Auto e fisco: intervista al direttore generale di Mercedes Benz Italia

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Le elezioni politiche del 2013 hanno determinato un nuovo Governo, tuttavia dal punto di vista della tassazione, almeno al momento, sembrano confermate le linee di guida della stretta avviata nel 2012. Il Governo Monti, del resto, ha indicato la via della ripresa nel segno di una pressione fiscale maggiore che riguardi una base di cittadini che sia la più vasta possibile. L’esigenza di questa politica, per certi versi obbligata dalla situazione economica dell’Italia, ma anche alla congiuntura economica internazionale, ha fatto si che alcuni settori più di altri soffrissero dei tagli e dell’incremento della stretta fiscale.

Il mercato dell’auto è sicuramente uno di quegli ambiti che più di altri ha risentito delle decisioni del governo, basti pensare all’ impatto che le spese per l’auto hanno sul redditometro rendendo difficile per una famiglia sostenere un parco macchine, per non dire della crisi della Fiat che vede un crollo evidente delle proprie vendite vista la riluttanza dei cittadini di fare nuovi acquisti a causa delle trattenute in busta paga. Sul mondo dell’auto e le conseguenze della tassazione italiana abbiamo intervistato una figura di rilievo di questo settore, Roland Schell, direttore generale di Mercedes Benz Cars Italia.

 

Il mercato dell’auto italiano e quello francese sono quelli che maggiormente stanno soffrendo la crisi economica dell’Eurozona, lo dimostrano i passivi dei marchi più rappresentativi delle industrie automobilistiche nostrane e transalpine. La crisi,però, colpisce anche marchi come il vostro che si inseriscono in un segmento di mercato diverso da quello generalista, dunque che strategia commerciale ha intenzione di seguire la Mercedes per invertire questo trend?

Nel 2012, in Italia, il mercato automobilistico ha fatto un salto nel passato, riportando le vendite ai volumi di trentatré anni fa. In un contesto generale estremamente complesso siamo riusciti a contenere le pressioni dei tanti fattori che incidono negativamente sul mercato dell’auto in Italia, recuperando quota di mercato. Questo grazie a prodotti completamente nuovi che hanno portato entusiasmo e rinnovata passione verso le automobili con la Stella.

Oltre a ribadire il proprio ruolo nelle fasce superiori del mercato, Mercedes-Benz ha rivoluzionato il segmento delle compatte premium attraverso una forte offensiva iniziata nel 2011 con la nuova Classe B, portata avanti con la nuova Classe A. Oggi, con CLA, Mercedes-Benz presenta la berlina più sportiva di sempre che sotto un design da coupé ed il miglior coefficiente aerodinamico al mondo cela un’abitabilità per cinque persone e che siamo certi colpirà nuovamente il cuore degli italiani.

La situazione economica italiana, non solo risente della crisi internazionale ma anche di un regime fiscale che è quello che fa registrare la pressione fiscale più alta d’Europa. Il settore automobilistico è sicuramente uno di quelli in cui le richieste dello Stato si sono inasprite di più, basti pensare che fra le voci che hanno maggiore incidenza nel redditometro rientrano l’assicurazione auto, il bollo, i pezzi di ricambio e il carburante. Quanto incidono questi fattori sulla pianificazione commerciale del marchioMercedes? Quanto possono incidere sul successo di nuovi modelli come la nuova classe A e della Cls da 150 kw che sfuggirebbe alla lente del redditometro?

L’automobile ha un peso fondamentale nell’economia e può giocare un ruolo importante nella ripresa economica del nostro Paese dove rappresenta circa l’11% del PIL e il 16% delle entrate fiscali. La nostra ricetta in un momento particolarmente complesso del mercato fa leva su prodotti e offerte commerciali innovative come la nuova Classe A: un’automobile dal forte impatto emozionale, sportiva e tecnologica, che in Italia ha già conquistato oltre 10.000 Clienti.

Inoltre, Mercedes-Benz è oggi l’unico marchio premium ad offrire anche una vettura bi-fuel, che per noi significa metano: la Classe B Natural Gas Drive.Una monovolume compatta ideale per le famiglie attente ai costi legati al consumo, che non vogliono rinunciare al prestigio di una Mercedes. Una soluzione che garantisce 500 chilometri di autonomia e risparmi fino al 50% rispetto ad una vettura della stessa classe. Prodotti belli e innovativi, come la CLA e la nuova Classe E: un bestseller che pone oggi nuovi parametri di riferimento in termini di sicurezza, design ed efficienza.

In una situazione economica e fiscale non particolarmente favorevole al mercato automobilistico continuerà a ricoprire un ruolo importante il nostro 250 CDI: un 2.100 cc di cilindrata, 204 CV e 150 kW di potenza, esente dal superbollo e disponibile dalla Classe C all’ammiraglia Classe S, passando per il SUV Classe M e la Roadster SLK.

Lo stato italiano con l’introduzione del superbollo intendeva aumentare il proprio gettito fiscale, ma in realtà ha ottenuto un effetto contrario visto che molti hanno preferito reimmatricolare i veicoli pur di non pagarlo; in questo modo sono venuti meno anche gli introiti derivanti dal bollo normale, l’Ipt e l’imposta sulle assicurazioni. Produrre motori depotenziati, oppure modelli come la Classe A, che aprono fette di mercato diverse da quelle tradizionali, sono ancora una scelta o, per certi versi, diventano un obbligo?

Lo scorso inverno, mentre l’Italia era al centro di un’offensiva contro l’evasione fiscale, che individuava genericamente nell’automobile, uno dei principali indicatori, ha riscosso un grande successo la campagna della nuova SL, vera e propria icona del Marchio. Un messaggio pubblicitario che, in maniera ironica, pur sostenendo la correttezza di ogni forma di controllo fiscale, poneva l’accento sull’errore di criminalizzare l’automobile in generale e le auto prestazionali in particolare.

Siamo convinti che, soprattutto in situazioni complesse come quelle che stiamo vivendo in questo periodo, sia quanto mai importante che ognuno contribuisca per la sua parte alla ripresa del mercato. Da parte nostra, la soluzione passa attraverso motorizzazioni efficienti che garantiscono prestazioni rimanendo sotto i limiti del superbollo. E prodotti nuovi come la Classe A e la nuova CLA: due vere e proprie rivoluzioni nei propri segmenti, in grado di conquistare nuovi Clienti attraverso valori inediti e innovativi. Altrettanto importanti sono le strategie commerciali come testimonia il successo della promozione legata a smart, da sempre pioniere estremamente efficaci e fuori dal comune.

Il futuro mondiale della produzione automobilistica si sta indirizzando verso la riduzione dei consumi che, non solo hanno una grande incidenza economica, ma soprattutto ambientale. Alla luce di questo in che direzione si sta muovendo Mercedes? Quali possibilità offre il nuovo mercato delle motorizzazioni elettriche, e soprattutto è compatibile con l’immagine di un marchio che ha sempre fatto del motore uno dei propri punti di forza?

Immaginiamo il futuro sviluppo dell’automobile attraverso tre diverse fasi. La prima, già in corso, vede un continuo affinamento degli attuali propulsori a combustione interna benzina e diesel, sempre più efficienti ed eco-compatibili come il nostro 250 CDI. La fase successiva, che ha già mosso passi significativi, vede la progressiva elettrificazione dell’auto, attraverso diverse soluzioni di ibrido in cui il motore elettrico sarà sempre più protagonista assoluto, e la nuova Classe E BlueTEC HYBRID ne è l’esempio più attuale.

La terza ed ultima fase è rappresentata dall’automobile a zero emissioni, soluzione che sarà resa possibile, in ambito urbano, dalla trazione elettrica mentre in ambito extraurbano dall’idrogeno. La terza generazione di smart fortwo electric drive è un prodotto estremamente innovativo che ci introduce in questa nuova era della mobilità. Una strada che dal 2014 vedrà il debutto della Classe B Electric Drive, Sport Tourer compatta della Stella che porterà la mobilità 100% elettrica oltre i confini urbani. Ma elettrica è anche la SLS AMG Electric Drive, vera e propria supercar in grado di offrire una guida high-performance, a zero emissioni.

Mercedes-Benz è da sempre un marchio che si lega anche all’idea del lusso e del benessere, il vostro cliente di riferimento è ancora il libero professionista o in qualche modo è cambiato anche il profilo del vostro cliente tipo?

In Italia, il concetto di lusso vive oggi una fase di profondo cambiamento e sposa sempre più valori quali il rispetto dell’ambiente e l’innovazione tecnologica, legata principalmente a sicurezza e infotainment di bordo. Mercedes-Benz, presente in ogni segmento con un’offerta premium, raccoglie questa sfida grazie ad una gamma di vetture che a parità di prestigio e prestazioni garantisce già oggi il rispetto delle future normative ambientali, con consumi veramente contenuti. Fascino, responsabilità e perfezione sono i valori che da sempre rappresentano il nostro Marchio, il nostro Cliente ideale è in grado di riconoscere queste qualità e farle proprie nella vita di tutti i giorni.

Alessandro Camillini

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