diffamazione
Diffamazione a mezzo stampa: inizia al Senato l’iter del ddl Salva...
Entro giovedì il voto finale
Condanna Sallusti, il testo della sentenza della Cassazione
Depositate le motivazioni. Sallusti è recidivo e per questo deve andare in carcere
Emendamento “anti Gabanelli”, sulla diffamazione. Il testo
L' emendamento toglierebbe ogni tutela ai giornalisti dipendenti e freelance
Cassazione: giusto criticare la Casta anche in vista del decesso
Assolto il Giornale, non diffamò Rutelli sulla sua concessione cimiteriale
C’è un’aria, un’aria, ma un’aria che manca l’aria
Nella vicenda Sallusti si è addirittura annunciata la morte della libertà di opinione: un bavaglio imposto dai giudici, e anche dal legislatore...
Caso Sallusti, certe cose non si scrivono, che poi i giudici...
Volete vivere voi in un paese dove bisogna aver paura di ciò che si scrive su un giornale o su un social network? Io no, e quindi mi muovo
Sallusti, la Cassazione spiega la condanna. Il comunicato
Notizia palesemente falsa, è diffamazione aggravata
Caso Sallusti: le prigioni inutili…
Carcere, luogo di sofferenza, fisica e psichica, che dovrebbe essere realmente meritata per un reato di reale gravità contro la collettività
Voglio querelare il Sig. Twitter!!
Qualche spunto di riflessione sulla vicenda che ha visto coinvolta la giornalista Paola Ferrari contro il popolare social network
Insindacabilità delle opinioni dei parlamentari, la Cassazione precisa
C'è differenza tra le critiche espresse da un parlamentare nell'esercizio delle funzioni rispetto a quando l'attività viene espletata fuori dal Parlamento. Berlusconi perseguibile per aver diffamato Di Pietro.
Il titolo di giornale non è diffamatorio se confermato negli atti...
La Cassazione "salva" i titoli di giornali forti, ma solo se trovano riscontro negli atti giudiziari. Un dirigente dell'ente, pur in piena Tangentopoli, non aveva resistito alla tentazione di chiedere la mazzetta
Autocomplete, Google suggest: non c’è diffamazione
L'autocomplete (anche noto come suggest), offerto dal motore di ricerca Google, faceva comparire, nella stringa di ricerca, accanto al nome del ricorrente, le parole "arrestato" e "indagato"