Stato di famiglia: cosa cambia dopo la separazione o il divorzio?

E’ un documento importante per determinare il reddito, ai fini del calcolo Isee

Luisa Camboni 01/10/18
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Cerchiamo di capire come cambia (e come cambiare) lo Stato di famiglia in caso di separazione o divorzio, evento che di per sè causa la disgregazione della famiglia. Vediamo prima cos’è lo Stato di famiglia e, in seguito, come cambia questo documento a seguito della scissione.

Stato di famiglia: cos’è 

Lo stato di famiglia è un documento su cui è riportata la composizione della famiglia anagrafica. Più precisamente, sono indicate le persone presenti nell’abitazione posta all’indirizzo di residenza, segnalando gli eventuali rapporti di parentela, di coniugio, di adozione, di affinità o di tutela. Dal punto di vista anagrafico, dunque, per famiglia si intende un insieme di persone che hanno dimora abituale nello stesso Comune, che coabitano e che sono legate da vincoli affettivi o da vincoli di matrimonio, di affinità, di parentela, di tutela o di adozione (Decreto del Presidente della Repubblica n. 223 del 30 maggio del 1989 all’articolo 4).

Lo stato di famiglia è un documento importante in quanto influisce sulla determinazione del reddito, sul calcolo dell’Isee e, anche, sulle eventuali agevolazioni che una famiglia ha diritto di usufruire.

Stato di famiglia: cosa succede in caso di separazione o divorzio

Molto spesso mi si rivolge questa domanda: che cosa succede in caso di separazione o dopo il divorzio sullo stato di famiglia?

A seguito di separazione o divorzio si assiste alla disgregazione del nucleo familiare. Tale situazione, senza dubbio, influisce sullo stato di famiglia, questo perché uno dei coniugi dovrà lasciare l’abitazione prendendo la residenza ad un nuovo indirizzo. Si parla in questo caso di scissione dello stato di famiglia.

Per ottenere il cambio di residenza – tecnicamente scissione dello stato di famiglia – occorre presentare una richiesta all’Ufficio Anagrafe del Comune che, provvederà, poi, ad inoltrare la pratica alla Polizia Municipale.

La Polizia Municipale verificherà se la variazione di residenza è stata effettuata e, solo dopo tale accertamento, sarà possibile modificare lo stato di famiglia.

A seguito di tale verifica/accertamento, nello stato di famiglia non comparirà più il soggetto che ha effettuato il nuovo cambio di residenza e ciò comporterà importanti cambiamenti sul reddito e sull’Isee.

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