Bonus mobilità 2020: requisiti, come utilizzarlo e modalità di rimborso

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Il decreto rilancio (D.L. n. 34/2020), prevede un bonus per la mobilità sostenibile del valore del 60% della spesa sostenuta fino ad un importo massimo di 500 euro per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, e veicoli per la micromobilità elettrica (monopattini, hoverboard e segway) o anche per l’utilizzo di servizi di mobilità condivisa a uso individuale

L’articolo 229 del decreto, modifica in particolare le norme relative al “Programma sperimentale buono mobilità” istituito dal decreto “Clima” (art. 2, comma 1, del D.L. n. 111/2019), con l’obiettivo di contribuire alla riduzione delle emissioni inquinanti, climalteranti e acustiche, dei volumi di traffico privato, della congestione veicolare, e dell’occupazione dello spazio pubblico.

Lo scopo è quello di incentivare forme di trasporto sostenibili per garantire il diritto alla mobilità delle persone nelle aree urbane e metropolitane dove, a seguito dell’emergenza Covid-19, e delle conseguenti regole precauzionali in atto sul distanziamento sociale, vi è stata una forte riduzione dell’utilizzo del trasporto pubblico locale con un conseguente incremento degli spostamenti effettuati con autoveicoli privati.

Bonus vacanze: come richiederlo, requisiti, importo e limitazioni.
La guida completa

I beneficiari del bonus mobilità

Fino al 31 dicembre 2020, beneficiano del bonus mobilità, i cittadini maggiorenni che risiedono:

  • nei capoluoghi di Regione (anche sotto i 50.000 abitanti);
  • nei capoluoghi di Provincia (anche sotto i 50.000 abitanti);
  • nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti;
  • nei comuni delle Città metropolitane (anche al di sotto dei 50.000 abitanti).

Il buono avrà efficacia retroattiva, e potranno beneficiarne tutti coloro che, avendone i requisiti, abbiano fatto gli acquisti a partire dal 4 maggio 2020, giorno di inizio della fase 2, e di entrata in vigore del DPCM  del 26 aprile 2020.

Il bonus può essere richiesto per una sola volta, ed esclusivamente per una delle destinazioni d’uso previste.

Utilizzo e funzionamento del Bonus mobilità 2020

Il bonus per la mobilità, può essere fruito attraverso una specifica applicazione web che è in via di predisposizione, e che sarà accessibile, anche dal sito istituzionale del Ministero dell’Ambiente, entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale attuativo del Programma sulla mobilità.

Per accedere all’applicazione sarà necessario disporre delle credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).

Il bonus è pari al 60% della spesa sostenuta (anche on line) e comunque non superiore a 500 euro, da utilizzare per acquistare:

  • biciclette nuove o usate, sia tradizionali che a pedalata assistita;
  • handbike nuove o usate;
  • veicoli nuovi o usati per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, di cui all’articolo 33- bis del D.L. 162/2019, convertito con modificazioni dalla legge 8/2020 (es. monopattini, hoverboard, segway);
  • servizi di mobilità condivisa a uso individuale, ovvero quella modalità di spostamento che prevede l’uso dimezzi e veicoli “condivisi” messi a disposizione da operatori pubblici e privati.

Non è possibile acquistare accessori come caschi, batterie, catene, lucchetti, ecc..

Rimborso al beneficiario – Fase 1

Relativamente all’utilizzo, il Ministero dell’Ambiente in alcune Faq pubblicate sul sito internet istituzionale, ha specificato che vi saranno due fasi.

In una prima fase dal 4 maggio e fino all’inizio dell’operatività della sopra citata applicazione web prevista dal ministero dell’ambiente, è previsto un rimborso al beneficiario.

Per ottenere il contributo è necessario conservare la fattura di acquisto. Si ricorda che il documento giustificativo di spesa non può essere uno scontrino, ma una fattura che va allegata all’istanza da presentare mediante l’applicazione web in via di predisposizione. In questa fase è possibile acquistare anche on line purché venga emessa la fattura, che dovrà essere successivamente allegata all’istanza di rimborso.

Operatività dell’applicazione web – Fase 2

Dopo che sarà operativa l’applicazione web, (entro 60 giorni dal 19 maggio) è previsto lo sconto diretto da parte del fornitore del bene/servizio richiesto, sulla base di un “buono di spesa digitale” che si potrà generare con tale applicazione.

Sull’applicazione si dovrà indicare il mezzo o il servizio che si vuole acquistare, e la piattaforma genererà il buono spesa digitale da consegnare ai fornitori autorizzati per ritirare il bene o godere del servizio individuato.

I buoni di spesa dovranno essere utilizzati entro 30 giorni dalla generazione, pena l’annullamento, inoltre il bonus può essere richiesto per una sola volta ed esclusivamente per una delle destinazioni d’uso previste.

In questa fase è possibile acquistare on line solo presso i rivenditori accreditati sull’applicazione web.

Il programma buono mobilità 2020 e 2021

Il programma buono mobilità (art. 2, comma 2, del decreto “Clima”, con le modifiche apportate dal decreto rilancio) prevede:

  • per il 2020 l’erogazione di buoni mobilità per acquisti effettuati dal 4 maggio 2020 al 31 dicembre 2020, senza la necessità di rottamazione;
  • dal 1° gennaio 2021 l’erogazione di buoni mobilità a fronte della rottamazione di veicoli vetusti effettuata solo nel corso del 2021 (i buoni mobilità potranno essere spesi entro il 31 dicembre 2024).

Le attuali disposizioni resteranno in vigore fino al 31 dicembre del 2020, e nel 2021 torneranno efficaci le norme previste dal decreto Clima.

Dal 1° gennaio 2021, per beneficiare del buono mobilità, sarà necessario rottamare un autoveicolo o un motociclo inquinante (autovetture omologate fino alla classe Euro 3 o motocicli omologati fino alla classe Euro 2 ed Euro 3 a due tempi).

Gli incentivi previsti, saranno pari a 1.500 euro per ogni autoveicolo rottamato, e a 500 euro per ogni motociclo rottamato.

Nel 2021 dovrebbe essere possibile acquistare abbonamenti al trasporto pubblico locale e regionale.

Il “Bonus mobilità 2021” (con la rottamazione prevista dl decreto clima) potrà essere usato anche se nel 2020 è stato utilizzato il “bonus mobilità 2020” (senza rottamazione), dovrà comunque essere emanato un nuovo provvedimento attuativo del programma per la mobilità.

Quadro sinottico Decreti Covid-19 – eBook

Decreti “Cura Italia”, “Liquidità” e “Rilancio”, questi i nomi con cui sono stati battezzati i tre provvedimenti principali, tralasciando i vari Dpcm, assunti dal Governo, nel periodo dell’emergenza epidemiologica Covid-19.In realtà, nonostante le diverse terminologie, tutti i tre decreti contengono misure dirette a fronteggiare l’emergenza, con disposizioni per il sostegno di imprese, lavoratori e famiglie, ma giudicate insufficienti a contrastare gli effetti economici, non solo immediati, dell’epidemia;  l’appunto viene rivolto soprattutto, in una visione strutturale e strategica, al decreto Rilancio. I decreti sono inoltre accomunati:- dall’incertezza del percorso di conversione in legge: fin dai giorni successivi alla loro pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, si è prodotto un flusso di emendamenti che ha dato un senso di provvisorietà alle disposizioni appena emanate. Alla data di stampa del presente ebook è in corso di conversione il decreto di Rilancio con previsione di rilevati modifiche;- dall’inefficacia di molte misure in assenza dei relativi provvedimenti attuativi. Sono 165 i decreti attuativi previsti e ad oggi ne risultano emanati circa il 20%;- dalla tecnica redazionale che rende la lettura un percorso ad ostacoli tra incroci, rimandi, eccezioni, esclusioni, richiami a catena a normative nazionali ed europee, con termini non sempre coerenti e provvedimenti che si sovrappongono; – dal moltiplicarsi di circolari, comunicati e messaggi di Agenzia entrate, Inps e associazioni di riferimento (ABI, Confindustria, ecc.), spesso necessarie, ma che hanno richiesto un’incessante attenzione.In questo contesto, studio verna ha ritenuto utile produrre delle tabelle di sintesi che potessero essere d’ausilio per avere un quadro d’insieme, semplificare la comprensione delle diverse misure ed individuare, da parte dei vari operatori, i provvedimenti di specifico interesse, pur essendo il percorso legislativo, attuativo ed interpretativo, ancora ancora tutt’altro che concluso.In questa seconda edizione, sono evidenziate in rosso le modifiche intervenute per effetto principalmente della legge 17 luglio 2020, n. 77, di conversione del decreto Rilancio, nonché dei diversi provvedimenti attuativi e della prassi ufficiale.Studio Verna Società ProfessionaleLo Studio Verna Società Professionale, costituitasi nel 1973, è la più antica società semplice professionale ed offre consulenza ed assistenza economico-giuridica a Milano, con studi anche a Roma e Busto Arsizio. Persegue una politica di qualità fondata su etica, competenza e specializzazione. I suoi soci hanno pubblicato oltre un centinaio di libri ed articoli in materia contabile, societaria, concorsuale e tributaria, oltre un manuale di gestione della qualità per studi professionali.

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Giuseppe Moschella

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