Tredicesima statali: quando arriva, pagamento, importi e tassazione

Paolo Ballanti 09/12/19
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Fissata per il 13 dicembre l’erogazione della tredicesima statali: la mensilità natalizia per i dipendenti pubblici.

Trattasi di un compenso che ha la funzione di garantire un sostegno economico ai lavoratori e alle loro famiglie per sostenere le spese natalizie.

L’importo, ispetto alle mensilità ordinarie, matura da gennaio a dicembre di ogni anno in relazione ai periodi lavorati. La tredicesima spetta anche a dipendenti privati e pensionati, sia pure con modalità diverse di calcolo e tempistiche.

I percettori della tredicesima potranno consultare il cedolino accedendo al sito NoiPa (di cui peraltro è disponibile anche l’app), creato dal Ministero delle finanze per facilitare la gestione dei rapporti di lavoro all’interno della Pubblica amministrazione.

La tredicesima, a differenza delle mensilità ordinarie, matura per ogni mese di lavoro ma viene erogata solo con la retribuzione di dicembre o, se antecedente, alla cessazione del rapporto.

Vediamo nel dettaglio a chi spetta la tredicesima e come funziona.

> Tredicesima: quando arriva, calcolo, esclusi. Guida al pagamento <

Quando viene pagata la Tredicesima agli Statali 

La tredicesima mensilità ai dipendenti statali verrà corrisposta venerdì 13 dicembre, dal momento che il 15 dicembre cade di domenica. Il pagamento avverrà insieme alla retribuzione di dicembre.

Lo stesso non accade per i dipendenti privati. In questi casi è il CCNL applicato a stabilire i tempi di pagamento della tredicesima che può essere erogata con la retribuzione di novembre o con una busta paga ad hoc nei giorni immediatamente precedenti il Natale.

Come viene pagata la Tredicesima agli Statali

Ai dipendenti pubblici verrà corrisposta la tredicesima con le stesse modalità previste per le mensilità ordinarie.

I percettori possono visionare il cedolino paga, comprensivo di mensilità di dicembre e tredicesima, all’interno della propria area personale del portale NoiPa.

NoiPa è la piattaforma internet realizzata dal Ministero dell’economia e delle finanze che ha il compito di gestire il personale pubblico.

I dipendenti statali, accedendo alla propria area riservata, possono:

  • Consultare le buste paga e la Certificazione unica;
  • Segnalare la modalità di pagamento prescelta;
  • Presentare la richiesta di Assegni nucleo familiare;
  • Richiedere o rinunciare a detrazioni e bonus Renzi;
  • Visualizzare il calendario presenze e gestire straordinari, ferie, permessi e altre assenze;
  • Gestire i fondi di previdenza complementare.

Tredicesima statali: a quanto ammonta

La tredicesima è pari all’importo di una mensilità di retribuzione se il dipendente pubblico ha lavorato da gennaio a dicembre.

A differenza infatti della retribuzione ordinaria che viene erogata con la busta paga del mese di competenza, la tredicesima è definita “compenso differito”. Significa che il dipendente da gennaio a dicembre matura, per ogni mese di lavoro, 1/12 di tredicesima (detto anche “rateo”) che si andrà ad aggiungere agli importi degli altri mesi dell’anno. La somma sarà erogata appunto nel mese di dicembre, quest’anno il giorno 13.

Consideriamo l’esempio di un dipendente pubblico assunto nel mese di marzo 2019. Nella mensilità in questione, la retribuzione lorda è pari ad euro 1.540,00. Per calcolare il rateo di tredicesima maturato nel mese di marzo si dovrà semplicemente dividere 1.540,00 / 12 = 128,33 euro.

Nei restanti mesi dell’anno, il dipendente maturerà i seguenti ratei:

  • Aprile euro 129,50;
  • Maggio euro 128,33;
  • Giugno euro 240,00;
  • Luglio, Agosto, Settembre, Ottobre, Novembre e Dicembre euro 128,33 in ciascun mese.

Di conseguenza, l’importo della tredicesima da erogare sarà pari alla somma dei singoli ratei mensili, cioè euro 1.396,14.

Le voci di paga da considerare per il calcolo della tredicesima sono quelle corrisposte con regolarità. Prima fra tutte la retribuzione lorda mensile. Da escludersi invece le somme riconosciute senza continuità, di norma connesse al numero e alla collocazione temporale delle ore lavorate, come straordinari o maggiorazioni per lavoro notturno, festivo o a turni.

Assunti o cessati in corso di mese

Nei mesi parzialmente lavorati, ad esempio a causa di assunzione o cessazione del rapporto, il dipendente matura il rateo di tredicesima se i giorni sono pari o superiori a 15. Ad esempio:

  • Dipendente assunto in data 21 novembre 2019, non matura il rateo di tredicesima;
  • Dipendente assunto in data 12 novembre 2019, matura il rateo di tredicesima.

Tredicesima statali: conteggio delle assenze

La maturazione dei ratei di tredicesima è legata ai periodi lavorati. Tuttavia esistono una serie di assenze conteggiate comunque ai fini del diritto alla mensilità aggiuntiva:

  • Ferie e permessi;
  • Malattia;
  • Maternità;
  • Infortuni sul lavoro e malattie professionali;
  • Permessi Legge 104.

L’assenza per uno degli eventi citati è equiparata ai giorni lavorati ai fini della tredicesima.

Non sono invece considerati giorni utili per la maturazione del rateo, le assenze per:

La Tredicesima statali viene tassata

Gli importi erogati a titolo di tredicesima sono soggetti alle trattenute per contributi previdenziali e tassazione IRPEF, al pari delle mensilità ordinarie.

Paolo Ballanti

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