Lavoratori domestici 2021: le nuove retribuzioni minime per Colf, badanti, babysitter

Scarica le tabelle con i nuovi minimi retributivi 2021

Chiara Arroi 17/02/21
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E’ stato siglato l’accordo sui minimi retributivi 2021 per i lavoratori domestici – colf e badanti – fissati dalla Commissione Nazionale, in base alla variazione del costo della vita. Le nuove tabelle con gli importi aggiornati sono state pubblicate il 12 febbraio, ma sono in vigore dal 1° gennaio 2021.

Gli importi fanno riferimento alle categorie incluse nel nuovo Ccnl lavoratori domestici in vigore, siglato a settembre e in vigore dal 1° ottobre 2020.

Ogni anno la Commissione nazionale per l’aggiornamento retributivo si riunisce a questo proposito. Quest’anno, come riporta il verbale di accordo del video-incontro con le sigle sindacali FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL, UILTUCS, FEDERCOLF, FIDALDO, DOMINA:

si è riunita, formalmente convocata, la Commissione Nazionale prevista dall’art. 45 del C.C.N.L. “Lavoro Domestico” per la determinazione dei minimi retributivi lavoro domestico a far data dal 01/01/2021″. In esito alla odierna riunione viene acquisita la tabella relativa ai mimini retributivi per il lavoro domestico, valevoli a far data dal 01/01/2021 ad eccezione della “tabella L” valevole a decorrere dal 1/10/2021, già condivisa dalle Parti come da comunicazione del 29/01/2021″.

>> Nuovo CCNL Colf e badanti: in vigore dal 1° ottobre. Cosa cambia 

Vediamo di seguito le tabelle e le retribuzioni minime aggiornate e in vigore dal 1° gennaio 2021.

Le nuove tabelle retributive del lavoro domestico 2021

In questo aggiornamento 2021 vengono presi in considerazione gli importi minimi retributivi relativi a colf, bandanti e babysitter inquadrati con il nuovo Ccnl lavoratori domestici.

Sono presenti le tabelle:

  • A, lavoratori conviventi
  • B, lavoratori conviventi ad orario ridotto
  • C, lavoratori non conviventi
  • D, assistenza notturna
  • E, presenza notturna
  • G, lavoratori di cui art.14 9° co
  • H, indennità art. 34 – 3°Co. (Baby sitter fino al 6° anno di età del bambino)
  • I, indennità art. 34 – 4° Co. (Addetto a più persone non autosufficienti)
  • L*, indennità art. 34 – 7° co. (Lavoratori certificati UNI11766/2019)
  • F, indennità (vitto e alloggio)

L’aggiornamento retributivo per la tabella L decorre dal 1° ottobre 2021.

>> Nuovo CCNL Colf e badanti: stipendio, indennità, tredicesima 

Lavoratori domestici 2021: i minimi retributivi per livello 

Ovviamente le retribuzioni 2021 riguardano i livelli e inquadramenti dei lavoratori presenti nel nuovo contratto in vigore dal 1° ottobre 2020. Vediamoli.

Livello A

Appartengono a questo livello gli assistenti familiari, non addetti all’assistenza di persone che svolgono con competenza le proprie mansioni, relative ai profili lavorativi indicati, a livello esecutivo e sotto il diretto controllo del datore di lavoro.

Profili:

  1. Addetto alle pulizie. Svolge esclusivamente mansioni relative alla pulizia della casa;
  2. Addetto alla lavanderia. Svolge esclusivamente mansioni relative alla lavanderia;
  3. Aiuto di cucina. Svolge esclusivamente mansioni di supporto al cuoco;
  4. Svolge mansioni di normale pulizia della stalla e di cura generica del/dei cavallo/i;
  5. Assistente ad animali domestici. Svolge esclusivamente mansioni di assistenza ad animali domestici;
  6. Addetto alla pulizia ed annaffiatura delle aree verdi;
  7. Operaio comune. Svolge esclusivamente mansioni manuali, di fatica, sia per le grandi pulizie, sia nell’ambito di interventi di piccola manutenzione.

Livello A super

Profili:

  1. Addetto alla compagnia. Svolge esclusivamente mansioni di mera compagnia a persone adulte autosufficienti, senza effettuare alcuna altra prestazione di lavoro;

Livello B

Appartengono a questo livello gli assistenti familiari che svolgono con specifica competenza le proprie mansioni, ancorché a livello esecutivo.

Profili:

  1. Collaboratore familiare generico polifunzionale. Svolge le plurime incombenze relative al normale andamento della vita familiare, compiendo, promiscuamente, mansioni di pulizia e riassetto della casa, di addetto alla cucina, di addetto alla lavanderia, di assistente ad animali domestici, nonché altri compiti nell’ambito del livello di appartenenza;
  2. Custode di abitazione privata. Svolge mansioni di vigilanza dell’abitazione del datore di lavoro e relative pertinenze, nonché, se fornito di alloggio nella proprietà, di custodia;
  3. Addetto alla stireria. Svolge mansioni relative alla stiratura;
  4. Svolge servizio di tavola e di camera;
  5. Addetto alla cura delle aree verdi ed ai connessi interventi di manutenzione;
  6. Operaio qualificato. Svolge mansioni manuali nell’ambito di interventi, anche complessi, di manutenzione;
  7. Svolge mansioni di conduzione di automezzi adibiti al trasporto di persone ed effetti familiari, effettuando anche la relativa ordinaria manutenzione e pulizia;
  8. Addetto al riassetto camere e servizio di prima colazione anche per persone ospiti del datore di lavoro. Svolge le ordinarie mansioni previste per il collaboratore generico polifunzionale, oltreché occuparsi del rifacimento camere e servizio di tavola della prima colazione per gli ospiti del datore di lavoro.

Livello B super

Profilo:

  1. Assistente familiare che assiste persone autosufficienti, ivi comprese, se richieste, le attività connesse alle esigenze del vitto e della pulizia della casa ove vivono gli assistiti;
  2. Assistente familiare che assiste bambini (baby sitter), ivi comprese, se richieste, le attività connesse alle esigenze del vitto e della pulizia della casa ove vivono gli assistiti.

>> Colf e badanti: nuovi importi contributi 2021

Livello C

Appartengono a questo livello gli assistenti familiari che, in possesso di specifiche conoscenze di base, sia teoriche che tecniche, relative allo svolgimento dei compiti assegnati, operano con totale autonomia e responsabilità.

Profilo:

  1. Cuoco. Svolge mansioni di addetto alla preparazione dei pasti ed ai connessi compiti di cucina, nonché di approvvigionamento delle materie prime.

Livello C super

Profilo:

  1. Assistente familiare che assiste persone non autosufficienti (non formato), ivi comprese, se richieste, le attività connesse alle esigenze del vitto e della pulizia della casa ove vivono gli assistiti.

Livello D

Appartengono a questo livello gli assistenti familiari che, in possesso dei necessari requisiti professionali, ricoprono specifiche posizioni di lavoro caratterizzate da responsabilità, autonomia decisionale e/o coordinamento.

Profili:

  1. Amministratore dei beni di famiglia. Svolge mansioni connesse all’amministrazione del patrimonio familiare;
  2. Svolge mansioni di gestione e di coordinamento relative a tutte le esigenze connesse ai servizi rivolti alla vita familiare;
  3. Svolge mansioni di coordinamento relative alle attività di cameriere di camera, di stireria, di lavanderia, di guardaroba e simili;
  4. Capo cuoco. Svolge mansioni di gestione e di coordinamento relative a tutte le esigenze connesse alla preparazione dei cibi e, in generale, ai compiti della cucina e della dispensa;
  5. Capo giardiniere. Svolge mansioni di gestione e di coordinamento relative a tutte le esigenze connesse alla cura delle aree verdi e relativi interventi di manutenzione;
  6. Svolge mansioni di istruzione e/o educazione dei componenti il nucleo familiare.

Livello D super

Profili:

  1. Assistente familiare che assiste persone non autosufficienti (formato), ivi comprese, se richieste, le attività connesse alle esigenze del vitto e della pulizia della casa ove vivono gli assistiti;
  2. Direttore di casa. Svolge mansioni di gestione e di coordinamento relative a tutte le esigenze connesse all’andamento della casa;
  3. Assistente familiare educatore formato. Lavoratore che, nell’ambito di progetti educativi e riabilitativi elaborati da professionisti individuati dal datore di lavoro, attua specifici interventi volti a favorire l’inserimento o il reinserimento nei rapporti sociali, in autonomia, di persone in condizioni di difficoltà perché affette da disabilità psichica oppure da disturbi dell’apprendimento o relazionali.

(Fonte: CCNL Lavoro domestico)

Lavoratori domestici 2021: i nuovi minimi retributivi

Ecco alcuni esempi di nuove retribuzioni minime per livello:

  • livello unico – presenza notturna 677,78
  • livello A – tabella A: 645,50 e tabella C: 4,69 
  • livello AS – tabella A: 762,88 e tabella C: 5,53
  • livello B – tabella A: 821,56 e tabella B: 586,83 e tabella C: 5,86 e tabella L: 8,00

Scarica qui tutti i minimi retributivi 2021 lavoratori domestici 

Libri utili:

Colf, badanti e baby sitter: guida al rapporto di lavoro domestico

La disciplina del lavoro domestico coinvolge un gran numero di operatori ed è stata oggetto di una continua evoluzione.Il nuovo CCNL, entrato in vigore il 1° ottobre 2020, racchiude in un’unica categoria professionale, quella degli assistenti familiari, il rapporto di lavoro di colf, badanti e baby sitter.La nuova categoria tiene conto tuttavia della specifica distinzione tra coloro che si occupano della gestione della casa in generale, e chi si prende cura di altre persone all’interno della famiglia, con un’ulteriore specifica in caso di persone disabili.Introdotta a tal proposito la figura di ”educatore formato”, ossia l’assistente familiare che si occupa di accudire adulti e bambini, in condizioni di disabilità psichica oppure affetti da disturbi dell’apprendimento o relazionali.Le ulteriori novità riguardano l’aumento contrattuale per le badanti che seguono più di un assistito e le baby sitter che vengono inquadrate in unico livello.Questa breve guida permette di conoscere tutto ciò che occorre sapere sul rapporto di lavoro domestico, anche in merito al versamento dei contributi, e si completa con una sezione di risposte a quesiti su casi pratici nonché con i contenuti extra, scaricabili online, ovvero:â— un facsimile personalizzabile di lettera di assunzione di lavoratore domestico;â— un applicativo in ambiente Microsoft Excel con estensioni Visual Basic, ideato da Alessandro Bazzan, che:› effettua il calcolo della busta paga, secondo il metodo orario ed il riporto automatico dell’orario di lavoro nei giorni del mese;› archiviando la busta paga del mese, ne utilizza i valori per il calcolo trimestrale dei contributi da versare all’Inps tramite compilazione dei MAV;› produce la Certificazione Unica e un prospetto riepilogativo annuale.Antonella DonatiGiornalista professionista, ha al suo attivo diversi anni di giornalismo parlamentare, con particolare attenzione alle misure di carattere finanziario e alle manovre di bilancio. Si occupa specificamente di tematiche fiscali, contributive e previdenziali. È autrice di numerosi volumi, articoli e saggi in materia.Alessandro BazzanIscritto all’Albo dei Consulenti del Lavoro di Padova dal 2004. Consulente tecnico di parte in contenzioso del lavoro. Docente in corsi di amministrazione del personale. Svolge le attività di consulenza e gestione paghe presso lo Studio Bazzan, attivo in Padova già dal 1967.

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Chiara Arroi

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