Decreto bollette bis in arrivo: sconti per famiglie virtuose e nuovi aiuti alle imprese. Le novità

Redazione 21/03/23
Scarica PDF Stampa

È in via di definizione un Decreto bollette bis, un nuovo provvedimento per sostenere le famiglie contro il caro prezzi energia. Ad anticipare la sua approvazione entro il mese di aprile era stato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, intervenuto all’edizione 2023 di Telefisco dello scorso 26 gennaio.

Quello che posso confermare è che prima del primo di aprile il governo italiano in qualche modo interverrà per prorogare le misure di mitigazione dei prezzi per famiglie e imprese, probabilmente in una forma diversa rispetto a quella che è stata finora, che era figlia dell’emergenza“. Queste le parole del ministro, tenendo conto che il 31 marzo scadranno le misure contro il caro energia che erano state prorogate dalla Legge di Bilancio 2023.

Forma diversa equivale a dire che gli aiuti inseriti nel primo Decreto bollette subiranno delle modifiche rispetto alla loro prima versione. Verranno previsti “meccanismi più efficienti e più flessibili rispetto all’andamento dei consumi e che orientino le famiglie e premino comportamenti virtuosi“.

Tra le misure in arrivo potrebbe rientrare anche l’introduzione di un meccanismo che possa premiare le famiglie virtuose, un bonus legato ai consumi e al risparmio. Cambierebbero anche i crediti di imposta per le imprese mentre dovrebbe essere confermato con la soglia ISEE attuale il Bonus sociale bollette per le famiglia in difficoltà.

Vediamo in sintesi cosa aveva previsto il vecchio decreto bollette dello scorso giugno 2022, le misure della Legge di bilancio 2023 e le ipotesi sulle prossime misure in arrivo.

Indice

Vecchio Decreto bollette: le misure

Il 30 giugno 2022 era stato approvato dal governo un decreto bollette da 3 miliardi di aiuti, per arginare il caro energia e gas. Si tratta del Decreto-legge 1° marzo 2022, n. 17 recante “misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali“. Tra le misure

  • l’azzeramento degli oneri di sistema per le utenze elettriche e per il gas e la riduzione dell’Iva per il settore del gas per il secondo semestre del 2022;
  • istituzione della Strategia nazionale contro la povertà energetica, il cui decreto attuativo viene affidato al Ministro della transizione ecologica;
  • snellite le procedure per l’installazione di impianti fotovoltaici;
  • L’aliquota Iva per le somministrazioni di gas metano viene ridotta al 5% sia per gli usi civili che per quelli industriali per i mesi di aprile, maggio e giugno 2022;
  • riduzione accise sui carburanti (anche questa non più in vigore)

Inoltre, con il decreto-legge n. 21/2022, dal 1° aprile la soglia ISEE per poter accedere al bonus sociale bollette era stata portata da 8.265 euro a 12mila euro: questo ha permesso in linea teorica a oltre 3 milioni di famiglie nel 2022 di ottenere uno sconto in bolletta, in base ai dati forniti da ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.

Aiuti contro il caro energia e gas in Legge di bilancio 2023

Al di là delle misure nel primo provvedimento di aiuti, scadute e per cui si rende necessario un nuovo decreto, la Legge di Bilancio 2023 ha prorogato al prossimo 31 marzo i tagli in bolletta sugli oneri di sistema per le famiglie e i crediti d’imposta per le imprese.

Inoltre, la soglia ISEE per accedere al bonus è stata estesa per il 2023 a 15.000 euro.

Decreto bollette bis in arrivo: misure per famiglie e imprese

Come anticipato a inizio articolo, con il nuovo Decreto bollette non dovrebbe arrivare una proroga delle misure già messe in atto e in scadenza il 31 marzo, bensì dei nuovi meccanismi per famiglie e imprese.

Tutto sembra andare nella direzione green e di incentivo ai comportamenti virtuosi e amici del risparmio di risorse e di soldi. Stando alle ultime indiscrezioni sarebbero in arrivo bollette con prezzi ridotti per cittadini virtuosi e delle soglie per i crediti di imposta basate sul prezzo del gas. I crediti scatterebbero quindi dopo un certo aumento del prezzo del gas, e non spetterebbero al di sotto di tale soglia. In alternativa, i crediti di imposta potrebbero essere modulati in base al prezzo, per cui a un determinato importo del prezzo del gas corrisponderebbe una determinata percentuale di sconto.

Resta il nodo degli oneri di sistema: è possibile che questi non siano più azzerati ma solo ridotti, o interamente reintrodotti. Anche l’Iva al 5% per il gas è in questo momento in dubbio. Senza queste misure, anche se in questo momento il prezzo del gas sta diminuendo, le bollette potrebbero non scendere di conseguenza o addirittura tornare ad aumentare.

Infine, si sta valutando una proroga del bonus sociale bollette all’attuale soglia ISEE.

Iscriviti alla newsletter

Si è verificato un errore durante la tua richiesta.

Scegli quale newsletter vuoi ricevere

Autorizzo l’invio di comunicazioni a scopo commerciale e di marketing nei limiti indicati nell’informativa.

Cliccando su “Iscriviti” dichiari di aver letto e accettato la privacy policy.

Iscriviti

Iscrizione completata

Grazie per esserti iscritto alla newsletter.

Seguici sui social


Redazione