Corte dei Conti: approvata relazione monitoraggio Amministrazioni Stato

Redazione 03/01/12
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La Sezione centrale di controllo sulle Amministrazioni dello Stato della Corte dei Conti ha approvato la relazione avente ad oggetto il monitoraggio sulle modalità di adeguamento da parte delle Amministrazioni dello Stato alle osservazioni formulate nell’anno 2010.

La relazione offre una sintesi delle indagini concluse in tale anno, per ognuna delle quali sono poste a raffronto in apposite schede le osservazioni più significative mosse dall’organo di controllo e le misure consequenziali al riguardo adottate, quali esse sono state comunicate dalle Amministrazioni controllate, in ottemperanza di quanto previsto dal art. 3, comma 6 della legge n. 20 del 1994, come modificato ed integrato dalle leggi finanziarie del 2006 e del 2008.

Molteplici sono le gestioni esaminate. Si va dalla costruzione di importanti infrastrutture, quali il sistema di trasporto rapido di massa e il Quadruplicamento della linea ferroviaria Verona-Fortezza, alla realizzazione di interventi di vario tipo cui sono state destinate consistenti risorse pubbliche. Si pensi, ad esempio, al programma di messa in sicurezza degli edifici scolastici, alla programmazione negoziata, ai beni confiscati alla criminalità organizzata, o anche ai finanziamenti concessi alla ricerca.

Oggetto di analisi sono state non solo i Ministeri, ma anche Autority, quali la COVIP e l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, per le quali sono stati svolti approfondimenti anche sotto il profilo dell’organizzazione.

Particolare attenzione è stata, inoltre, dedicata al comparto delle entrate, nel cui ambito possiamo annoverare l’indagine sulle operazioni di privatizzazione di partecipazioni pubbliche effettuate dal 2003, le attività di accertamento e riscossione delle entrate extratributarie derivanti dal controllo e dalla repressione delle irregolarità e degli illeciti e, inoltre, i motivi di soccombenza dell’Amministrazione finanziaria nel processo tributario.

Né sono mancati approfondimenti sulla organizzazione della macchina statale. Si pensi all’i ndagine sulle spese sostenute per relazioni, convegni e mostre dai Ministeri nel triennio 2006-2008, o a quella sul funzionamento dei servizi di controllo interno, e, infine, sulla gestione degli incarichi dirigenziali di II fascia a personale estraneo.

Per tutte, il controllo successivo, effettuato sulla base di istruttorie condotte in contraddittorio con le Amministrazioni, ha consentito alla Corte di focalizzare le disfunzioni presenti e di individuare e suggerire non solo le misure correttive da porre in essere per condurre l’azione amministrativa nell’alveo della legalità, dell’efficienza, dell’economicità e dell’e fficacia, ma anche i possibili interventi correttivi a livello normativo.

Il monitoraggio appena depositato evidenzia come le Amministrazioni controllate hanno adottato le opportune misure consequenziali di volta in volta necessarie per adeguarsi alle osservazioni mosse. Ripercorrendole velocemente, può vedersi che si tratta della emanazione di provvedimenti di carattere generale e dell’adozione di misure di carattere organizzativo, nonché dello sviluppo di procedure di verifica e dl monitoraggio sulle gestioni che direttamente, o più spesso, indirettamente sono seguite dalle amministrazioni. In altri casi le indagini hanno prodotto interventi finalizzati alla modifica di atti normativi ed all’emanazione di atti di particolare rilevanza, o hanno avuto quale effetto l’accelerazione delle attività e l’avvio a soluzione delle problematiche emerse o, da ultimo, ma non per ultimo, hanno determinato iniziative tese migliorare la leggibilità dei dati di bilancio.

Nel constatare il generalizzato avvio dei meccanismi auto-correttivi delle irregolarità e inefficienze rilevate dalla Sezione verso il corretto evolversi della gestione, la relazione conclude con una riflessione sui casi in cui tale risposta sia mancata, in tutto o in parte, soffermandosi sul significato dell’obbligo di riesame imposto dalla legge e sulle possibili conseguenze sul fronte della propria futura programmazione.

Qui il testo integrale della delibera e i documenti allegati

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