Tfa sostegno, a breve nuovo ciclo per 14mila posti: chi partecipa, requisiti

Alice Lottici 29/10/19
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Nelle scuole italiane c’è sempre più bisogno di insegnanti di sostegno qualificati che abbiano, quindi, un titolo di studio adeguato e specializzazione. In mancanza di tali figure vengono assunti soggetti sprovvisti dei requisiti necessari per un lasso temporale limitato che non favorisce la continuità dell’insegnamento e l’affiancamento degli alunni in difficoltà.

Il quarto ciclo del corso di specializzazione Tfa Sostegno si concluderà a marzo 2020 ma già sono stati autorizzati dal MEF i successivi turni per consentire a 42mila insegnanti nel triennio 2018/2020 di conseguire il titolo abilitativo.

Come dichiarato dal sottosegretario Azzolina, verranno banditi altri 2 cicli da 14mila posti ciascuno. Il primo potrebbe essere avviato a breve.

Vediamo chi potrà partecipare.

Tfa Sostegno 2020: avviata procedura. Cosa sapere

Tfa Sostegno: chi accede

Il Tfa Sostegno è un corso annuale che abilita all’insegnamento nelle scuole statali e si svolge presso una facoltà universitaria o un Istituto di alta formazione.

La normativa vigente definisce i requisiti per accedere a questi corsi di specializzazione. I candidati devono ritrovarsi in una delle seguenti condizioni:

  • abilitazione specifica sulla classe di concorso;
  • laurea + 24 Cfu;
  • diploma per Itp fino al 2024/2025, successivamente laurea triennale + 24 Cfu.

Possono partecipare i docenti di ruolo.
Solamente coloro i quali non siano rientrati nei posti a disposizione dell’Ateneo nonostante il superamento della preselettiva nell’a.s. 2018/2019 dovranno rifare la prova.

Tfa Sostegno: posti 

I posti ordinari banditi per ogni corso di specializzazione sono 14mila, ma il decreto stabilisce che anche gli idonei del precedente siano ammessi in sovrannumero fino a un massimo di 7mila posti.

Sono considerati idonei del precedente ciclo i soggetti che abbiano superato tutte le prove selettive ma che non siano stati ammessi per indisponibilità di posti nell’Ateneo di riferimento.

Il Decreto Ministeriale n. 92 dell’8 febbraio 2019 prevede che siano ammessi in sovrannumero anche i candidati che:

  • pur in posizione utile abbiano sospeso il percorso o non si siano iscritti anche per motivi personali;
  • abbiano vinto più procedure ed esercitato le relative opzioni;
  • siano stati inseriti nelle rispettive graduatorie non in posizione utile.

I soggetti che abbiano già conseguito un titolo di specializzazione sul sostegno per un altro grado di istruzione e siano risultati vincitori o idonei per l’ammissione in sovrannumero ai sensi dell’art. 4 comma 4, possono partecipare ai percorsi abbreviati predisposti dagli Atenei per acquisire il titolo, fermo restando l’obbligo di acquisire 9 crediti di laboratorio e 12 di tirocinio.

Al momento le specifiche per includere insegnanti sono queste, seppure sia in discussione l’ampliamento dei posti nelle varie Università.

Alice Lottici

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