Vecchi Pin addio: dal 1° marzo accesso ai siti Pa solo con Spid, CIE e CNS

Nuove credenziali per Agenzia delle entrate, MyAnpal, NoiPa, Portale Pa, Inps

Elena Bucci 18/02/21
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Dal 1 marzo 2021 si dovrà dire addio ai vecchi Pin. Il Decreto Semplificazione e Innovazione digitale (DL n. 76/2020), ha disposto infatti che l’accesso dei cittadini ai servizi della Pubblica Amministrazione dovrà essere effettuato attraverso il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), la Carta di Identità Elettronica (CIE), o la CNS.

Lo comunica l’Agenzia delle entrate attraverso il comunicato del 16 febbraio 2021, sottolineando che le credenziali Fisconline fornite dall’Agenzia (codice fiscale, password e PIN), già in possesso degli utenti e in uso restano per ora valide, ma verranno dismesse il 30 settembre 2021.

Spid NoiPa: come funziona e come richiederlo

Vediamo ora cosa cambia in materia di accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione e cosa sono e come richiedere gli altri sistemi di identificazione.

Vecchi Pin addio: nuove credenziali

Cambiano le chiavi per usufruire dei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Con l’entrata in vigore del Decreto Semplificazione (DL n. 76/2020), a partire dal 1° marzo non sarà più possibile ottenere le credenziali di Fisconline (codice fiscale, password e Pin) e nei prossimi mesi quelle già attive subiranno una dismissione. Per accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione sarà quindi indispensabile dotarsi di una delle seguenti modalità di autenticazione:

  • SPID: Sistema pubblico di identità digitale;
  • CIE: Carta di Identità Elettronica;
  • CNS: Carta Nazionale dei Servizi

Naturalmente per coloro che già usufruiscono di queste chiavi di accesso non cambierà nulla.

Diverso è per chi attualmente possiede le credenziali Fisconline fornite dall’Agenzia, dal momento che potranno comunque essere utilizzate come modalità di accesso fino alla scadenza prevista per il 30 settembre 2021. Tuttavia a partire da questa data sarà necessario dotarsi di una delle tre chiavi di autenticazione sopra elencate.

Per quanto riguarda invece i professionisti e le imprese, per il momento non cambia nulla. Essi potranno richiedere le credenziali Entratel, Fisconline o Sister, rilasciate dall’Agenzia, anche dopo il 1° marzo e fino alla data che sarà stabilita con un apposito decreto attuativo.

Consulta il comunicato del 16 febbraio 2021 dell’Agenzia delle entrate.

Vecchi Pin addio: Spid

Lo Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale) è una delle tre chiavi di accesso ai servizi telematici della Pubblica Amministrazione in sostituzione del vecchio Pin. Per richiederlo, occorre scegliere uno dei nove gestori di identità digitale abilitati:

  • it;
  • Infocert Id;
  • Intesa Id;
  • Lepida;
  • Namirial Id;
  • Poste Italiane;
  • Sielte Id;
  • SpidItalia;
  • Tim Id.

Successivamente sarà necessario registrarsi sul loro sito seguendo tre passaggi:

  1. inserire i propri dati anagrafici;
  2. creare le proprie credenziali SPID;
  3. effettuare il riconoscimento scegliendo tra le modalità offerte dal gestore.

Per ottenere lo Spid è fondamentale essere maggiorenne e avere a disposizione:

  • un documento italiano in corso di validità;
  • la tessera sanitaria (o tesserino codice fiscale);
  • una e-mail e un numero di cellulare personali.

SPID: tutti i servizi ai quali si può accedere

Vecchi Pin addio: Cie

La Carta di identità elettronica (Cie) è il documento elettronico che sostituisce la sua precedente versione cartacea, permettendo al cittadino l’autenticazione con i massimi livelli di sicurezza nei servizi online degli enti che ne consentono l’utilizzo, come Pubbliche Amministrazioni e soggetti privati.

La Cie può essere richiesta presso il proprio Comune di residenza (muniti di fototessera, in formato cartaceo o elettronico, caricato su un apposito supporto USB) e la sua durata varia secondo le fasce d’età di appartenenza del soggetto richiedente:

  • valenza di 3 anni per i minori di età inferiore a 3 anni;
  • valenza di 5 anni per i minori di età compresa tra i 3  e i 18 anni;
  • valenza di 10 anni per i maggiorenni.

Il cittadino riceverà la carta di identità elettronica all’indirizzo indicato entro 6 giorni lavorativi dalla richiesta. 

Il possesso della Cie consente di effettuare una serie di operazioni ulteriori:

  • accedere ai servizi digitali;
  • effettuare procedure di registrazione o check-in (strutture alberghiere, operatori telefonici, istituti e operatori finanziari, etc.) in maniera facile e sicura;
  • accedere ai mezzi di trasporto (autobus, tram, tornelli della metro, car/bike sharing, ecc.), sostituendo titoli di viaggio e abbonamenti;
  • accedere a eventi (musei, manifestazioni sportive, concerti, etc.), in sostituzione dei biglietti;
  • accedere ai luoghi di lavoro, al posto del badge identificativo, sia per il controllo accessi che per la rilevazione delle presenze.

Vecchi Pin addio: Cns

La Cns, ovvero la Carta Nazionale dei Servizi, permette di accedere ai servizi di Pubblica Amministrazione attraverso uno dei seguenti dispositivi:

  • chiavetta USB;
  • una smart card dotata di microchip.

Essa può essere richiesta dal cittadino presso presso la propria Camera di Commercio munito di.

  • documento di riconoscimento valido;
  • indirizzo e-mail valido.

La Tessera Sanitaria, essendo dotata di microchip, può avere valenza di Carta Nazionale dei servizi e permettere l’accesso ai servizi online di Pubblica Amministrazione. Per poterla utilizzare come tale è necessario recarsi presso un ufficio della Regione nella quale si risiede, dove verrà rilasciata una busta con il Personal Identification Number (PIN) per il suo utilizzo come CNS.

Tessera sanitaria: tutte le istruzioni per l’uso

 

(Fonte: Agenzia delle entrate)

Elena Bucci

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