Coronavirus Fase 3: cosa cambia dal 15 Giugno. Cosa fare e non fare

Redazione 12/06/20
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Il 4 maggio 2020 si è entrati nel vivo della Fase 2, quella della convivenza con il Coronavirus. Si sono allargate leggermente le maglie degli spostamenti possibili, è entrata in vigore la nuova autocertificazione da esibire (che dal 18 Maggio non sarà più necessaria), e hanno riaperto diverse aziende con il rientro a lavoro di milioni di lavoratori e lavoratrici.

Sul sito del Governo sono state pubblicate le FAQ utili sugli spostamenti possibili, sul commercio, cantieri, attività produttive, università e agricoltura che abbiamo sintetizzato nei paragrafi seguenti.

Nella conferenza stampa dello scorso 26 aprile il premier Giuseppe Conte aveva annunciato l’avvio del secondo passo verso la riapertura totale delle attività e dell’Italia. Un passo timido e graduale.

Se ami l’Italia, mantieni le distanze“. In questa fase “tutto dipende da ciascuno di noi”, quindi fondamentale il rispetto delle norme di distanziamento sociale aveva ribadito Conte.

In questi mesi gli italiani dovranno convivere con il virus e se non si rispettano distanza e precauzioni la curva potrebbe risalire e andare fuori controllo. A maggior ragione se si guarda ai dati sanitari relativi ai contagi: 1/4 arriva dai rapporti familiari.

Questa è stata la premessa per impostare il riavvio del Paese. La scuola ripartirà a settembre e presto arriveranno indicazioni per il turismo. Intanto potranno aprire alcune attività e ampliate le possibilità di spostamento: vediamo quali sono e un calendario.

Ultime novità sul Coronavirus

Si sono succeduti i decreti che danno disposizioni sulla seconda fase:

  • Il Decreto 26 Aprile, presentato in Conferenza Stampa riporta le nuove disposizioni in merito a riaperture e spostamenti concessi dal 4 Maggio (SCARICALO QUI);
  • il Decreto 17 Maggio, con le nuove misure dal 18 Maggio (SCARICALO QUI);
  • il Decreto 11 Giugno, in vigore dal 15 Giugno (SCARICALO QUI).

Confermate le norme sul distanziamento sociale, utile per ripartire e convivere con il virus senza incrementare il numero dei contagi.

Coronavirus fase 2: cosa cambia dal 4 maggio

Siamo entrati nel vivo della fase 2 e vediamo quali novità sono in vigore dal 4 maggio, la nuova autocertificazione per gli spostamenti, quali spostamenti sono consentiti.

C’è da dire che le Regioni non sono molto allineate, e ognuna ha emanato apposite ordinanze per consentire o vietare. Consigliamo quindi sempre di controllare le ordinanze della Regione di appartenenza.

Cosa cambia dal 4 Maggio? Le novità:

  • Si a spostamenti tra Comuni all’interno della Regione motivati da comprovate esigenze lavorative, di necessità o di salute (ammessi ricongiungimenti familiari pur rispettando il distanzamento sociale di almeno 1 metro con mascherine);
  • Si possono andare a trovare i tanto discussi congiunti (esclusi gli amici), mantenendo le regole del distanziamento e senza organizzare party e cene conviviali);
  • No a spostamenti fuori dalla Regione anche con mezzi di trasporto pubblici se non per lavoro, assoluta necessità o motivi di salute;
  • Si al rientro presso domicilio/residenza a chi è rimasto bloccato prima del lockdown;
  • Obbligo di restare a casa a chi ha febbre da 37.5 in su, nonchè a soggetti sottoposti a quarantena
  • No assembramenti in luoghi privati (1/4 dei contagi è avvenuto all’interno delle mura domestiche);
  • no assembramenti in luoghi pubblici. E’ facoltà di ogni sindaco disporre la chiusura di parchi, ville e giardini pubblici qualora non vi sia rispetto delle norme. Le aree attrezzate per bambini rimangono chiuse;
  • no ad attività ludiche e ricreative all’aperto;
  • si ad attività sportiva o motoria, individuale o con accompagnatori (se minori o non autosufficienti) con una distanza di almeno 2 metri o 1 metro per tutte le altre attività;
  • si alle sessioni di allenamento per gli sportivi a porte chiuse;
  • aperti luoghi di culto con corretto adeguamento alle misure sul distanziamento;
  • si a ristorazione per asporto, nessun assembramento o consumazione in loco;
  • ripartono manifattura, costruzioni e commercio all’ingrosso;
  • le aziende del trasporto pubblico devono adeguarsi al nuovo protocollo di sicurezza;
  • si a transiti e soggiorni brevi in Italia per lavoro e per un periodo non superiore a 72 ore, salvo ulteriore proroga per specifiche esigenze (art. 5 il dettaglio).

Fase 2 dal 4 maggio: regole sugli spostamenti

Per chiarire meglio tutto ciò che è consentito fare o meno, sul sito del Governo sono state pubblicate le FAQ utili sugli spostamenti possibili.

  • Sono consentiti gli spostamenti per incontrare esclusivamente i propri congiunti, che devono considerarsi tra gli spostamenti giustificati per necessità.
  • i “congiunti” cui fa riferimento il DPCM ricomprendono: i coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge),
  • Si può uscire dal proprio domicilio solo per andare al lavoro, per motivi di salute, per necessità o per svolgere attività sportiva o motoria all’aperto,
  • I soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) devono rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante,
  • Si può uscire per acquistare beni alimentari e di prima necessità e per acquistare prodotti rientranti nelle categorie di generi di cui è ammessa la vendita, espressamente previste dal Dpcm 26 aprile 2020, la cui lista è disponibile a questo link,
  • È in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, anche se comporta uno spostamento tra regioni diverse,
  • l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici è consentito, condizionato però al rigoroso rispetto del divieto di ogni forma di assembramento e della distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Non possono essere utilizzate le aree attrezzate per il gioco dei bambini,
  • L’attività sportiva e motoria all’aperto è consentita solo se è svolta individualmente, a meno che non si tratti di persone conviventi. A partire dal 4 maggio l’attività sportiva e motoria all’aperto sarà consentita non più solo in prossimità della propria abitazione. Sarà possibile la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti.

Coronavirus Fase 2: nuovo modulo di autocertificazione

Cambia ancora l’autocertificazione spostamenti per chi si muove dal 4 maggio, giorno in cui entra nel vivo la Fase 2, quella della convivenza con il Coronavirus.

Sul sito del Ministero dell’interno è possibile scaricare il nuovo modello da utilizzare per muoversi nel proprio comune, al di fuori e anche in alcuni casi fuori regione. Può essere ancora utilizzato il modello precedente, barrando le voci non più attuali.

Vecchia autocertificazione: ecco quali caselle non più valide barrare

Dal 18 Maggio l’autocertificazione per spostarsi all’interno del territorio regionale non è più necessaria, mentre deve ancora essere utilizzata per movimenti fuori Regione.

Scarica qui il modello per spostamenti tra Regioni

Coronavirus fase 2: spostamenti e aperture dal 18 Maggio

Dal 18 Maggio ci saranno ulteriori cambiamenti e nuove aperture. Innanzitutto non è più necessaria l’autocertificazione per giustificare le uscite di casa all’interno del territorio regionale.

Vige ancora il divieto di spostamento dalla propria abitazione invece per soggetti con infezione respiratoria e febbre maggiore di 37,5°.

Il DPCM 17 Maggio ha consentito:

  • riaperture di commercio al dettaglio e all’ingrosso;
  • riapertura di bar e ristoranti, aperti al pubblico con consumazione in loco (previa prenotazione) e rispetto delle misure sul distanziamento;
  • riapertura di parrucchieri, centri estetici, barbieri e centri massaggio con prenotazioni e un solo cliente per volta;
  • riapertura di musei, mostre e biblioteche pur nel rispetto di adeguate misure di contenimento;
  • riapertura luoghi di culto e concessa partecipazione a funzioni religiose pur nel rispetto delle norme sul distanziamento;
  • incontri con amici;
  • soggiorni nelle seconde case situate nel territorio regionale;
  • accesso libero a parchi, ville e giardini pubblici nel rispetto delle norme sul distanziamento;
  • manifestazioni pubbliche esclusivamente in forma statica;
  • sì ad attività sportiva o attività motoria all’aperto.
  • allenamenti per sport a squadre, rimangono tuttavia sospesi eventi e competizioni sportive;
  • concesso il rientro in Italia.

Sospesi ancora:

  • attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo;
  • spettacoli a teatro, concerti, cinema anche in spazi aperti (ok dal 15 giugno 2020);
  • palestre (ok dal 25 maggio 2020);
  • congressi, riunioni, meeting ed eventi sociali in cui è coinvolto personale sanitario o impiegato in servizi essenziali inoltre è differita a data successiva ogni altra attività convegnistica o congressuale;
  • centri benessere, centri termali (ad eccezione dei servizi di assistenza), centri culturali e centri sociali.

Anticipate quindi alcune disposizioni prima previste per giugno. L’Inail e l’Istituto Superiore di Sanità hanno dettato le prime regole per la ripartenza di queste attività.

In primis, distanziamento di 2 metri per chi non vive sotto lo stesso tetto quando si consuma colazione, pranzo, aperitivo o cena nei locali. In alternativa 4 mq di spazio o divisorio in plexiglass. No a buffet, pagamento in contanti e consultazione menù a mano.

I clienti dovranno prenotare per accedere a ristoranti, parrucchieri e centri estetici oltre a specificare la tipologia del trattamento. Il personale si occuperà di seguire tutte le norme igienico sanitarie predisposte dal Ministero, a partire dalla sterilizzazione degli attrezzi e dall’aerazione dei locali.

Coronavirus fase 2: spostamenti e aperture dal 1° Giugno

Anticipate aperture di bar, ristoranti, negozi, parrucchieri e centri estetici con il DPCM 18 Maggio. Arriverà una conferma definitiva sotto data e con verifica dell’effettivo calo dei contagi.

Questo è il programma temporaneo a partire dal 1° Giugno:

  • spostamenti tra Regioni sotto controllo, definite sulla base del monitoraggio del Ministero della Salute (in valutazione l’esclusione di Piemonte e Lombardia per i numerosi contagi);
  • utilizzo delle spiagge, con distanziamento degli ombrelloni di almeno 5 metri e 2 metri tra lettini e prenotazione.

Negli stabilimenti balneari dovranno essere sterilizzate le attrezzature ad ogni uso. No a giochi da spiaggia come partite di beach volley e attività nelle piscine. Docce e cabine dovranno essere predisposte per rispettare il necessario distanziamento.

Le stesse regole valgono anche per le spiagge libere, anche se è ancora in discussione l’affidamento della gestione di queste aree.

Coronavirus fase 2: cosa fare dal 15 Giugno

Il DPCM 17 Maggio ha anticipato alcune concessioni valide dal 15 Giugno, alcune confermate e altre modifcate dal DPCM 11 Giugno.

In quella data:

  • aprono sale giochi, sale scommesse, sale bingo;
  • riprendono centri benessere e centri termali;
  • si a centri culturali e centri sociali, a condizione che Regioni e Province autonome abbiano accertato la compatibilità delle attività con l’andamento della curva epidemiologica;
  • è consentito l’accesso di bambini e ragazzi a luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all’aria aperta, con l’ausilio di operatori cui affidarli in custodia e con obbligo di adottare appositi protocolli di sicurezza“, ovvero aprono centri estivi per bambini fino ai 3 anni;
  • sì a spettacoli a teatro, concerti, cinema (anche in spazi aperti) ma con precauzioni;
  • consentiti corsi professionali anche svolti in presenza.

Per quanto riguarda spostamenti da e per l’estero: “è aumentato a 120 ore (5 giorni) il periodo massimo di permanenza senza obbligo di quarantena domiciliare per chi fa ingresso nel territorio nazionale per ragioni di lavoro, così come per il personale di imprese o enti aventi sede legale o secondaria in Italia che va all’estero per comprovate ragioni lavorative“.

Dal 12 Giugno è consentito lo svolgimento di competizioni sportive a porte chiuse o all’aperto senza pubblico, mentre dal 25 Giugno al via gli sport di contatto nelle Regioni e nelle Province Autonome che abbiano verificato la situazione epidemiologica.

Restano sospese:

  • sale da ballo, discoteche e locali all’aperto e al chiuso;
  • fiere e congressi fino al 14 Luglio.

Redazione

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