Concorsi Pubblici con DPCM 14 gennaio 2021: cosa cambia

Alice Lottici 15/01/21
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Con il DPCM 14 gennaio 2021 continua la sospensione dei concorsi pubblici e degli esami di abilitazione fino a marzo. Rimane il via libera, invece, per le selezioni gestite con strumenti informatici e su basi curriculari, nonchè per il personale sanitario e per la protezione civile.

Dal 15 febbraio potranno essere svolte le prove dei concorsi banditi a patto che i candidati siano suddivisi in gruppi di 30 ciascuno. Questa disposizione si applica per le prove preselettive, scritte e orali.

Vediamo in dettaglio le ultime disposizioni.

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Concorsi Pubblici con DPCM 3 novembre: cosa è cambiato

Nella tarda notte tra martedì e mercoledì è stato firmato il Dpcm 3 novembre 2020 dal premier Giuseppe Conte, con validità dal 6 novembre al 3 dicembre.

Nel provvedimento l’Italia è divisa in 3 fasce di rischio. Alcune regole devono essere applicate in tutto il territorio nazionale, mentre altre in singole Regioni con inasprimento a seconda del livello dei contagi.

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Le nuove restrizioni

E’ tornato in discussione lo svolgimento delle prove dei concorsi pubblici e degli esami di abilitazione. L’ipotesi del blocco era già emersa per il DPCM 24 Ottobre, poi messa da parte su richiesta delle Regioni. Stavolta, invece, è diventata effettiva.

Il testo del Dpcm 3 novembre 2020 firmato, alla lettera z, riporta:

Sospensione dello svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione all’esercizio delle professioni, a esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica, nonché ad esclusione dei concorsi per il personale del servizio sanitario nazionale, ivi compresi, ove richiesti, gli esami di Stato e di abilitazione all’esercizio della professione di medico chirurgo e di quelli per il personale della protezione civile, ferma restando l’osservanza delle disposizioni di cui alla direttiva del Ministro per la pubblica amministrazione n. 1 del 25 febbraio 2020 e degli ulteriori aggiornamenti. Resta ferma la possibilità per le Commissioni di procedere alla correzione delle prove scritte con collegamento da remoto”.

In sostanza, la sospensione riguarda tutte le procedure concorsuali svolte in presenza. Salvi i concorsi per la sanità e quelli svolti su basi curricolari o telematiche.

In attesa della pubblicazione del testo definitivo, nella giornata del 4 novembre le prove scritte del Concorso Straordinario Secondaria si sono svolte regolarmente. Il Ministero avvierà la correzione delle prove già effettuate.

I candidati convocati per i successivi giorni avranno un nuovo calendario. Stessa sorte anche per i partecipanti del Concorso Ordinario Secondaria e del Concorso Infanzia e Primaria che avrebbero dovuto svolgere la preselezione da metà novembre a metà dicembre.

Concorsi Pubblici con DPCM 3 dicembre: le novità

Prorogate le misure per contrastare la diffusione del Coronavirus: la stretta del DPCM 3 dicembre è in vigore dal 4 dicembre e ha coinvolto anche le festività natalizie. Una conferma del precedente DPCM per quanto riguarda la sospensione dei concorsi pubblici e degli esami di abilitazione svolti in presenza.

Infatti fino al 15 gennaio 2021 sono sospese le prove preselettive e scritte svolte in presenza, nonchè gli esami di abilitazione alle professioni svolti con le stesse modalità, con una conseguente riprogrammazione per l’anno a venire di tutte le procedure che non siano gestite con supporti telematici o con attribuzione di punteggio ai titoli.

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Per fare un esempio, i concorsi indetti dal Ministero della Giustizia per 150 funzionari giudiziari e per 400 direttori possono proseguire, in quanto prevedono una preselezione sulla base del punteggio assegnato ai titoli e una prova orale con videochiamata.

Possono procedere normalmente, invece, i concorsi per il personale del servizio sanitario nazionale (inclusi anche tecnici e amministrativi) e i concorsi per il personale della protezione civile.

Le procedure concorsuali per l’accesso ai ruoli delle Forze di Polizia, delle Forze Armate, del sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco possono essere svolte in modalità semplificata, ovvero con svolgimento in sedi decentrate o in videoconferenza secondo le disposizioni previste dagli art. 259 e 260 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77.

Concorsi Pubblici con DPCM 14 gennaio 2021: cosa cambia

L’art.1 comma z del DPCM 14 gennaio fornisce le nuove indicazioni sulle procedure concorsuali. Continuano regolarmente le selezioni per il personale sanitario, anche amministrativo, e per la protezione civile, assieme ai concorsi per titoli o svolti con supporti telematici.

Dal 15 febbraio invece verranno avviate sessioni di prove (preselettive, scritte e orali) se gestite a gruppi di massimo 30 candidati e con un nuovo protocollo del Dipartimento della Funzione Pubblica e del Comitato tecnico-scientifico.

Strada che apre la possibilità di riprendere i concorsi scuola e i concorsi Enti Locali. In altri casi questa organizzazione potrebbe risultare dispendiosa, in quanto potrebbe essere necessario riorganizzare le giornate d’esame. Tante amministrazioni si stanno orientando invece per la gestione online.

Se le limitazioni dovessero continuare, la programmazione per il 2021 potrebbe essere veramente fitta, soprattutto nei mesi da maggio a settembre.

Riportiamo di seguito il testo completo:“è sospeso lo svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione all’esercizio delle professioni, a esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica, nonché ad esclusione dei concorsi per il personale del servizio sanitario nazionale, ivi compresi, ove richiesti, gli esami di Stato e di abilitazione all’esercizio della professione di medico chirurgo e di quelli per il personale della protezione civile; a decorrere dal 15 febbraio 2021 sono consentite le prove selettive dei concorsi banditi dalle pubbliche amministrazioni nei casi in cui è prevista la partecipazione di un numero di candidati non superiore a trenta per ogni sessione o sede di prova, previa adozione di protocolli adottati dal Dipartimento della Funzione Pubblica e validati dal Comitato tecnico-scientifico”.

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Alice Lottici

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