Pagamenti Inps aprile 2022: dal RdC all’Assegno Unico, tutte le date

Paolo Ballanti 08/04/22
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Quali sono i pagamenti Inps di aprile 2022? A seguito dell’introduzione dal 1° marzo scorso ad aprile entra nel vivo la campagna INPS per il pagamento dell’Assegno Unico Universale, misura destinata ai nuclei con figli a carico in sostituzione di detrazioni ed ANF.

Sempre in aprile, la fine dell’emergenza COVID ha portato all’abbandono della procedura di pagamento anticipato delle pensioni per coloro che ritirano le somme in contanti presso gli uffici postali.

Proseguono poi i pagamenti di Reddito e Pensione di Cittadinanza (con l’invito dell’INPS a rinnovare l’ISEE per chi non l’avesse ancora fatto) oltre all’indennità di disoccupazione NASpI, quest’ultima riformata in parte dalla Manovra 2022.

Analizziamo in dettaglio tempi e pagamenti delle principali prestazioni INPS di aprile 2022.

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Pagamenti INPS aprile 2022: pensioni

La cessazione dello Stato di emergenza per COVID-19 ha portato grandi novità tra i pagamenti Inps di aprile 2022 anche in tema di pensioni.

Poste Italiane ha infatti diffuso un comunicato il 21 marzo scorso in cui si segnalava che “a partire dal mese di aprile sarà ripristinato il normale calendario di pagamento delle pensioni”.

Tutti coloro che intendono ritirare la pensione in contanti, prosegue il comunicato, potranno “presentarsi in uno dei 12.800 Uffici Postali su tutto il territorio nazionale” preferibilmente secondo la “turnazione alfabetica affissa all’esterno di ciascun Ufficio Postale”.

Di conseguenza, già con il cedolino della pensione di aprile è venuto meno il regime di pagamento anticipato applicato nei mesi precedenti per coloro che riscuotono le somme presso Poste Italiane, al fine di limitare gli assembramenti e la diffusione del virus COVID.

Dal mese di aprile 2022 si è tornati perciò al calendario ordinario, diffuso dall’INPS con la Circolare del 23 dicembre scorso numero 197. Di fatto, per l’anno corrente il pagamento delle pensioni avverrà il primo giorno bancabile di ciascun mese, a meno che non si tratti di giornata festiva o non bancabile:

Mese Giorno disponibilità valuta
  Poste Banche
Aprile 1 1
Maggio 2 2
Giugno 1 1
Luglio 1 1
Agosto 1 1
Settembre 1 1
Ottobre 1 3
Novembre 2 2
Dicembre 1 1

Pertanto, la prossima pensione sarà disponibile, tanto per chi riceve l’accredito in conto corrente quanto per chi ritira le somme in contanti, il prossimo lunedì 2 maggio, dal momento che il giorno 1 è festivo.

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Pagamenti INPS aprile 2022: Reddito e Pensione di Cittadinanza

Tra i pagamenti Inps di aprile 2022 anche il Reddito e la Pensione di Cittadinanza, due misure introdotte con il Decreto Legge 28 gennaio 2019 numero 4 (convertito in Legge 28 marzo 2019 numero 26) con lo scopo di prevedere una misura di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale e, al tempo stesso, favorire il diritto all’informazione, all’istruzione, all’inserimento – reinserimento lavorativo.

Erogato mensilmente a mezzo ricarica di un apposito strumento di pagamento elettronico (rilasciato da Poste Italiane), il RdC / PdC spetta a coloro che sono in possesso di determinati requisiti economici, anagrafici e di residenza, tra cui si citano:

  • ISEE ordinario o minorenni in corso di validità inferiore a 9.360,00 euro;
  • Patrimonio immobiliare in Italia e all’estero (definito ai fini ISEE) inferiore a 30 mila euro, senza considerare la casa di abitazione;
  • Patrimonio mobiliare (sempre considerato ai fini ISEE) inferiore a 6 mila euro per i nuclei familiari con un solo componente (limite destinato ad essere aumentato in ragione del numero dei familiari);
  • Reddito familiare non eccedente i 6 mila euro (soglia destinata ad essere riparametrata in ragione di un’apposita scala di equivalenza), elevati a 7.560,00 euro per la Pensione di Cittadinanza.

Previa domanda dell’interessato, il sussidio è riconosciuto ogni mese come risultato di una somma tra quota A ad integrazione del reddito familiare e quota B come sostegno a coloro che si fanno carico di un mutuo o vivono in affitto.

Per il mese di aprile, la Carta RdC sarà ricaricata dall’INPS indicativamente entro mercoledì 27, mentre per coloro che riceveranno nel suddetto mese la prima tranche di sussidio il pagamento è anticipato a mercoledì 15.

Sempre con riguardo ad aprile, essendo l’erogazione del Reddito di Cittadinanza legata all’ISEE, l’INPS ha reso noto che “sono ancora sospese le rate di reddito e pensione di cittadinanza per i beneficiari che non sono in possesso di un ISEE valido per l’anno 2022” (Comunicato stampa INPS 6 aprile 2022).

Il pagamento delle spettanze riprenderà solo a seguito della presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per l’anno corrente.

Ancora l’Istituto ha precisato che “sulla mensilità di marzo (in pagamento ad aprile), per alcuni beneficiari” sarà applicato un “conguaglio a compensazione di quanto ricevuto in più nel mese di febbraio, per la mancata applicazione del ricalcolo dell’assegno in presenza di altre prestazioni assistenziali”.

Il debito in questione sarà rateizzato, con la garanzia del riconoscimento di un importo a fronte di conguagli negativi superiori all’importo della rata stessa.

Le operazioni di conguaglio, ha concluso l’INPS, si “concluderanno nei prossimi giorni”.

Pagamenti INPS aprile 2022: NASpI

Coloro che perdono involontariamente l’occupazione possono accedere all’indennità NASpI erogata dall’INPS, il cui scopo è quello di sostenere a livello economico l’interessato per i periodi in cui non percepisce stipendio.

In termini di requisiti di spettanza, oltre allo stato di disoccupazione (da intendersi come l’assenza involontaria di un impiego subordinato o autonomo, la disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa ed alla partecipazione a misure di politica attiva del lavoro) è necessario aver totalizzato:

  • Almeno tredici settimane di contributi nei quattro anni precedenti la perdita del lavoro;
  • In aggiunta, trenta giornate di effettivo lavoro nei dodici mesi che precedono l’inizio della disoccupazione (requisito previsto limitatamente agli eventi di disoccupazione involontaria verificatisi sino al 31 dicembre 2021).

Una volta inoltrata dal lavoratore la domanda di NASpI (a pena di decadenza entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto) attraverso uno dei seguenti canali:

  • Online sul portale inps.it seguendo il percorso “Prestazioni e Servizi – Prestazioni – NASpI: indennità mensile di disoccupazione” per gli utenti in possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS;
  • Chiamando il Contact Center dell’Istituto al numero 803.164 (da rete fissa) o lo 06.164.164 (da cellulare);
  • Rivolgendosi agli enti di patronato o agli intermediari INPS;

e conclusa positivamente l’istruttoria, l’indennità è erogata ogni mese per un numero di settimane pari alla metà di quelle per cui sono stati versati contributi negli ultimi quattro anni, in ogni caso per un massimo di ventiquattro mesi.

Il sussidio ha decorrenza, a seconda delle ipotesi:

  • Dall’ottavo giorno successivo alla cessazione del rapporto, se la richiesta è presentata entro l’ottavo giorno dall’interruzione del contratto;
  • In caso contrario (domanda presentata dopo l’ottavo giorno) la prestazione ha decorrenza dal primo giorno successivo la trasmissione dell’istanza.

L’importo corrisposto direttamente dall’INPS al beneficiario utilizzando la modalità di pagamento scelta dallo stesso in sede di invio della domanda, è parametrato in base ai contributi totalizzati negli ultimi quattro anni, comunque nel rispetto del massimale mensile pari, per il 2022, ad euro 1.360,77.

È altresì previsto un meccanismo di décalage attraverso il quale si realizza una riduzione della NASpI pari:

Condizioni soggettiva Riduzione Decorrenza
Eventi di disoccupazione verificatisi sino al 31 dicembre 2021 3% mensile Dal 1° giorno del 4° mese di fruizione (91° giorno della prestazione)
Eventi di disoccupazione verificatisi dal 1° gennaio 2022 3% mensile Dal 1° giorno del 6° mese di fruizione (151° giorno della prestazione)
Eventi di disoccupazione verificatisi dal 1° gennaio 2022 che coinvolgono soggetti che alla presentazione della domanda di NASpI hanno compiuto 55 anni 3% mensile Dal 1° giorno dell’8° mese di fruizione (211° giorno della prestazione)

Nel caso della NASpI, a differenza di quanto avviene per pensioni e Reddito di Cittadinanza, i tempi di pagamento non sono tuttavia certi ma variano in base ad ogni singolo beneficiario ed alle disponibilità finanziarie delle sedi territoriali INPS.

Pagamenti INPS aprile 2022: Assegno Unico Universale

Introdotto dallo scorso 1° marzo come misura di sostegno economico alle famiglie, tra i pagamenti Inps di aprile 2022 figura l’Assegno Unico Universale (AUU), erogato dall’Istituto per ogni figlio a carico minorenne e, a determinate condizioni, maggiorenne dal settimo mese di gravidanza sino al compimento dei 21 anni di età.

Sono compresi tra i destinatari anche i genitori di figli con disabilità a carico, senza alcun limite di età.

Formato da una somma – base parametrata all’ISEE del nucleo familiare, cui si aggiungono una serie di maggiorazioni, l’Assegno ha sostituito dal 1° marzo una serie di prestazioni di norma riconosciute in busta paga tra cui, soltanto per citare gli esempi più noti, le detrazioni per figli a carico sino ai 21 anni di età e gli ANF, questi ultimi limitatamente ai nuclei con figli ed orfanili.

Dal 1° gennaio scorso è possibile presentare domanda di AUU a mezzo:

  • Portale telematico “inps.it – Prestazioni e Servizi – Prestazioni – Assegno unico e universale per i figli a carico” per coloro che sono in possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS;
  • Contact Center INPS disponibile al numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o allo 06.164.164 (da rete mobile);
  • Enti di patronato.

Essendo l’Assegno riconosciuto mensilmente da marzo a febbraio dell’anno successivo, per le domande presentate dal 1° gennaio al 30 giugno, le somme spettano (con gli arretrati) a partire dal 1° marzo.

Al contrario, per le domande presentate dopo il 30 giugno, la prestazione decorre dal mese successivo quello di presentazione.

Circa le tempistiche di pagamento è necessario fare riferimento a quanto segnalato dall’INPS sulla pagina dedicata all’AUU in cui si evidenzia che per le “domande presentate a gennaio e febbraio, l’Assegno sarà corrisposto a partire dal mese di marzo 2022; i relativi pagamenti saranno effettuati dal 15 al 21 marzo 2022”.

Stando al comunicato stampa diffuso dallo stesso Istituto lo scorso 1° aprile, risultano completati i pagamenti delle prime quote di Assegno Unico per le domande accolte a gennaio e febbraio 2022 per un totale di 4.774.022 figli.

Relativamente al mese di aprile, si legge nel documento, l’INPS “sta lavorando per i pagamenti dell’assegno” che riguarderanno anche “le ulteriori 1.097.079 domande pervenute a marzo, per 1.789.250 figli”.

Per quanto concerne le tempistiche per l’erogazione delle tranches successive alla prima, le stesse variano (come avviene per la NASpI) in base al singolo beneficiario ed al momento in cui la domanda iniziale è stata presentata e successivamente accolta dall’Istituto.

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Paolo Ballanti

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