Contributi volontari INPS: i nuovi importi 2019

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Aumentano i costi dei contributi volontari INPS. I lavoratori che intendono avvalersi della prosecuzione volontaria, per l’anno 2019, a seguito – ad esempio – di interruzione del rapporto di lavoro, devono fare i conti con i nuovi valori contributivi. I nuovi importi si differenziano in base alla categoria di lavoratore (dipendente o autonomo). Con particolare riferimento ai lavoratori dipendenti non agricoli appartenenti al Fondo pensioni lavoratori dipendenti (FPLD), l’onere della prosecuzione volontaria si differenzia in base alla decorrenza dell’autorizzazione al versamento dei contributi volontari, ossia se antecedente al 31 dicembre 1995, ovvero successiva a tal data.

Lo Speciale Pensioni 

Nel primo caso, si applica l’aliquota del 33%, nel secondo, invece, la percentuale scende al 27,87%. Ma quanto bisogna effettivamente versare per vedersi riconosciute 52 settimane contributive, che corrisponde a un anno intero di contributi? Ecco i nuovi importi contributivi indicati, per l’anno 2019, nella circolare n. 42 del 13 marzo 2019.

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Contributi volontari INPS per dipendenti del FPLD

Come anticipato pocanzi, per i dipendenti appartenenti al FPLD (Fondo pensione lavoratori dipendenti) il contributo si differenzia in base alla data di autorizzazione ai versamenti volontari:

  • per coloro che sono stati autorizzati dall’INPS prima del 31 dicembre 1995, bisogna applicare l’aliquota del 33%;
  • per coloro che sono stati autorizzati dall’INPS a decorrere dall’1 gennaio 1996, l’aliquota contributiva è del 27,87%.

Quindi, considerato che la variazione dell’indice ISTAT è stata fissata nella misura dell’1,1% (tra il periodo gennaio 2017 – dicembre 2017 ed il periodo gennaio 2018 – dicembre 2018), per l’anno 2019:

  • la retribuzione minima settimanale è pari a 205,20 euro;
  • la prima fascia di retribuzione annuale oltre la quale è prevista l’applicazione dell’aliquota aggiuntiva dell’1% (art. 3 L. 438/92) è di 47.143 euro;
  • il massimale di cui all’art. 2, co. 18, della L. n.  335/1995, da applicare ai prosecutori volontari titolari di contribuzione non anteriore al 1° gennaio 1996 o che, avendone il requisito, esercitino l’opzione per il sistema contributivo, è di 102.543 euro.

Per determinare il costo della contribuzione volontaria, su detti importi occorre applicare le anzidette aliquote contributive. Quindi avremo:

  • un costo settimanale minimo di 67,52 euro (3.521,44 euro annuali), per gli autorizzati in data antecedente al 31 dicembre 1995;
  • e un costo settimanale di 57,19 euro (2.973,88 euro annuali)., per gli autorizzati in data successivamente all’1 gennaio 1996.

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Contributi volontari INPS per dipendenti Fondo volo e Fondo Ferrovie dello Stato Spa

Per quanto riguarda gli iscritti all’evidenza contabile separata del FPLD (Autoferrotranvieri, Elettrici, Telefonici e dirigenti ex INPDAI) e al Fondo dipendenti Ferrovie dello Stato Spa, l’aliquota vigente per la contribuzione obbligatoria è pari al 33%.

Mentre per i prosecutori volontari nel Fondo Volo restano invariate le aliquote contributive. Essi sono differenziati in relazione:

  • alla data di iscrizione al Fondo;
  • all’anzianità complessivamente maturata, anche in gestioni diverse, al 31 dicembre 1995;
  • all’adesione ai fondi complementari.

Nel dettaglio, essi ammontano al:

  • 40,82%: per i soggetti iscritti al Fondo con più di 18 anni di anzianità contributiva alla data del 31/12/1995, o anche con meno di 18 anni di anzianità contributiva se non hanno aderito ai fondi complementari;
  • 37,70%: per i soggetti iscritti al Fondo, con meno di 18 anni di anzianità contributiva al 31/12/1995, che hanno aderito ai Fondi complementari;
  • 38%: per i soggetti iscritti al Fondo Volo dopo il 31/12/1995 e che risultino privi di anzianità contributiva in qualsivoglia gestione.

Contributi volontari INPS per dipendenti del Fondo speciale Istituto Postelegrafonici

Con riferimento ai contributi volontari dovuti dagli iscritti al Fondo speciale Istituto Postelegrafonici (ex-IPOST), per quest’anno non si è verificata alcuna variazione dell’aliquota IVS dovuta rispetto all’anno scorso, che si conferma quindi al 32,65%.

Contributi volontari INPS per artigiani e commercianti

La determinazione dei contributi volontari INPS per gli artigiani ed esercenti attività commerciali, si differenza in base al loro reddito medio che si colloca in una delle otto classi di reddito previsti dall’art. 3 della L. n. 233/1990. Ciascuna classe di reddito ha una specifica aliquota contributiva.

Ad esempio, nel caso di un artigiano il cui reddito rientra nella seconda classe, la contribuzione mensile è di 369,68 euro. Il commerciante, invece, dovrà corrispondere un importo di 371,07 euro per vedersi accreditare un mese di contributi.

Contributi volontari INPS per autonomi della Gestione separata INPS

Per quanto concerne i lavoratori iscritti alla Gestione separata INPS, l’importo contributivo volontario è dato applicando all’importo medio dei compensi percepiti nell’anno di contribuzione precedente alla data della domanda, l’aliquota IVS di finanziamento della Gestione.

Quindi, per quest’anno, si applica l’aliquota contributiva del

  • 25% per i soggetti privi di altra tutela previdenziale e non titolari di pensione;
  • 33% per i collaboratori e figure assimilate.

In considerazione del fatto che il reddito imponibile minimo è di 15.878 euro, è possibile dedurre il costo contributivo per la prosecuzione volontaria, che per l’anno 2019 è pari a:

  • 3.969,60 euro su base annua e 330,80 euro su base mensile, per quanto concerne i professionisti;
  • 5.239,80 euro su base annua e 436,65 su base mensile, per quanto concerne tutti gli altri iscritti.

Daniele Bonaddio

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