Decreto Sostegni 2021: Rem, bonus, stralcio cartelle, aiuti alle imprese. Le misure e il testo in Gu

Draghi: “Più soldi a tutti e nel modo più veloce possibile”. Intesa trovata sullo stralcio delle vecchie cartelle. Confermato il Rem e aiuti alle imprese in cinque fasce fino a 10 milioni di fatturato

Chiara Arroi 19/03/21
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Dopo un pomeriggio di tira e molla, è stato varato nella tarda serata di venerdì 19 marzo dal Consiglio dei ministri il Decreto Sostegni 2021: il tanto atteso provvedimento targato governo Draghi, per dare sostegno e aiuti a chi ha subito perdite in questa ulteriore fase di emergenza covid.

Un Cdm iniziato con tre ore di ritardo, a causa di uno scontro tra i partiti sul tema della cancellazione delle vecchie cartelle: condono o pace fiscale?. Uno stralcio cartelle che ha visto un vero e proprio braccio di ferro, con Lega, che ha chiesto con forza più risorse per cancellare le vecchie cartelle, minacciando di non partecipare al Consiglio. Decisione su cui anche Forza Italia si è unita. Passaggio invece non digeribile dal Partito democratico, Leu e lo stesso Draghi, che avevano giudicato troppo costosa la misura della concellazione, così come chiesta con forza dalla Lega di Matteo Salvini.

L’accordo è poi stato trovato: verranno stralciate le pendenze sotto i 5.000 euro per chi ha avuto un reddito 2019 sotto i 30 mila euro (50 mila per le aziende), ma solo per il periodo 2000-2010. Prevista anche la riforma della riscossione, chiesta dalla Lega.

Il succo del provvedimento è stato presentato in conferenza stampa dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, con i ministri dell’Economia e del Lavoro, Daniele Franco e Andrea Orlando.

Video conferenza stampa 

“Questo decreto è una risposta significativa molto consistente alle povertà, al bisogno che hanno le imprese e ai lavoratori, è una risposta parziale ma il massimo che abbiamo potuto fare all’interno di questo stanziamento”, ha esordito il premier Mario Draghi.

Il decreto è complesso e si indirizza a una grande platea, ma i capisaldi sono le imprese, lavoro e la lotta contro la povertà”, ha spiegato. L’obiettivo è dare più soldi possibile a tutti, più veloce possibile, e quanti più soldi possibile”, ha poi precisato. 

“Tre quarti dell’importi dei 32 miliardi è destinato alle imprese”, ha spiegato.”L’obiettivo è abbandono dei codici ateco e velocità dei pagamenti (i pagamenti inizieranno l’8 aprile). 11 miliardi entreranno nell’economia nel mese di aprile. I ristori sono anche aperti alle imprese che operano nella montagna e nel turismo per le decontribuzioni”. 

In pratica la bozza di 44 articoli circolata prima dell’inizio del Cdm ha confermato l’impianto di assegnazione degli oltre 11 miliardi di contributi a fondo perduto per le imprese e gli autonomi che hanno sofferto la crisi del Covid.

Per i meno abbienti Draghi ha confermato un’estensione del Reddito di emergenza, sia della platea sia degli importi.

Il ministro Franco ha poi aggiunto dettagli del provvedimento, basato su 5 linee di intervento:

  • imprese (contributo a fondo perduto per 5,7 milioni di soggetti) che riceranno in media 3.700 euro per soggetto,
  • interventi sostegno al lavoro e contrasto alla povertà (8 miliardi),
  • salute e sicurezza con 5 miliardi stanziati (acquisto vaccini e farmaci),
  • enti decentrati,
  • interventi gestiti dai ministeri per l’istruzioni, cultura, agricoltura, forze di polizia.

Sulle miure per il lavoro è intevenuto poi il ministro Andrea Orlando.

Il nuovo decreto sembra quindi strutturato sulla falsariga di quanto già impostato dal precedente esecutivo: ristori, rem, red, congedi genitori, cig, e distribuirà i 32 miliardi di extradeficit autorizzati in precedenza dal Parlamento.

Tra i beneficiari del nuovo provvedimento rientrano famiglie, imprese e lavoratori. Ma di quali aiuti beneficeranno e, soprattutto, da quando?

Nell’ultima bozza del testo, in 44 articoli si parla innanzitutto di contributi a fondo perduto per partite IVA che hanno registrato un calo del fatturato pari ad almeno il 30 per cento confrontando il 2020 con il 2019. E poi ancora cassa integrazione, proroga rottamazione e saldo e stralcio, indennizzi al comparto scii, aiuti per stagionali, lavoratori dello spettacolo, stop al versamento delle cartelle esattoriali fino al 30 aprile. E poi ci sono anche il potenziamento degli asili e i vaccini, lavoratori fragili.

Facciamo un breve riepilogo della misure e delle novità nel provvedimento di aiuti varato dal governo Draghi.

Decreto Sostegni 2021: contributi a fondo perduto

In continuità con il precedente governo, arrivano i nuovi contributi a fondo perduto, per supportare aziende e attività in crisi. Indennizzi che seguono paletti specifici. Il requisito fondante è un calo del fatturato di almeno il 30% tra 2020 e 2019.

I contributi vanno da un minimo di 1.000 a un massimo di 150 mila euro. I pagamenti partono l’8 aprile. 

I nuovi aiuti sono destinati alle imprese e partite Iva fino a 10 milioni di ricavi con 5 fasce e percentuali che vanno dal 60% per le più piccole al 20% per le più grandi:

  • indennizzo del 60% per le imprese fino a 100mila euro,
  • del 50% tra 100mila e 400mila euro,
  • del 40% tra 400mila e un milione,
  • del 30% tra uno e 5 milioni,
  • del 20% tra 5 e 10 milioni.

Le imprese potranno scegliere tra bonifico e credito d’imposta: gli aiuti saranno di minimo 1000 euro per le persone fisiche (2000 per le persone giuridiche) e massimo 150mila euro.

Rifinanziato il Reddito di cittadinanza 

Nel decreto Sostegno, viene rifinanziato per 1 miliardo di euro il Reddito di cittadinanza e cambia in parte la sua disciplina, con la possibilità di non perdere il sussidio qualora si trovi un lavoro a termine.

Il numero dei potenziali beneficiari purtroppo è cresciuto a causa della pandemia, ed è quindi stato stanziato un ulteriore miliardo di euro. Inoltre con la modifica della disciplina viene introdotto un meccanismo per non disicentivare la ricerca di lavoro da parte dei beneficiari: se una persona trova lavoro ad esempio per 6 mesi il reddito di cittadinanza non viene interrotto, e al termine di quel periodo di lavoro, non deve riavvire le pratiche per ottenerlo nuovamente.

Proroga Reddito di emergenza 

Viene prorogato anche il Reddito di emergenza per 3 mesi

> Reddito di cittadinanza: le novità nel decreto sostegni <

Proroga Cassa integrazione

Il provvedimento introduce una proroga della Cassa integrazione in questa modalità:

  • fino a giugno per la Cig ordinaria covid
  • fino a ottobre per la Cig in deroga

Sarebbero previste:

  • di 8 settimane per quella ordinaria
  • di 26 settimane per quella in deroga
  • con assegno ordinario da utilizzare entro il 31 dicembre 2021

Proroga Naspi e Dis-coll

Prorogata anche l’indennità di disoccupazione Naspi e Dis-coll. I disoccupati potranno accedervi:

  • anche senza la 30 giornate nel 12 mesi precedenti (come da norma),
  • anche per chi ha interrotto i sussidi e non ha ancora trovato lavoro in questi mesi.

Anche il Reddito di cittadinanza verrà potenziato e rifinanziato con un altro miliardo.

Riscossione, Rottamazione e stralcio cartelle

Alla fine, dopo un lungo tiro alla fune tra Lega da una parte e Pd e Leu dall’altra sul condono fiscale, l’accordo tra i partiti è stato trovato e nel decreto approvato dall’esecutivo c’è spazio anche per la Pace fiscale 2021, con l’introduzione di una Rottamazione quater e un nuovo saldo e stralcio 2021. 

Verranno stralciate le cartelle pendenti sotto i 5.000 euro per chi ha avuto un reddito 2019 sotto i 30 mila euro (50 mila per le aziende), ma solo per il periodo 2000-2010. Prevista anche la riforma della riscossione: una riforma per l’efficientamento del sistema della riscossione, così da aumentare le cancellazioni e le rottamazioni che non coinvolgono i grandi evasori ma milioni di famiglie.

A questo proposito la proroga era stata annunciata dal Mef su rottamazione e saldo e stralcio in scadenza al 1° marzo. 

Blocco licenziamenti

“Si interrompe il trattamento eccezionale sul blocco dei licenziamenti negli ambiti in cui esistono gli strumenti autonomi di cassa integrazione ordinaria, e si prosegue invece fino a ottobre per gli ambiti in cui questi strumenti non esistono”, ha precisato il ministro Orlando in conferenza stampa di presentazione del provvedimento Sostegni.

In pratica, lo stop ai licenziamenti verrà prorogato e proseguirà:

  • fino al 30 giugno 2021 per le aziende che ricorrono alle cig ordinaria,
  • dal 1° luglio al 31 ottobre, il blocco rimane solo per le imprese piccole e del terziario che utilizzano la cig in deroga.

Bonus 2.400 euro spettacolo, turismo, atipici

Prevista un’indennità di 2.400 euro a favore dei lavoratori del turismo, stagionali, dello spettacolo, per i lavoratori insomma atipici. Un bonus una tantum per gli stagionali per 3 mesi da 2400 euro complessivi, con una copertura di un miliardo e mezzo.

Proroga contratti a termine senza causale 

Prevista anche la possibilità di rinnovo o proroga dei contratti a tempo determinato senza la necessità di indicare la causale, per un periodo massimo di dodici mesi e per una sola volta, viene estesa dal 31 marzo al 31 dicembre 2021. La bozza del decreto mantiene ferma la durata massima complessiva di 24 mesi.

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Bonus lavoratori sport

Un’indennità variabile tra 1200 e 3600 euro per i lavoratori dello sport è stata inserita nel provvedimento di aiuti, nell’ambito delle misure di sostegno al lavoro.

Slittamento Certificazione unica 2021

Sarebbe confermato, con avviso da parte del Mef, il differimento dei termini della trasmissione telematica della Certificazione Unica all’Agenzia delle Entrate: la dichiarazione precompilata sarà messa a disposizione dei cittadini il 10 maggio e non più il 30 aprile.

Fondo Montagna del Decreto Sostegni

In arrivo 700 i milioni di euro per le zone di montagna colpite dalla chiusura degli impianti di sci: impianti risalita, maestri sci, attività commerciali, baite, affitti sci.

Le risorse confluiranno in un fondo Montagna presso il Mef e saranno ripartite in base ad un decreto del ministero del Turismo (da emanare entro 30 giorni dall’entrata in vigore del dl sostegni): per il 70% andranno alle attività dei Comuni montani che nel 2019 abbiamo registrato presenze turistiche di 3 volte superiori al numero dei residenti e per la parte restante agli altri Comuni, ai maestri e alle scuole di sci.

>> Consulta il Decreto Sostegni in Gazzetta 

Libri utili

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Decreto Sostegni (eBook 2021)

Commento analitico di tutte le misure fiscali e sul lavoro del Decreto Sostegni, per aiutare imprese, lavoratori autonomi e famiglie in difficoltà.

 

Chiara Arroi

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