Reddito di Cittadinanza gennaio 2022: date di pagamento, Isee, novità

Redazione 13/01/22
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Quando arrivano i pagamenti del Reddito di Cittadinanza di gennaio 2022? Il sussidio, come sappiamo, è stato riconfermato dalla Legge di Bilancio anche nel 2022, se pur con delle importanti modifiche volte soprattutto a combattere i “furbetti del reddito”.

Prima su tutte è il progressivo décalage dell’importo, una riduzione mensile di 5 euro al rifiuto della prima offerta congrua di lavoro, seguita dalla sospensione del sussidio al rifiuto della seconda offerta.

Aumentano i controlli preventivi, con il potenziamento degli scambi tra Inps, Ministero del Lavoro e Ministero della Giustizia per verificare che tra i richiedenti non ci siano soggetti condannati con sentenza passata in giudicato da meno di dieci anni per i reati per i quali scatterebbe il rifiuto della domanda.

Il pagamento del mese di gennaio, infine, sarà l’ultimo relativo alla DSU del 2021. Occorrerà presentare il nuovo ISEE entro il 31 gennaio per continuare a ricevere il sussidio nel 2022.

Vediamo quindi nei prossimi paragrafi quando arrivano i pagamenti del Rdc di gennaio, anticipando fin da subito che resta la differenziazione delle date di pagamento tra chi riceverà per la prima volta il sussidio e chi ha già ricevuto almeno una mensilità.

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 Reddito di Cittadinanza gennaio 2022: quando arriva

I pagamenti del Reddito di Cittadinanza del mese di gennaio arriveranno attraverso una ricarica alla “Carta RdC” a partire dal 27 gennaio 2022.

Diversa la situazione per chi ha presentato domanda nel mese di dicembre e dovrà ricevere la prima mensilità del sussidio. In questo caso, infatti, i pagamenti dovrebbero arrivare dal 15 gennaio. Trattandosi di un sabato, i pagamenti potrebbero essere disposti già nei giorni precedenti, o lunedì 17 gennaio.

Per le istanze presentate nel mese di gennaio, invece, il primo pagamento arriverà il mese successivo, a partire dal 15 febbraio.

Si ricorda che il RdC viene rinominato Pensione di cittadinanza (PdC) nel caso in cui tutti i componenti del nucleo familiare abbiano un’età pari o superiore a 67 anni ovvero convivono con persone in condizioni di disabilità grave o non autosufficienza di età inferiore a 67 anni.

Reddito di Cittadinanza gennaio 2022: importo

Il Reddito di Cittadinanza è composto da due quote:

  • la prima, a integrazione del reddito familiare;
  • la seconda, destinata solo a chi è in affitto, è pari all’ammontare del canone annuo di locazione.

La prima quota si calcola moltiplicando il reddito familiare (fino a 6.000 euro per il RdC e 7.560 euro per la PdC) per un parametro ottenuto in base alla scala di equivalenza dove:

  • Il valore 1 è quello relativo al primo componente del nucleo familiare;
  • 0,4 è il valore aggiuntivo per ogni componente maggiorenne del nucleo familiare;
  • 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne.

La scala di equivalenza può arrivare fino ad un massimo di 2,1, elevato a 2,2 in presenza di componenti in condizione di disabilità grave o non autosufficienza.

La seconda quota, quella relativa agli affitti, incrementa il beneficio di un ammontare annuo pari al canone di locazione fino ad un massimo di 3.360 euro per il RdC e 1.800 euro per la Pensione di cittadinanza.

L’importo complessivo, sommate le due componenti, non può comunque superare i 9.360 euro annui (780 euro mensili).

Reddito di cittadinanza gennaio: requisiti

Il Reddito spetta in favore del richiedente:

  • Cittadino italiano o comunitario;
  • Familiare di cittadino italiano, comunitario, titolare di diritto di soggiorno o soggiorno permanente;
  • Cittadino di un paese extra UE in possesso di permesso di soggiorno comunitario per soggiornanti di lungo periodo ovvero apolide in possesso di analogo permesso;
  • Titolare di protezione internazionale;

residente in Italia da almeno dieci anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo.

Si richiede altresì, al nucleo familiare, di possedere congiuntamente:

  • Un ISEE in corso di validità inferiore a 9.360 euro;
  • Patrimonio immobiliare detenuto in Italia e all’estero (esclusa la casa di abitazione) inferiore a 30 mila euro;
  • Patrimonio mobiliare (ad esempio conti correnti o depositi bancari) inferiore a 6 mila euro (nucleo con un solo componente), limite elevato a 8 mila euro (nucleo con due componenti), 10 mila euro (nuclei con tre o più componenti), fatte salve le ulteriori maggiorazioni per i figli a partire dal terzo o i componenti disabili.

In aggiunta, nessun componente il nucleo dev’essere intestatario o avere la piena disponibilità di:

  • Autoveicoli immatricolati la prima volta nei sei mesi precedenti la domanda, ovvero di cilindrata superiore a 1.600 cc (per i motoveicoli cilindrata superiore a 250 cc) immatricolati per la prima volta nei due anni precedenti la domanda di RdC;
  • Navi e imbarcazioni da diporto.

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Reddito di cittadinanza gennaio 2022: domanda

Per beneficiare del Reddito di cittadinanza è necessario inoltrare apposita istanza, dopo il quinto giorno di ciascun mese:

  • In modalità telematica accedendo al portale “gov.it” (richieste le credenziali SPID) o attraverso il sito “inps.it” (percorso “Home – Prestazioni e Servizi – Prestazioni – Reddito di Cittadinanza e Pensione di Cittadinanza”) se in possesso di SPID, CIE o CNS;
  • Recandosi presso gli uffici postali;
  • Rivolgendosi a CAF e patronati.

Le informazioni richieste in sede di invio della domanda sono quelle indicate nel modello “SR180”, scaricabile dal portale INPS sezione “Moduli – Prestazioni a sostegno del reddito”.

Reddito di cittadinanza: ISEE 2022

Si ricorda che il 31 gennaio 2022 è l’ultimo giorno per presentare l’ISEE aggiornato, pena la decadenza del sussidio. In base alla nuova DSU presentata, l’importo del mese di febbraio potrà subire modifiche, sia in positivo che in negativo, a seconda della variazione della situazione economica del nucleo che ne fa richiesta.

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Reddito di cittadinanza gennaio 2022: modalità di pagamento

Il Reddito di cittadinanza è corrisposto dall’INPS al beneficiario a mezzo ricarica di un’apposita Carta di pagamento elettronica (cosiddetta “Carta Reddito di cittadinanza” o “Carta RdC”) rilasciata da Poste Italiane.

Lo strumento consente di:

  • Prelevare contanti presso gli sportelli automatici (ATM) bancari e postali in Italia, entro un tetto mensile di 100 euro per i nuclei familiari composti da un solo individuo (limite incrementato in base all’apposita scala di equivalenza definita dal Decreto legge numero 4/2019);
  • Acquistare beni e servizi presso gli esercizi commerciali che accettano il circuito Mastercard;
  • Pagare bollettini postali o MAV presso gli esercizi abilitati (ad esempio tabaccai, bar e supermercati) o gli uffici postali;
  • Disporre, presso gli uffici postali, un bonifico SEPA o un postagiro mensile per il pagamento del canone di locazione o del mutuo.

Alle operazioni appena citate si applicano dei costi di commissione, prelevati direttamente dalla Carta RdC:

  • 1 euro per ogni operazione di prelievo contante presso gli ATM Postamat;
  • 1,75 euro per ciascuna operazione di prelievo contante presso gli ATM bancari in Italia (circuito Mastercard);
  • 1 euro per ciascuna operazione di bonifico o 0,50 euro per ogni postagiro necessario per il pagamento dell’affitto o del mutuo.

Usi non consentiti

L’utilizzo della Carta RdC non è consentito per l’acquisto dei seguenti beni e servizi:

  • Giochi con vincite in denaro o altre utilità;
  • Acquisto, leasing o noleggio di navi ed imbarcazioni;
  • Armi;
  • Materiale pornografico nonché beni e servizi per adulti;
  • Servizi finanziari e creditizi;
  • Servizi di trasferimento denaro;
  • Servizi assicurativi;
  • Articoli di gioielleria o pellicceria;
  • Acquisti presso gallerie d’arte e affini o club privati;
  • Acquisti online o mediante servizi di direct – marketing;
  • Acquisti all’estero.

Reddito di cittadinanza gennaio 2022: natura delle somme percepite

Gli importi mensili percepiti a titolo di Reddito o Pensione di cittadinanza:

  • Sono esenti da qualsiasi trattenuta per contributi INPS o tassazione IRPEF;
  • Non concorrono alla formazione del reddito complessivo ai fini fiscali del beneficiario.

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