Concorso a Cattedra aprile 2017: consulta il Calendario di date e luoghi

Redazione 21/03/17
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Concorso a Cattedra. Pubblicate le date d’esame per lo svolgimento delle prove suppletive del concorso a cattedra 2016, rivolte a quei candidati che hanno ottenuto dal giudice la possibilità di partecipazione al concorso.

È disponibile il calendario dei giorni e dei luoghi in cui si svolgeranno gli esami, tra il 3 e i 20 aprile 2017: proprio per questo motivo, infatti, è appena stata procrastinata la data di inizio dei corsi di specializzazione del TFA Sostegno, finora previsto in concomitanza con le date del concorso a cattedra. Ciò aveva infatti precluso agli insegnanti interessati di partecipare ad entrambe le procedure, violandone così un diritto (leggi di più).

Concorso a cattedra: si inizierà con le classi

  • A16 (Disegno artistico e modellazione odontotecnica)
  • A51 (Scienze, tecnologie e tecniche agrarie)
  • B17 (Laboratori di scienze e tecnologie meccaniche)
  • AI24 (Lingue e culture straniere negli istituti di istruzione secondaria di II grado (Cinese)
  • A56 (Strumento musicale nella scuola secondaria di I grado, Clarinetto).

Gli USR, che devono rendere noti gli elenchi delle sedi presso le quali svolgere le prove e l’abbinamento sedi-candidati, hanno iniziato a pubblicare gli avvisi, come ad esempio l’USR per il Lazio e quello per l’Emilia Romagna.

Prove d’esame: quali sono?

Per quanto riguarda le prove, si riepiloga quanto segue:

  • la prima prova scritta o scritto-grafica per i posti comuni e di sostegno sarà “computer based” (quindi il candidato potrà leggere i quesiti e rispondere attraverso una piattaforma online). La durata è stata determinata in 150 minuti e consterà di 8 quesiti, di cui 6 a “risposta aperta” di carattere metodologico – didattico – organizzativo – legislativo.
  • le prove scritte sono inerenti alla trattazione articolata di tematiche disciplinari, culturali e professionali, volti all’accertamento delle conoscenze e competenze didattico-metodologiche in relazione alle discipline oggetto di insegnamento

A concorrere nella determinazione del punteggio ci sarà anche la valutazione dei titoli personali dei candidati, che avverrà sulla base della Tabella A allegata ai singoli bandi, ma non si possono superare complessivamente i 20 punti.

Si ricorda, infine, che i candidati dovranno presentarsi presso le sedi in cui si svolgeranno gli esami muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità, codice fiscale, nonché di copia della ricevuta del versamento dei diritti di segreteria, da esibire e consegnare al momento delle operazioni di riconoscimento.

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L’ora di lezione non basta

Galileo aveva vestito il suo occhio con il cannocchiale: ciò gli permise di scoprire la configurazione delle cose celesti. In questo libro l’autore propone di vestire a nuovo le classi delle nostre scuole.Se la formazione è così fondamentale come si dice, allora gli spazi ad essa riservati – nelle scuole di ogni ordine grado – dovrebbero essere curati, dotati di giochi per imparare le varie competenze, di materiali per la matematica, di strumenti per i vari aspetti della lingua, di attrezzi per gli esperimenti scientifici, di libri, enciclopedie, carte geografiche, di computer, tablet collegati a internet e così via. Dovrebbero essere attrezzati anche con materiali d’archivio per raccogliere disegni, articoli, saggi, foto, lettere, video, musica, reperti, interviste e testimonianze, trovando il giusto mix tra cartaceo e digitale. Insomma i bambini e i ragazzi dovrebbero poter vestire i propri sensi, come poté fare Galileo, per fare le loro scoperte. E poi ci sono alcune cose come attaccapanni, zaini, sedie, banchi, cattedra, la stanza dei docenti, “mani alzate”, che sono oggetti con un impatto tutt’altro che lieve sui modi di conoscere e di apprendere. In queste pagine si getta sulla scuola uno sguardo del tutto nuovo, originale, guardando alle cose della conoscenza (le discipline di studio e i campi di esperienza), ma anche alle cose in quanto strumenti della conoscenza. Il tutto su uno sfondo dove corpo e mente, tattile e digitale, individuo e comunità, Terra e Nuvola possano trovare una sintesi che vada oltre: come recita il titolo… L’ora di lezione non basta. Marco Orsi, nato a Lucca, è stato maestro elementare e per lunghi anni dirigente scolastico. Attualmente è coordinatore dei tutor universitari presso il corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria (Università di Firenze). È ideatore e responsabile nazionale del movimento delle scuole “Senza Zaino”. Ha pubblicato numerosi saggi e libri, tra i quali ricordiamo: Scuola, organizzazione, comunità, Brescia, La Scuola (2002); Educare alla responsabilità nella globalizzazione, Bologna, Emi (2002), A scuola senza zaino, Trento, Erickson (2006). Ha curato le linee-guida delle scuole “Senza Zaino”, Un approccio globale al curricolo. Linee-guida per le scuole, Napoli, Tecnodid (2013).Il volume nasce dall’attività di elaborazione, formazione e riflessione dell’Associazione Italiana Cultura Qualità (AICQ), portatrice della mission di diffondere la cultura della qualità nella società. Da molti anni il settore nazionale AICQ SCUOLA, ora EDUCATION, trasmette alle scuole gli strumenti e i metodi della qualità sostanziale, o qualità dal volto umano, nell’organizzazione e nella didattica. Nel 2014 AICQ EDUCATION ha costituito il GLSNV (Gruppo di lavoro sistema nazionale di valutazione) per affiancare le scuole nella realizzazione del d.P.R. n. 80/20

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