Concorsi Ministero Transizione Ecologica: bandi in arrivo per 368 posti. Le novità

Scarica PDF Stampa
In arrivo nuovi concorsi per il Ministero della Transizione Ecologica. È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto-legge 23 giugno 2021, n. 92, recante “Misure urgenti per il rafforzamento del Ministero della transizione ecologica e in materia di sport“. Il dl stabilisce che, ai fini dell’attuazione delle politiche di transizione ecologica previste dal PNRR, e per riuscire a conseguire gli obiettivi di decarbonizzazione previsti dagli Accordi di Parigi, il Ministero è autorizzato ad assumere 218 unità di personale.

Si tratta di personale non dirigenziale ad elevata specializzazione tecnica, da inquadrare in Area III e in possesso di laurea specialistica. Il concorso si svolgerà seguendo le procedure semplificate previste dall’articolo 10 del decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 maggio 2021, n. 76. Trattandosi di profili ad elevata specializzazione tecnica, come stabilisce il del comma 1 dell’articolo 10 del dl 44/2021, lettera c) bis, sarà fondamentale la valutazione dei titoli.

A questi si aggiungono assunzioni per altri 150 posti a tempo determinato da assegnare ai Commissari per il dissesto idrogeologico, previste dall’articolo 4 del decreto, portando il totale dei posti a concorso a 368 unità.

Tutte le novità sui concorsi pubblici

Concorsi Ministero Transizione Ecologica: requisiti 

Per partecipare ai nuovi concorsi del Ministero della Transizione Ecologica per i 218 posti ad elevata specializzazione, i candidati dovranno essere in possesso della Laurea specialistica nelle discipline tecniche di:

  • ingegneria;
  • fisica;
  • architettura;
  • economia;
  • scienze biologiche;
  • scienze chimiche;
  • scienze geologiche e geofisiche;
  • scienze della comunicazione;
  • scienze naturali, ambientali, agrarie e forestali;
  • scienze statistiche e informatica.

Nella valutazione dei titoli verrà valorizzata l’esperienza lavorativa dei candidati in materia ambientale nell’ambito della pubblica amministrazione “ai sensi dell’articolo 10, comma 1, lettera c-bis), del decreto-legge n. 44 del 2021.”

Riforma concorsi pubblici, il Dl Covid è legge: le novità approvate

Concorsi Ministero Transizione Ecologica: riserve

Si legge nel testo del decreto che il 50% dei posti dei concorsi sarà riservato ai candidati che “alla data di entrata in vigore del presente decreto (24 giugno 2021, NdR), abbiano svolto, alle dipendenze di società a partecipazione pubblica attività di supporto tecnico specialistico e operativo in materia ambientale presso il soppresso Ministero dell’ambiente, del territorio e del mare ovvero presso il Ministero della transizione ecologica per almeno due anni, anche non continuativi, nel triennio anteriore alla predetta data.

Per i candidati aventi i requisiti di cui al primo periodo, la fase preliminare di valutazione consiste nella verifica dell’attività svolta.

Concorsi Ministero Transizione Ecologica: posti a tempo determinato

Come abbiamo anticipato, sempre nell’ambito delle assunzioni per il PNRR si collocano le 150 assunzioni a tempo determinato previste dall’articolo 4 del dl 92/2021.

In particolare, il testo stabilisce che per la realizzazione degli interventi per il contrasto al dissesto idrogeologico “il Ministero della transizione ecologica è autorizzato per l’anno 2021 a reclutare, secondo le modalità semplificate di cui all’articolo 10 del decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 maggio 2021, n. 76, nonché anche mediante scorrimento di vigenti graduatorie di concorsi pubblici, con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, di durata complessiva anche superiore a trentasei mesi e comunque non superiore al 31 dicembre 2026, un contingente massimo di centocinquanta unità da inquadrare nell’Area Terza, posizione economica F1 – Comparto Funzioni centrali“.

I concorsi potrebbero quindi riguardare solo una parte dei 150 posti, mentre altre assunzioni potrebbero essere fatte attingendo da graduatorie attive. I posti in questione verranno ripartiti tra le Regioni italiane secondo lo schema presente nell’allegato 1 del decreto, scaricabile a questo indirizzo.

A questi 150 posti si aggiungono altre 50 assunzioni che saranno però effettuate tramite un’apposita procedura di interpello che dovrà essere avviata dal Ministero della transizione ecologica entro agosto.

Si attende quindi la pubblicazione dei bandi per conoscere requisiti, titoli, e tutti i dettagli.

Lecci anche “Concorso Ministero Ambiente 2019, cambia il bando: prove scritta in digitale”

Alessandro Sodano

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento