Lavorare a Scuola: le attività dei docenti previste dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro

Alice Lottici 12/08/19
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Per chi pensa che l’attività lavorativa del docente sia limitata alle ore di insegnamento si sbaglia. Infatti incontri con le famiglie degli alunni, riunioni con il plesso e altri docenti, programmazioni, preparazione delle lezioni e correzione dei compiti sono tra le ulteriori attività che vanno oltre l’orario stabilito per stare in aula.

I docenti prendono servizio ogni anno dal 1° Settembre e terminano il 30 Giugno, quindi la loro attività non si limita al periodo in cui si tengono le lezioni. Infatti quando si interrompono le attività didattiche possono essere impiegati in attività funzionali o aggiuntive in base al Piano Annuale delle Attività del Personale predisposto dal Dirigente e deliberato dal Collegio Docenti.

In questo articolo intendiamo fornire una panoramica completa delle attività per lavorare come Insegnante, riportando in sintesi gli art 28 e 29 del CCNL 2016-18 che integrano gli art 28 e 29 CCNL 2006-09.

Concorsi Scuola 2019: una tempistica aggiornata

Lavorare a scuola: attività di insegnamento

La durata delle attività didattiche per ogni anno scolastico è stabilita a livello regionale. Ogni settimana queste attività sono distibuite per almeno 5 giorni e l’orario complessivo varia a seconda dell’ordine di scuola:

  • Infanzia: 25 ore;
  • Primaria: 22 ore da impiegare in attività frontali, assistenza mensa, arricchimento dell’offerta formativa, compresenze, recupero individualizzato o a piccoli gruppi più 2 ore aggiuntive da dedicare ad appositi incontri di programmazione;
  • Secondaria: 18 ore di lezione frontale, che devono raggiungere anche i titolari di cattedra con meno ore attraverso interventi didattici ed educativi integrativi, supplenze o copertura di ore in classi collaterali.

Lavorare a scuola: attività di potenziamento

Ulteriori attività, definite di potenziamento sono indicate nell’art. 28 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 2016-18 che ne stabilisce la programmazione e l’eventuale retribuzione. Sono:

  • attività istruttive;
  • formazione;
  • inclusione scolastica;
  • diritto allo studio;
  • coordinamento;
  • ricerca e progettazione.

Lavorare a scuola: attività funzionali

Le attività funzionali riguardano attività di programmazione, progettazione, valutazione, redazione di documenti e aggiornamento. Sono sempre obbligatorie e non comportano ulteriore retribuzione.

Possono essere:

  • individuali come la preparazione delle lezioni e degli esami, la correzione dei compiti o incontri con famiglie, studenti o specialisti;
  • collegiali come la compilazione dei documenti relativi a scrutini e valutazioni, accoglienza e vigilanza degli alunni e partecipazione a consigli di classe, interclasse, etc.

Oltre a queste attività sono previste 40 ore annuali per partecipare al Collegio Docenti, alla programmazione di inizio e fine anno e ad incontri con le famiglie per discutere del rendimento degli alunni.

Solamente le ore di straordinario, eccedenti alle 40, vengono retribuite con il Fondo di Istituto.

Per chi volesse partecipare al Concorso Scuola 2019 o per chi fosse alle prime esperienze, queste sono le attività definite dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro per la professionalità del Docente.

Fonte Uil Scuola

Alice Lottici

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