Assegno sociale, nuovi requisiti dal 1° gennaio 2019: cosa cambia

Redazione 10/12/18
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Conosciuto dai più come pensione sociale, è oggi l’Assegno sociale 2019, una prestazione economica erogata dall’Inps ai cittadini che si trovano in condizioni di disagio economico e raggiungono una certa soglia di età anagrafica. Viene concesso a nuclei con redditi bassi e con un numero di contributi non sufficienti a garantirsi un assegno pensionistico dignitoso.

Dal 1° gennaio 2019 ci saranno alcune novità per chi percepisce questo assegno e anche per chi comincerà a percepirlo. È proprio l’Inps a ufficializzare il tutto, diffondendo sul suo portale un messaggio (messaggio numero 4770 del 6 dicembre 2018), in cui sottolinea chiaramente che, a partire dall’alba del prossimo anno, cambieranno i requisiti per accedervi.

Scarica il messaggio Inps sull’Assegno sociale 2019

Vediamo in dettaglio cos’è l’Assegno sociale, chi ne ha diritto e le ultime novità per il 2019 in merito ai requisiti per ottenerlo e all’importo.

Le novità sulle Pensioni 

Assegno sociale 2019: cos’è

L’Assegno sociale dal 1996 ha sostituito quella che si chiamava Pensione sociale. Si tratta di una prestazione socio-assistenziale erogata a favore dei cittadini che versano in difficoltà economiche e hanno redditi bassi, a prescindere dal versamento dei contributi. Anzi, in un certo senso ha l’obiettivo venire incontro anche a chi non ha maturato tutti i requisiti contributivi necessari per la pensione.

Assegno sociale 2019: a chi spetta

L’assegno sociale spetta a tutta una serie di categorie:

  • cittadini italiani,
  • stranieri comunitari iscritti all’anagrafe del comune di residenza,
  • cittadini extracomunitari/rifugiati/titolari di protezione sussidiaria con permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo.

I beneficiari devono percepire un reddito al di sotto delle soglie stabilite annualmente dalla legge.

Assegno sociale: limiti reddito 2019

Per il 2018 il limite di reddito è pari a:

  • 889 euro annui,
  • 778 euro, se il soggetto è coniugato.

C’è ancora attesa di conoscere con esattezza i limiti di reddito per il 2019. Presumibilmente resteranno gli stessi. Per ottenere il diritto all’assegno sociale, la persona richiedente e il coniuge, non devono superare queste soglie di reddito. Ai fini della determinazione si devono dichiarare:

  • tutti i redditi imponibili Irpef (al netto dell’imposizione);
  • i redditi esenti imposte;
  • tutti i redditi soggetti a ritenuta alla fonte;
  • i redditi soggetti a imposta sostitutiva;
  • obbligazioni e titoli similari, altri strumenti finanziari;
  • redditi derivanti da terreni e fabbricati;
  • pensioni di guerra;
  • assegni alimentari;
  • pensioni di invalidità;
  • rendite vitalizie Inail
  • pensioni estere

Assegno sociale 2019: quanto spetta

L’importo dell’assegno è pari a 453 euro per 13 mensilità. Hanno diritto all’assegno in misura intera i soggetti non coniugati che non possiedono alcun reddito e i soggetti coniugati che hanno un reddito familiare inferiore al totale annuo dell’assegno.

Hanno diritto all’assegno in misura ridotta i soggetti non coniugati che hanno un reddito inferiore all’importo annuo dell’assegno e i soggetti coniugati che hanno un reddito familiare compreso tra l’ammontare annuo dell’assegno e il doppio dell’importo annuo dell’assegno.

Ricordiamo però che dal prossimo anno, con l’entrata in vigore della pensione di cittadinanza, questa cifra potrà essere innalzata a 780 euro (o, come si sta pensando secondo gli ultimi sviluppi a 500 euro).

Leggi anche “Pensione di cittadinanza 780 euro: a chi spetta e come funziona”

Assegno sociale 2019: requisiti

Ecco la prima novità certa per il 2019. L’età anagrafica minima per accedere all’Assegno sociale 2019 aumenterà.

Mentre nel 2018 si dovevano compiere 66 anni e 7 mesi di età, dal 2019 la soglia minima di età per accedere alla prestazione diventerà 67 anni. Questo per effetto dell’aumento della speranza di vita, che farà aumentare di 5 mesi l’età per accedere a tutte le pensioni.

Oltre all’età dei 67 anni occorrono:

  • stato di bisogno economico,
  • cittadinanza italiana,
  • residenza effettiva, stabile e continuativa per almeno dieci anni nel territorio nazionale.
  • inoltre, i cittadini stranieri comunitari devono essere iscritti all’anagrafe del comune di residenza e i cittadini extracomunitari devono essere titolari del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo.

Assegno sociale: novità dal 1° Gennaio 2019

Una delle novità più cospicue è sicuramente la soglia di età per l’accesso al beneficio. A partire dal 1° gennaio 2019 infatti, come anticipato sopra, per poter fare domanda di Assegno sociale all’Inps occorrerà aver compiuto 67 anni d’età (contro i 66 anni e 7 mesi del 2018).

A partire dal nuovo anno infatti scatterà l’aumento della speranza di vita, che farà slittare di 5 mesi in avanti l’età pensionabile, e quindi anche quella per questa prestazione previdenziale assistenziale.

Come riportato nel messaggio Inps:

“Il decreto del Ministero dell’Economia e delle finanze 5 dicembre 2017, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 289 del 12 dicembre 2017, ha provveduto all’adeguamento dei requisiti all’incremento della speranza di vita con decorrenza 2019, stabilendo un innalzamento di 5 mesi.

Di conseguenza, a partire dal 1° gennaio 2019, il requisito anagrafico minimo previsto per il conseguimento dell’assegno sociale, di cui all’articolo 3, commi 6 e 7, della legge 8 agosto 1995, n. 335, dell’assegno sociale sostitutivo della pensione d’inabilità civile e dell’assegno mensile di assistenza agli invalidi parziali, di cui all’articolo 19 della legge 30 marzo 1971, n. 118, nonché dell’assegno sociale sostitutivo della pensione non reversibile ai sordi, di cui all’articolo 10 della legge 26 maggio 1970, n. 381, è innalzato di 5 mesi e, pertanto, l’età richiesta per poter accedere alle prestazioni in oggetto sarà pari a 67 anni rispetto ai 66 anni e 7 mesi previsti per il 2018″. 

Per effetto dell’innalzamento d’età a 67 anni quindi, a partire dal 1° gennaio 2019, la pensione d’inabilità civile e l’assegno mensile di assistenza agli invalidi parziali, nonchè la pensione non reversibile ai sordi saranno concesse, a seguito del riconoscimento del requisito sanitario e sussistendo le altre condizioni socio-economiche previste, ai soggetti d’età non inferiore al diciottesimo anno e fino al compimento del sessantasettesimo.

La seconda importante novità, anticipata nel paragrafo precedente, riguarda la possibilità di aumento dell’importo dell’Assegno sociale 2019, per effetto dell’entrata in vigore della pensione di cittadinanza. Questa misura aumenterà gli importi delle pensioni più basse, portandole alla cifra di 780 euro.

Anche se gli ultimi sviluppi parlano di una soglia che potrebbe essere abbassata a 500 euro per pensioni e reddito di cittadinanza.

Assegno sociale 2019: come fare domanda

La domanda deve essere presentata online all’Inps attraverso il servizio dedicato, al cui interno è possibile scaricare il manuale contenente le istruzioni fondamentali per la compilazione.

In alternativa, si può fare la domanda tramite:

  • Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
  • enti di patronato e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.

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