Concorsi pubblici 2020, 150mila ingressi all’anno per turnover: cosa cambia

Alice Lottici 13/11/19
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Lo scorso 30 Ottobre a Palazzo Vidoni si è tenuto un incontro tra il Ministro della PA, Fabiana Dadone, e i rappresentati dei sindacati per definire nuove regole a partire dai Concorsi pubblici 2020 per tutto il triennio a venire.

A breve verranno organizzati tavoli tecnici, il cui obiettivo sarà permettere uno sblocco del turnover al 100% in tutti gli uffici pubblici. Come anticipato dallo stesso Ministro: “immetteremo nella Pa circa mezzo milione di persone, in grandissima parte giovani, durante il prossimo triennio”.

Nei prossimi paragrafi approfondiremo le misure previste per i Concorsi a partire dal 2020.

Novità e aggiornamenti sui Concorsi Pubblici

Concorsi pubblici 2020: sblocco turnover al 100%

Le misure anticipate dal Ministro della Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone, sono volte a favorire il turnover di personale nel lavoro statale.

Vista la necessità immediata di assumere personale a fronte delle numerose cessazioni, continuando a garantire l’efficienza degli uffici pubblici, è previsto che a partire dal 2020 vengano assunte 150mila persone ogni anno per un totale di 450/500mila nuovi ingressi totali entro il 2022. A questi numeri si devono aggiungere gli ingressi extra finanziati con passate manovre.

Riporta Ansa: “Dopo anni di sbarramenti, in ottica spending review, cadono gli ultimi paletti al ricambio del personale, per cui la spesa per chi esce potrà essere interamente riversata su nuovi ingressi. Anzi nelle Regioni, prevede un decreto ad hoc, si potranno fare ancora più assunzioni, ancorandole a parametri diversi dai pensionamenti”.

Concorsi pubblici 2020: scorrimento graduatorie

Le procedure di assunzione saranno più rapide e snelle: ogni Amministrazione potrà reclutare i propri dipendenti attingendo da graduatorie già approvate. Anche gli Enti più piccoli, che non riescono sempre a sostenere oneri finanziari e organizzativi, ne saranno avvantaggiati.

Le nuove misure saranno attuate con la Legge di Bilancio 2020 e permetteranno alle Amministrazioni di procedere con assunzioni di idonei dalle graduatorie di altri Enti per un ulteriore 30% di posti banditi.

La neo Ministra Fabiana Dadone sta operando in controtendenza rispetto allo scorso anno, infatti nel 2019 Giulia Bongiorno aveva introdotto un blocco allo scorrimento delle graduatorie di precedenti concorsi che scadrà venerdì 15 Novembre.

Al momento non ci sono modifiche sulla validità delle graduatorie ma durata e utilizzo dovranno essere bilanciati per rispondere in modo efficace alle gravi carenze di organico a cui la Pubblica Amministrazione sta andando incontro e per favorire l’inserimento di giovani nell’impiego statale.

Concorsi 2020: assunzioni regolate dai bilanci

A partire dal prossimo anno i tetti di spesa per le assunzioni potranno essere regolate sulla base dei bilanci anzichè sulle uscite per pensionamento. Questa facoltà, stabilita dal Decreto Crescita e con provvedimento attuativo pubblicato in Gazzetta, consentirebbe di usufruire delle risorse rimanenti per ulteriori ingressi.

Tetti di spesa Regioni

Le risorse a disposizione per ogni Regione verranno definite dalla fascia di collocazione. In tutto ci saranno 5 fasce alle quali corrispondono diversi tetti di spesa. Le realtà meno popolose saranno avvantaggiate con offerte più consistenti.

Come indicato nel testo, in fase di prima applicazione e fino al 31 Dicembre 2024 le Regioni a Statuto Ordinario nel limite del valore soglia “possono incrementare annualmente, per assunzioni di personale a tempo indeterminato, la spesa del personale registrata nel 2018, in misura non superiore al 10% nel 2020, al 15% nel 2021, al 18% nel 2022, al 20% nel 2023 e al 25% nel 2024, in coerenza con i piani triennali dei fabbisogni di personale e fermo restando il rispetto pluriennale dell’equilibrio di bilancio asseverato dall’organo di revisione”.

Comuni

Questo mese è previsto un tavolo tecnico per un provvedimento parallelo sui Comuni. Non appena avremo indicazioni aggiorneremo l’articolo.

 

Fonte: Ansa, Ministero della Funzione Pubblica

Alice Lottici

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