri, al fine di garantire l’applicazione di norme comuni sulla sicurezza nucleare, adeguandole agli standard fondamentali indicati dall’Agenzia internazionale per la sicurezza atomica.

Il decreto individua i requisiti minimi di sicurezza, al fine di proteggere i lavoratori e la popolazione da pericoli derivanti dalle radiazioni ionizzanti degli impianti nucleari in via di dismissione, dalle strutture di stoccaggio di rifiuti radioattivi o da reattori di ricerca. Sul decreto sono stati acquisiti i pareri della Conferenza Stato – Regioni e delle Commissioni parlamentari;

su proposta del Ministro degli affari esteri, Franco Frattini:

– un disegno di legge per la ratifica e l’esecuzione dell’Accordo di riconoscimento degli studi, titoli e diplomi di istruzione media, diversificata e professionale per il proseguimento degli studi di istruzione superiore, fra l’Italia e il Venezuela;

su proposta del Presidente del Consiglio:

– un regolamento che dà immediato seguito a quanto previsto dalla manovra finanziaria, in materia di nuovo assetto del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro- CNEL, che vede ridotto il numero dei componenti da 120 a 70, oltre al Presidente e al segretario generale. Ribadendo la scadenza naturale della consiliatura vigente (2015), il regolamento prevede che i dodici qualificati esperti esponenti della cultura economica, sociale e politica restino confermati e stabilisce in quarantotto il numero dei rappresentanti delle categorie produttive di beni e servizi pubblici e privati; tra questi, saranno ventidue e nove i rappresentanti dei lavoratori dipendenti e dei lavoratori autonomi e diciassette i rappresentanti delle imprese. Restano dieci, infine, i rappresentanti delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni di volontariato, designati dai rispettivi Osservatori. Il regolamento ha ricevuto il parere del Consiglio di Stato;

su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli:

– un regolamento che determina le modalità di reclutamento del personale per l’Agenzia nazionale per la sicurezza nelle ferrovie, sul quale sarà acquisito il parere del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari …” (dal comunicato stampa del Governo)

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