Bonus vacanze 2021: proroga fino al 31 dicembre

Elena Bucci 06/05/21
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Cambia la data di scadenza del bonus vacanze 2021: ora la validità del voucher è stata allungata fino con il decreto Milleproroghe del 25 febbraio fino alla fine del mese di dicembre 2021. Pertanto, chi ha richiesto il bonus dal 1° luglio al 31 dicembre 2020 ha tempo per utilizzarlo fino al 31 dicembre 2021.

Inoltre, nella giornata de 5 maggio 2021 la commissione Bilancio e Finanze del Senato ha approvato una serie di emendamenti al decreto Sostegni, tra cui anche la proposta del Ministro del Turismo Massimo Garavaglia di allungare i tempi di fruizione del voucher emesso per i viaggi saltati per via della pandemia per un altro anno, ovvero fino a giugno 2022.

Bonus vacanze 2021, la guida completa: come utilizzarlo entro il 31 dicembre

Vediamo ora in cosa consiste e come funziona il bonus, gli importi a disposizione, come richiederlo e quali sono i requisiti per ottenerlo.

Aiuti Covid-19 nei Modelli Redditi 2021.

Bonus vacanze 2021: come funziona

Il “Bonus vacanze” fa parte delle iniziative previste dal Decreto Rilancio (art. 176 del DL n. 34 del 19 maggio 2020) e consiste in un contributo fino a un massimo 500 euro da utilizzare per soggiorni in alberghi, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e bed & breakfast in Italia. A partire dall’approvazione dell’emendamento, è stato prorogato fino al 30 giugno 2022 il termine ultimo per fruire del Bonus vacanze.

L’agevolazione è rivolta a tutti nuclei familiari che presentano un ISEE fino a 40 mila euro. L’Agenzia delle Entrate sottolinea inoltre che per effettuare il calcolo dell’ISEE è necessaria la Dichiarazione sostitutiva unica (DSU), dal momento che contiene i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali di un nucleo familiare.

In più questa agevolazione può essere fruita solo seguendo determinate condizioni:

  • può essere utilizzata da un solo componente del nucleo familiare, anche diverso dalla persona che lo ha richiesto;
  • deve essere speso in un’unica soluzione, presso un’unica struttura turistica;
  • è fruibile nella misura dell’80%, sotto forma di sconto immediato, per il pagamento dei servizi prestati dall’albergatore;
  • il restante 20% potrà essere scaricato come detrazione di imposta, in sede di dichiarazione dei redditi, da parte del componente del nucleo familiare a cui viene intestato il documento di spesa del soggiorno (fattura, documento commerciale, scontrino/ricevuta fiscale).

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Bonus vacanze 2021: la proroga

Il decreto “Milleproroghe” (decreto legge n. 183/2020, convertito con la legge n. 21 del 26 febbraio 2021) ha prorogato al 31 dicembre 2021 il termine di utilizzo dell’agevolazione.
Pertanto, chi ha richiesto il bonus dal 1° luglio al 31 dicembre 2020 ha tempo per utilizzarlo fino al 31 dicembre 2021. Può usufruirne un solo componente per nucleo familiare, anche diverso da chi ha effettuato la richiesta.

Tuttavia è necessario precisare che la proroga non riguarda l’invio di nuove domande e quindi l’apertura di una nuova finestra temporale di invio delle istanze. Al momento non vi sono quindi novità in merito al termine ultimo di presentazione della domanda per richiedere l’agevolazione, che è ormai scaduto. Nel Decreto Rilancio figura infatti come data di scadenza per procedere con la richiesta il 30 dicembre 2020, termine che non ha subito alcuna modifica o proroga.

Inoltre, nella giornata de 5 maggio 2021 la commissione Bilancio e Finanze del Senato ha approvato una serie di emendamenti al decreto Sostegni, tra cui anche la proposta del Ministro del Turismo Massimo Garavaglia di allungare i tempi di fruizione del voucher emesso per i viaggi saltati per via della pandemia per un altro anno, ovvero fino a giugno 2022. La richiesta, volta a sostenere il turismo italiano, viene accolta e si ottiene dunque una proroga del tempo utile per sfruttare i voucher per viaggi saltati a causa del Covid. Al termine di questo periodo, in caso di non utilizzo del bonus, sarà comunque possibile chiedere un rimborso.

Come suggerito dal fascicolo degli emendamenti approvati il 5 maggio: “All’articolo 88-bis del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, le parole: ”diciotto mesi”, ovunque ricorrano, sono sostituite dalle seguenti: ”ventiquattro mesi” e al comma 10, è aggiunto il seguente periodo: ”Con il consenso delle parti, in tali casi, il voucher può essere ceduto dal beneficiario all’agenzia di viaggio, ovvero,
può essere emesso direttamente in favore di quest’ultima, nei casi in cui il pagamento o la prenotazione sia stato effettuato dalla stessa.”

Bonus vacanze 2021: importi

Come riportato dall’Agenzia delle Entrate, il bonus può essere richiesto ed ottenuto unicamente in forma digitale e solo da nuclei familiari il cui ISEE risulti essere inferiore a 40 mila euro. Inoltre gli importi del bonus verranno calcolati e modulati in riferimento al numero di componenti del nucleo familiare:

  • 500 euro per nuclei familiari composti da tre o più persone;
  • 300 euro per nuclei familiari composti da due persone;
  • 150 euro per nuclei familiari composti da una persona.

Scarica e consulta la Guida al Bonus Vacanze

Bonus vacanze 2021: come utilizzarlo

Il bonus vacanze potrà essere utilizzato per pagare soggiorni all’interno di diverse strutture turistiche italiane ricettive che aderiscono al progetto, tra cui:

  • alberghi;
  • campeggi;
  • villaggi turistici;
  • agriturismi;
  • bed & breakfast.

Dopo aver ricevuto la conferma di poter usufruire dell’agevolazione, il richiedente (che può coincidere con un altro membro del nucleo familiare), potrà utilizzare il bonus come:

sconto, una sola volta entro il 30 giugno 2022 presso una struttura situata
sul territorio nazionale che aderisce all’iniziativa
detrazione, con la dichiarazione dei redditi che sarà presentata per l’anno di
imposta 2020 o 2021, in funzione dell’anno di utilizzo del bonus.

Al momento del pagamento del servizio turistico accreditato, la persona che intende fruire del bonus deve comunicare al fornitore il proprio codice fiscale e il codice univoco assegnato, oppure esibire il QR code.

Come già sottolineato, l’80% del bonus è erogato sotto forma di sconto immediato sull’importo dovuto per il servizio ricettivo, mentre il restante 20% verrà erogato
sotto forma di detrazione d’imposta nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno di utilizzo del bonus.

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Aiuti Covid-19 nei Modelli Redditi 2021

Il volume rappresenta una guida operativa su come esporre i contributi a fondo perduto e i crediti d’imposta maturati nel 2020 per far fronte al Covid-19, nelle dichiarazioni dei redditi 2021 (Modelli Redditi PF, SP e SC 2021) ricordando, in sintesi, le logiche di attribuzione dei bonus, dei contributi e dei crediti d’imposta. Il 2020 sarà purtroppo ricordato come l’anno della pandemia da coronavirus. Per rispondere all’emergenza economica e sanitaria che ha colpito l’Europa, il nostro governo è stato autorizzato a fornire diversi incentivi economici a famiglie ed imprese, allo scopo di sopperire alle difficoltà dettate dalle chiusure nazionali ed internazionali che si sono susseguite nell’arco dell’intero anno. Per le famiglie sono stati previsti incentivi quali, ad esempio, il bonus vacanze, i contributi per il servizio di trasporto sostenibile e i crediti d’imposta per la mobilità elettrica. Per le imprese e i professionisti sono state introdotte misure che vanno dai contributi a fondo perduto, per chi ha subito cali di fatturato rispetto all’esercizio precedente, a svariati crediti d’imposta per far fronte alle spese sostenute nel periodo emergenziale, quali, ad esempio, il credito per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, per la messa in sicurezza degli ambienti di lavoro, etc.   Clara PolletResponsabile servizio fiscale tributario API Torino (Associazione Piccole e medie imprese di Torino e Provincia) Attività di aggiornamento fiscale costante riportato con articoli di approfondimento sul sito istituzionale dell’associazione www.apito.it e sul periodico di categoria distribuito sul territorio. La consulenza fiscale è rivolta alle circa 2.000 aziende associate. Gli argomenti affrontati riguardano in prevalenza la fatturazione verso l’estero (cessioni intracomunitarie, esportazioni, triangolazioni…), oltre agli aspetti operativi legati alla compilazione delle dichiarazioni IVA e redditi, compensazioni, dichiarazioni di intento, bilancio, reddito di impresa e agevolazioni fiscali.Simone DimitriConsulente fiscale dell’Associazione di categoria delle Piccole e medie imprese di Torino e Provincia (API Torino), a cui aderiscono circa 2.000 imprese. Laureato in Economia presso la Facoltà di Economia di Torino Attività quotidiana dedicata allo studio delle problematiche IVA connesse alle operazioni italiane, comunitarie, extracomunitarie e triangolari, oltre alle problematiche di bilancio e reddito di impresa. Le tematiche sopra esposte sono anche oggetto di articoli settimanali e approfondimenti pubblicati su diverse testate online e sul sito istituzionale dell’Associazione (www.apito.it).

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