Pagamenti Inps maggio 2022: tutte le date per RdC, bonus, Assegno Unico

Paolo Ballanti 09/05/22
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Lasciato alle spalle lo stato di emergenza per il virus COVID-19 il pagamento delle pensioni a partire da aprile ha ripreso a seguire il calendario ordinario diffuso dall’INPS a dicembre scorso. Tra i pagamenti Inps di maggio 2022, oltre alle pensioni, si segnalano i quelli di Reddito e Pensione di Cittadinanza, con gli importanti chiarimenti forniti dall’Istituto in merito all’integrazione riconosciuta a titolo di Assegno Unico Universale.

Proprio quest’ultimo, stando agli ultimi dati diffusi dall’Istituto, è stato sinora richiesto per 7,5 milioni di figli, i cui genitori (o gli altri soggetti aventi diritto) riceveranno direttamente dall’INPS, nel mese corrente, un sussidio calcolato in base all’ISEE, con una serie di maggiorazioni aggiuntive in virtù della composizione e delle caratteristiche del nucleo familiare.

Sempre a maggio saranno corrisposte le quote mensili dell’indennità di disoccupazione NASpI determinata, in termini di importo e durata, alla luce dei contributi versati da chi ha perduto involontariamente il lavoro.

Analizziamo in dettaglio date e tempistiche dei pagamenti delle principali prestazioni INPS per il mese di maggio 2022.

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Pagamenti INPS di maggio 2022: Pensioni

Abbandonato il regime di ritiro anticipato delle pensioni presso gli uffici postali, applicato per limitare gli assembramenti e la diffusione del virus COVID-19, i pagamenti dei trattamenti pensionistici già da aprile rispettano il calendario diffuso dall’INPS con la Circolare del 23 dicembre 2021 numero 197.

Pertanto, l’accredito in conto corrente del cedolino della pensione di maggio è avvenuto lo scorso lunedì 2, quale primo giorno bancabile del mese (il 1° maggio era festivo).

A partire dalla stessa data è inoltre possibile ritirare la pensione in contanti, preferibilmente rispettando la turnazione alfabetica affissa all’esterno di ciascun ufficio postale.

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Il prossimo pagamento delle pensioni è invece previsto per mercoledì 1° giugno.

Di seguito le date fino a dicembre 2022.

Mese Giorno disponibilità valuta
  Poste Banche
Giugno 1 1
Luglio 1 1
Agosto 1 1
Settembre 1 1
Ottobre 1 3
Novembre 2 2
Dicembre 1 1

Pagamenti INPS di maggio 2022: Reddito e Pensione di Cittadinanza

Il Decreto Legge 28 gennaio 2019 numero 4 ha introdotto nell’ordinamento italiano una misura di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale, finalizzata a promuovere l’inserimento / reinserimento lavorativo. Stiamo parlando del Reddito di Cittadinanza (RdC).

Prestazione che per i nuclei:

  • Composti esclusivamente da persone di età pari o superiore a 67 anni;
  • In alternativa, formati da persone di età pari o superiore a 67 anni ed altre di età inferiore ma in condizioni di disabilità grave o non autosufficienza;

prende il nome di Pensione di Cittadinanza (PdC).

I nuclei beneficiari ricevono, previa domanda, un sussidio mensile per un periodo massimo di diciotto mesi, rinnovabili.

L’erogazione avviene a mezzo ricarica di uno strumento di pagamento elettronico, la cosiddetta “Carta RdC”, rilasciata dagli uffici postali.

Il beneficio economico è determinato (sia per il Reddito che per la Pensione di Cittadinanza) dalla somma di:

  • Una quota ad integrazione del reddito familiare, calcolata moltiplicando il parametro dell’apposita scala di equivalenza per 6.000 euro (in caso di Reddito di Cittadinanza) o 7.560 euro (per la Pensione di Cittadinanza);
  • Un contributo a fronte del pagamento del canone di locazione o del mutuo, fino ad un massimo di 3.360 euro annui (280 euro mensili) per il RdC, ridotti a 1.800 euro annui (150 euro mensili) per la PdC.

Nel mese di maggio, le ricariche della “Carta RdC” sono previste:

  • Entro venerdì 27 per coloro che ricevono la seconda o successiva tranche di RdC / PdC;
  • Entro lunedì 16 per quanti percepiranno a maggio il primo pagamento.

Un recente chiarimento dell’INPS, arrivato con Circolare del 28 aprile scorso numero 53, precisa che esclusivamente per gli accrediti a titolo di Assegno Unico, potrà “essere superato il limite di prelievo mensile” applicato nei confronti dei possessori della “Carta RdC” pari, ricordiamolo, a 100 euro mensili, riproporzionati in virtù della composizione del nucleo familiare, in base all’apposita scala di equivalenza.

In ogni caso, il “prelievo di tali somme non potrà comunque superare il limite giornaliero di 600 euro, previsto per tutte le Carte PostePay”.

Pagamenti INPS di maggio 2022: NASpI

Tra i Pagamenti Inps di maggio 2022 anche la NASpI, riconosciuta dall’Istituto ai titolari di contratti di lavoro subordinato che perdono involontariamente l’occupazione.

Possono accedere al sussidio i lavoratori subordinati compresi:

  • Apprendisti;
  • Soci lavoratori di cooperative;
  • Personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
  • Dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni;

che, congiuntamente:

  • Si trovano in stato di disoccupazione;
  • Possono vantare almeno tredici settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione.

Le domande di NASpI devono essere presentate, a pena di decadenza, entro sessantotto giorni dalla cessazione del rapporto.

L’indennità ha decorrenza:

  • Dall’ottavo giorno successivo la cessazione del rapporto, in caso di domanda trasmessa entro l’ottavo giorno successivo l’interruzione del contratto;
  • Dal primo giorno successivo la presentazione della domanda, in tutte le ipotesi di istanza trasmessa oltre l’ottavo giorno successivo l’interruzione del contratto.

La NASpI è corrisposta mensilmente dall’Istituto per un numero di settimane pari alla metà di quelle coperte da contribuzione negli ultimi quattro anni. Comunque nel limite massimo di ventiquattro mesi.

L’ammontare dell’indennità è anch’esso condizionato dai contributi versati. Si prende infatti a riferimento la retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni e la si divide per il totale delle settimane di contribuzione. Il risultato dev’essere poi moltiplicato per 4,33.

A seconda della retribuzione mensile ottenuta, la NASpI sarà pari a:

Retribuzione mensile Indennità NASpI
Pari o inferiore a 1.250,87 euro 75% della retribuzione mensile
Superiore a 1.250,87 euro Pari al 75% della retribuzione mensile + il 25% della differenza tra la retribuzione mensile e 1.250,87 euro

In ogni caso, l’indennità NASpI non potrà eccedere, nel corso del 2022, il massimale mensile di 1.360,77 euro.

I tempi di pagamento del sussidio a maggio non saranno identici ma variabili in base al singolo beneficiario e alle disponibilità finanziarie delle singole sedi territoriali INPS.

Pagamenti INPS di maggio 2022: Assegno Unico Universale

Proseguono a maggio i pagamenti diretti da parte dell’INPS ai beneficiari, riguardanti l’Assegno Unico Universale, introdotto dal D.lgs. numero 230/2021 a sostegno delle famiglie con figli a carico:

  • Minorenni, a decorrere dal settimo mese di gravidanza;
  • Maggiorenni (a determinate condizioni) sino al compimento dei ventuno anni;
  • Disabili, senza limiti di età.

L’AUU è riconosciuto in dodici quote mensili dal 1° marzo al 28 febbraio dell’anno successivo.

Per le domande presentate all’INPS dal 1° gennaio al 30 giugno, le somme spettano (comprensive degli arretrati) a partire dallo scorso 1° marzo.

Al contrario, le istanze trasmesse dal 1° luglio comporteranno l’erogazione dell’Assegno con decorrenza dal mese successivo quello di presentazione.

Il 29 aprile scorso lo stesso Istituto ha diffuso un comunicato stampa in cui si rendeva noto che, nei primi quattro mesi dall’avvio dell’Assegno Unico, sono stati richiesti in totale assegni per circa 7,5 milioni di figli, di cui 600 mila nel solo mese di aprile, in pagamento a maggio.

Ad aprile l’INPS, continua il comunicato, ha ultimato il pagamento degli assegni relativi alle domande presentate entro fine marzo, per le quali non sono stati riscontrati problemi legati ai requisiti e, pertanto, non è stata richiesta al cittadino un’integrazione documentale.

Nel mese di maggio le date di pagamento delle quote mensili di AUU non saranno fisse. A ribadirlo è lo stesso comunicato dell’Istituto in cui si evidenzia che le tempistiche dipendono “dalle finestre temporali e dai volumi massimi giornalieri di mandati che la Banca d’Italia indica a INPS per tali accrediti massivi su milioni di posizioni”. Ad aprile, ad esempio, i “giorni utili al pagamento sono stati sei, per circa 6 milioni di mandati di pagamento”.

Un caso particolare riguarda l’erogazione d’ufficio dell’Assegno ai nuclei beneficiari del Reddito di Cittadinanza, prevista a mezzo ricarica della “Carta RdC”.

Sullo stato delle ricariche, che proseguiranno naturalmente anche a maggio, l’Istituto informa che è già “in pagamento l’Assegno Unico decorrente dal mese di marzo 2022”.

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Paolo Ballanti

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