Conto deposito, come sfruttare tutti i principali vantaggi

Redazione 29/06/21
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Negli ultimi anni il conto deposito ha finito con il diventare parte integrante degli strumenti di risparmio di tantissimi italiani.

Ma quali sono i vantaggi del conto deposito, come approfittarne al meglio?

In questo approfondimento cercheremo di fare il punto sui benefici del conto deposito libero e vincolato, e accompagnare i nostri lettori verso la scoperta di tutti i principali punti di attenzione su questo tipo di rapporto così diffuso.

Conto deposito o conto corrente?

Iniziamo con il ricordare che contrariamente al conto corrente bancario ordinario, il conto deposito è uno strumento nato prevalentemente per garantire una migliore remunerazione delle giacenze in esso presenti. Dunque, non un conto di corrispondenza, su cui effettuare operazioni di scrittura contabile come, ad esempio, l’accredito di stipendi o il pagamento delle bollette, bensì una sorta di salvadanaio virtuale grazie al quale ottenere un tasso creditore più alto sul proprio saldo.

Come aprire il conto deposito

Oggi giorno una buona parte degli istituti di credito offre alla propria clientela la possibilità di aprire un conto deposito gratuitamente (fatta eccezione per il pagamento dell’imposta di bollo dello 0,2% sulla giacenza). Ad accrescere la convenienza di questo rapporto vi è anche il fatto che l’apertura di un conto deposito può essere effettuata online, in modo semplice e veloce. E che anche le altre operazioni di gestione, o di chiusura delle posizioni, può essere effettuata senza doversi necessariamente recare in banca.

Conto deposito libero o vincolato?

Il cliente può scegliere se lasciare il conto deposito libero, o vincolare le somme depositate per un periodo di tempo variabile tra pochi mesi e qualche anno. Naturalmente, in questo secondo caso riuscirà a ottenere dei tassi di interesse creditori evidentemente più alti delle giacenze “libere”. Tuttavia, l’operazione di vincolo non potrà che essere effettuata con la giusta attenzione, considerato che di norma scindere il vincolo comporta la perdita degli interessi maturati.

Insomma, il conto deposito libero permette al titolare di avere un immediato accesso alla liquidità ma, di contro, un tasso di interesse piuttosto basso a titolo di remunerazione delle giacenze. Di contro, il conto deposito vincolato consente di ottenere una remunerazione maggiore ma a fronte di un vincolo temporale sulle stesse giacenze.

Quale conto conviene?

Per scegliere quale delle due tipologie di conto deposito sia la migliore per le proprie esigenze non si potrà che valutare con attenzione quali siano i pro e i contro di ciascuna delle diverse tipologie, avendo cura di mantenere elevata l’attenzione sulle proprie esigenze personali. Per esempio, se si comprende che si potrebbe avere necessità delle somme depositate nell’arco di poche settimane, depositarle in un conto vincolato potrebbe essere sconveniente, perché l’accesso alle giacenze potrebbe essere un po’ più lungo e, soprattutto, determinare l’applicazione di penali per la rottura del vincolo.

Naturalmente, niente vieta di aprire diversi vincoli temporali, distribuendo così le proprie giacenze su diverse scadenze. In questo modo si potrà disporre in maniera ancora più flessibile quali sono le caratteristiche di questo rapporto di deposito.

Redazione

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