Calendario pagamenti Inps Luglio 2021: bonus, Rem, Rdc, Naspi

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Il mese di luglio ha un ricco calendario di pagamenti da parte dell’INPS: dall’erogazione del Reddito di emergenza alla liquidazione della NASpI, passando per il Reddito di Cittadinanza e la Pensione di Cittadinanza. Ma non solo: questo mese ci sarà anche la cd. “quattordicesima”, ossia la somma aggiuntiva, che viene erogata soltanto a determinate tipologie di pensionati. Insomma un calendario molto ricco di pagamenti da parte dell’INPS.

Per non perdere neanche una delle prestazioni spettanti è opportuno fare un attento riepilogo. Vediamo in dettaglio tutte le prestazioni erogate dall’INPS nel mese di luglio 2021.

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Calendario pagamenti Inps luglio 2021: NASpI

Si inizia, a decorrere dal 10 luglio 2021, con l’indennità di disoccupazione NASpI. A chi spetta? A tutti coloro che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro dipendente, ossia indipendentemente dalla volontà del lavoratore stesso (contratto a termine ad esempio).

Anche qui, per conoscere esattamente la data di pagamento, si consiglia di visualizzare il proprio fascicolo previdenziale online.

Calendario pagamenti Inps luglio 2021: Reddito di Cittadinanza e Pensione di Cittadinanza

L’INPS, inoltre, a decorrere dal 15 luglio 2021, erogherà la cd. Pensione di Cittadinanza e il Reddito di Cittadinanza. Questa data riguarda i neobeneficiari che ricevono l’invito di INPS a ritirare presso Poste italiane la carta RdC con accreditata la somma spettante

Dal 27 luglio 2021, invece, l’Istituto erogherà il Reddito di Cittadinanza e la Pensione di Cittadinanza a coloro che ne hanno già usufruito in passato.

Calendario pagamenti Inps luglio 2021: bonus bebè

Per quanto riguarda gli aiuti alle famiglie, anche per il mese di febbraio sarà erogato il cd. bonus bebè. L’importo, che varia da un minimo di 80 euro a un massimo di 160 euro, verrà erogato dall’INPS a partire dal 10-18 luglio 2021.

L’importo è riconosciuto per ogni figlio nato, adottato o in affido preadottivo e ha durata di un anno dall’avvenimento in questione.

Per poter accedere al bonus è necessario rispettare alcune condizioni reddituali, ossia determinati limiti ISEE. Anche in questo caso, si consiglia ai genitori interessati di consultare il proprio fascicolo previdenziale INPS per conoscere la data esatta dell’accredito.

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Calendario pagamenti Inps luglio 2021: bonus IRPEF di 100 euro

Sempre nel mese di luglio 2021, l’INPS erogherà anche il cd. bonus IRPEF di 100 euro in favore di chi ha un reddito inferiore a 28.000 euro. Si tratta del nuovo bonus che sostituisce il bonus Renzi dal 1° luglio 2020. Il bonus.

Esso spetta per:

  • i lavoratori dipendenti e assimilati;
  • i disoccupati titolari di NASpI;
  • coloro che già ricevono altre prestazioni economiche a sostegno del reddito, come l’indennità di maternità, l’indennità di tirocini e la cassa integrazione.

L’importo sarà versato direttamente dai datori di lavoro nella busta paga dei propri dipendenti, mentre i titolari di NASpI lo riceveranno dall’INPS sul proprio conto corrente.

Calendario pagamenti Inps luglio 2021: pensioni anticipate

Altro appuntamento importante da considerare riguarda il ritiro anticipato, in contanti e scaglionato delle pensioni alle Poste. Come noto, dai primi mesi del 2020 l’INPS eroga la pensione qualche giorno prima a chi ritira i soldi direttamente presso lo sportello a causa dell’emergenza sanitaria da Coronavirus.

Ciò al fine di evitare inutili assembramenti di soggetti fragili, quali i pensionati agli sportelli delle Poste.

Il pagamento anticipato avverrà secondo i seguenti scaglioni, suddivisi in base alle iniziali del cognome del titolare della prestazione:

  • A – B ritiro pensione il giorno venerdì 25 giugno;
  • C – D ritiro pensione il giorno sabato 26 giugno;
  • E – K ritiro pensione il giorno lunedì 28 giugno;
  • L – O ritiro pensione il giorno martedì 29 giugno;
  • P – R ritiro pensione il giorno mercoledì 30 giugno;
  • S – Z ritiro pensione il giorno giovedì 1° luglio.

Calendario pagamenti Inps luglio 2021: Reddito di emergenza

Per il mese di luglio c’è anche la proroga del Reddito di emergenza. Si tratta, in particolare, di un incentivo destinato alle famiglie che si sono ritrovate in gravi difficolta economiche durante l’emergenza sanitaria ma che non rientrano in altre prestazioni come il Reddito di Cittadinanza.

Infatti, dal 1° luglio 2021 e fino al 31 luglio 2021 è possibile presentare domanda di REM all’INPS in maniera del tutto telematica. Per poter presentare la domanda occorre autenticarsi con PIN INPS, SPID, Carta Nazionale dei Servizi oppure Carta di Identità Elettronica. In alternativa, è possibile affidarsi agli istituti di Patronato

A quanto ammonta l’assegno? Esso va da un minimo di 400 euro a un massimo di 840 euro, in base all’ISEE complessivo del nucleo familiare.

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Calendario pagamenti Inps luglio 2021: quattordicesima

Con il cedolino pensionistico del mese di luglio, ai pensionati titolari di un trattamento previdenziale inferiore a due volte il trattamento minimo INPS (pari a 1.031,16 euro) verrà corrisposta la “quattordicesima mensilità” (detta anche “somma aggiuntiva).

L’emolumento verrà corrisposto ai soggetti che, alla data del 30 giugno 2021, hanno un’età maggiore o uguale a 64 anni e che risultino in possesso dei requisiti reddituali previsti. Mentre per coloro che perfezionano il requisito anagrafico richiesto dal 1° agosto 2021 in poi, l’emolumento sarà attribuito d’ufficio con la rata di dicembre 2021.

Se il pensionato percepisce un reddito complessivo individuale non superiore a 1,5 volte il richiamato trattamento minimo annuo, spetta una somma di:

  • 437 euro annui per i pensionati ex lavoratori dipendenti con anzianità contributiva fino a 15 anni e per gli ex autonomi che abbiano versato i contributi fino a 18 anni;
  • 546 euro annui per i pensionati ex lavoratori dipendenti con anzianità contributiva tra i 15 e i 25 anni e per gli ex lavoratori autonomi dai 18 ai 28 anni di contributi versati;
  • 655 euro annui per i pensionati ex lavoratori dipendenti con più di 25 anni di contributi e i pensionati ex lavoratori autonomi con più di 28 anni di contributi versati.

Mentre se il pensionato percepisce un reddito complessivo compreso tra 1,5 volte e 2 volte il trattamento minimo annuo, spetta una somma di:

  • 336 euro annui per i pensionati ex lavoratori dipendenti con anzianità contributiva fino a 15 anni e per gli ex autonomi che abbiano versato i contributi fino a 18 anni;
  • 420 euro annui per i pensionati ex lavoratori dipendenti con anzianità contributiva tra i 15 e i 25 anni e per gli ex lavoratori autonomi dai 18 ai 28 anni di contributi versati;
  • 504 euro annui per i pensionati ex lavoratori dipendenti con più di 25 anni di contributi e i pensionati ex lavoratori autonomi con più di 28 anni di contributi versati.

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Daniele Bonaddio

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