Bonus baby sitter e congedi 2021: le novità sulle modalità di fruizione

Paolo Ballanti 13/05/21
Approvato in Senato nella seduta del 5 maggio 2021 il Disegno di legge numero 2191 di conversione del Decreto numero 30 del 13 marzo 2021, con cui sono state introdotte misure di sostegno ai genitori con figli a seguito dell’emergenza COVID-19. In particolare, il D.l. 30/2021 ha previsto, sino al 30 giugno prossimo, il ricorso al lavoro agile o, in alternativa, un congedo straordinario retribuito dall’INPS in misura pari al 50% della retribuzione. In aggiunta, un bonus baby sitter non eccedente i 100 euro settimanali.

La conversione in legge ha apportato alcune modifiche all’impianto originario, soprattutto per quanto riguarda l’accesso al congedo straordinario (introdotta la possibilità di fruire dell’assenza ad ore) e la platea dei beneficiari del bonus (esteso ad esempio alla polizia locale).

Modificato anche il sussidio alternativo riconosciuto a fronte dell’iscrizione dei figli a centri estivi o servizi integrativi per l’infanzia.

Analizziamo le novità in dettaglio.

Bonus baby sitter 2021: spetta anche a nonni e zii?

Bonus Baby sitter e congedi: Congedo straordinario

L’articolo 2 del Decreto numero 30 riconosce un congedo straordinario, retribuito al 50% dall’INPS, al genitore lavoratore dipendente di figlio convivente minore di quattordici anni che non possa svolgere l’attività in smart working.

L’astensione dal lavoro è ammessa per un periodo corrispondente in tutto o in parte ai seguenti eventi (riferiti al figlio):

  • Sospensione dell’attività didattica ed educativa (modifica inserita in sede di conversione in legge) in presenza;
  • Infezione da virus SARS-CoV-2;
  • Quarantena disposta dal Dipartimento di prevenzione dell’ASL territorialmente competente, a seguito di contatto ovunque avvenuto.

Limitatamente ai genitori di figli (senza alcun requisito legato all’età) con handicap in situazione di gravità (ai sensi della Legge 104/1992), in sede di conversione vengono estese le ipotesi per cui spetta il congedo straordinario. Questo spetta infatti per:

  • Infezione da virus SARS-CoV-2;
  • Quarantena;
  • Sospensione dell’attività didattica o educativa in presenza;
  • Figlio frequentante centri diurni a carattere assistenziale oggetto di chiusura.

Come anticipato, i periodi di assenza dal lavoro sono economicamente a carico dell’INPS attraverso un’indennità pari al 50% della retribuzione.

Il congedo straordinario, altra novità inserita nella conversione in legge, può essere fruito in forma giornaliera o frazionato in ore.

Bonus Baby sitter e congedi: congedo non retribuito

Altra misura prevista dal Decreto, sebbene non oggetto di modifica, è la possibilità di fruire del congedo straordinario già citato, ma non retribuito, da parte dei genitori di figli di età compresa tra i quattordici e i sedici anni.

L’assenza, ammessa sempre per gli eventi di quarantena, sospensione dell’attività didattica o infezione del figlio, garantisce al beneficiario la conservazione del posto di lavoro ed il divieto di licenziamento.

Bonus baby sitter

Il Decreto legge 30/2021 riconosce un bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting, di importo non eccedente i 100 euro settimanali.

La misura spetta a:

  • Soggetti iscritti alla Gestione separata INPS di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335 (il testo ante conversione prevedeva genericamente “Gestione separata INPS”;
  • Lavoratori autonomi;
  • Personale del comparto sicurezza, difesa, soccorso pubblico e polizia locale (altra novità del testo di legge) impiegato per le esigenze connesse all’emergenza COVID-19;
  • Lavoratori dipendenti del settore sanitario pubblico e privato accreditato.

Con riferimento ai soggetti appena citati, il bonus è riservato a:

  • Esercenti le professioni sanitarie;
  • Esercenti la professione di assistente sociale;
  • Operatori socio-sanitari.

Prima delle modifiche in sede di conversione il bonus, limitatamente al personale sanitario, era previsto per:

  • Medici;
  • Infermieri;
  • Tecnici di laboratorio biomedico;
  • Tecnici di radiologia medica;
  • Operatori socio-sanitari.

Ai soggetti appartenenti alle categorie sopra citate il sussidio è riconosciuto se genitori di figli conviventi minori di quattordici anni.

Il bonus è erogato al beneficiario, previa domanda all’INPS, tramite il Libretto di famiglia, strumento già utilizzato per il pagamento delle prestazioni di lavoro autonomo occasionale.

Bonus Baby sitter e congedi: Bonus per iscrizione a centri estivi o servizi educativi

In alternativa all’erogazione sul Libretto di famiglia a fronte delle prestazioni di baby-sitting, il bonus è riconosciuto, direttamente al beneficiario, per l’iscrizione del figlio (in sede di conversione è stato eliminato il riferimento a “comprovata iscrizione”):

  • Centri estivi;
  • Servizi integrativi per l’infanzia;
  • Servizi socio-educativi territoriali;
  • Centri con funzione educativa e ricreativa;
  • Servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia.

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Incompatibilità del bonus baby sitter

L’accesso al bonus baby-sitter è ammesso a patto che l’altro genitore non sia beneficiario di altre tutele o del congedo straordinario e, comunque, in alternativa alle misure previste dallo stesso Decreto 30 ai commi 1, 2, 3 e 5 dell’articolo 2, in particolare:

  • Lavoro agile per genitori di figli minori di sedici anni;
  • Congedo straordinario;
  • Congedo straordinario non indennizzato per genitori di figli di età compresa tra i quattordici e i sedici anni.

Quest’ultima ipotesi è stata modificata in sede di conversione in legge. Nel decreto era infatti prevista, come terza casistica, l’incompatibilità con i periodi di congedo parentale fruiti dal 1º gennaio 2021 al 13 marzo 2021 e convertiti, previa domanda, nel congedo straordinario.

Bonus Baby sitter e congedi: coperture

Un’altra importante novità del testo di legge è l’innalzamento delle risorse a copertura di bonus baby-sitter e congedo straordinario. Queste passano infatti, per l’anno 2021, da 282,8 a 299,3 milioni di euro.

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Paolo Ballanti

Dopo la laurea in Consulente del Lavoro, conseguita all’Università di Bologna nel 2012, dal 2014 si occupa di consulenza giuslavoristica ed elaborazione buste paga presso un’associazione di categoria in Ravenna. Negli anni successivi alla laurea ha frequentato tre master: El…Continua a leggere

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