Cos’è un data center e come funziona

I data center possono sembrare invisibili, ma sono il cuore pulsante della produzione aziendale: sono utilissimi sia nella gestione amministrativa, sia nel collegare i vari dipendenti, sia per far funzionare i macchinari. Ecco cosa sono e come funzionano

Redazione 13/12/21
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Abbiamo spesso sentito parlare di data center senza però capire come sono fatti e dove sono ubicati. Ma, soprattutto, come garantiscono l’attività produttiva aziendale. Se prima esistevano gli archivi per conservare carte, documenti e faldoni, ora esistono luoghi fisici in cui vengono immagazzinati i dati prodotti digitalmente. Si tratta dei data center pubblici e privati dislocati in tutto il mondo.

Ne esistono di diversa grandezza: da quelli giganti, spesso di proprietà di grandi multinazionali o stati, a quelli più piccoli, ospitati in-house dalla stessa azienda che ne usufruisce. Le aziende moderne, per ottimizzare i costi e per evitare problemi di sicurezza, optano spesso per una soluzione data center ibrida: ovvero si affidano a piccoli sistemi in-house e demandano il resto al cloud, ospitato su data center affidabili.

Cosa ospitano i data center?

Queste strutture fisiche, che comunicano anche a grandissima distanza geografica, sono utilissime per gestire e immagazzinare ogni tipo di comunicazione verso l’interno e verso l’esterno (email, telefonate VoIP, file, videocall). Tramite i data center passa anche la gestione del CRM, l’utilizzo di desktop condivisi con i colleghi, database aziendali vari e meccanismi di controllo delle macchine.

Il punto è che anche un’impercettibile attività produce dati: questi dovrebbero essere immagazzinati in maniera sicura e devono essere sempre accessibili. I dati non devono essere necessariamente comprensibili alle persone: l’importante è che siano letti dall’intelligenza artificiale che li ha generati.

Come è fatto un data center?

Quando si parla di data center si immagina un insieme vastissimo di rack che contengono server e unità di memoria. Questo è vero, ma il data center funziona anche grazie a tante altre componenti. La struttura hardware, ad esempio, è completata da gruppi di continuità UPS, sistemi di raffreddamento (ad aria, acqua o altri liquidi), gruppi elettrogeni e tantissimi cavi.

Naturalmente ogni data center è progettato secondo le necessità del proprietario. Gli standard internazionali codificano diversi livelli su cui possono essere costruiti. Il livello più avanzato è fatto per lavorare ad altissimi regimi, sotto sforzo e anche in caso di eventi catastrofici. Va da sé, infatti, che i data center più grandi dovrebbero garantire continuità operativa pressoché totale: si rischiano, infatti, disagi per milioni di utenti e per altrettanti impianti produttivi.

Il tema della sicurezza dei data center

Dobbiamo sempre ricordare che i data center sono immensi archivi. Questi possono contenere dati innocui, ma anche dati molto sensibili. Molte aziende, infatti, preferiscono ospitare un piccolo data center in-house per non esternalizzare la gestione di dati sensibili e riservati. Ad ogni modo i grandi data center sono protetti contro breach di qualsiasi tipo, ma è sempre importante – quando si acquista un servizio di data cloud – non pensare al risparmio, ma alla qualità e alla sicurezza.

Redazione

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