Taglio Irpef e accise benzina: la riforma fiscale nella Manovra 2019

Chiara Arroi 10/09/18
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Il premier, Giuseppe Conte, l’aveva annunciata come coraggiosa, il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, rassicurando l’Europa, l’ha ribattezzata in un certo senso coraggiosamente graduale: fatto sta che si iniziano a delineare i primi contorni di quella che sarà la Legge di bilancio 2019 e le prime misure fiscali che con tutta probabilità vedranno la luce. Resta da vedere con quanta gradualità queste verranno introdotte, quale sarà la platea iniziale che beneficerà di reddito di cittadinanza, flat tax, taglio irpef, pensioni.

In un’intervista al Messaggero, il sottosegretario all’economia Massimo Bitonci ha provato a mettere in luce alcuni punti, soprattutto in tema di Irpef, Flat tax, taglio accise benzina. Dalle sue parole, più che fondate dal momento in cui è parte integrante del gruppo della Lega incaricato di scrivere il pacchetto fiscale della prossima legge di bilancio,  ben si comprende come non si farà tutto e subito ma, come ribadito da Tria, piano piano, rispettando i vincoli europei e senza far saltare il sistema dei conti pubblici.

Vediamo quali misure verranno introdotte sul versante strettamente economico-fiscale: Taglio Irpef, Flat tax graduale, ampliamento regime dei minimi, taglio accise benzina.

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Manovra 2019: taglio cuneo Irpef

Già qui si intravede la gradualità della Manovra, perché Bitonci nel corso dell’intervista al giornale romano parla dell’introduzione di una misura sulle aliquote Irpef per il 2019, poi per il 2020-2021 della preparazione della Flat tax.

Il prossimo anno quindi ci sarà il taglio irpef: “proporremo una riduzione della prima aliquota dal 23 per cento al 22 per cento”. Si sta ancora valutando se arrivare a tre aliquote della tassa: 21, 38 e 43 per cento. Un primo taglio però che avrebbe un impatto non molto ampio sulle tasche dei contribuenti: tra i 90 e 150 euro.

Manovra 2019: flat tax graduale

Dopo il taglio della prima aliquota Irpef, allo studio ci sono due ipotesi, corrispondenti a due direzioni: un ulteriore taglio dell’Irpef oppure l’entrata in scena della Flat tax. Sarà però graduale, perché se Flat tax sarà, lo sarà solo a partire dal 2020-21. Un tassa piatta che dovrebbe attestarsi su più aliquote, tutte ancora sul tavolo di discussione. L’obiettivo finale è di arrivare al 15 per cento per tutti, ma la strada si profila lunga.

Manovra 2019: ampliamento regime dei minimi

Un altro punto fiscale su cui Bitonci ha posto l’accento è l’ampliamento del regime dei minimi per le partite iva. Anche qui però, non si parla più di un’aliquota al 15 per cento fino ai 100 mila euro (troppo alto il rischio sui conti). “Applicheremo l’aliquota del 15 per cento fino ai 65 mila euro, poi ci sarà un’aliquota incrementale del 5 per cento fino a 100 mila euro”.

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Manovra 2019: taglio accise benzina

Un’altra importante misura che dovrebbe essere introdotta in Legge di bilancio 2019 è il taglio delle odiate (e alcune incomprensibili) accise sulla benzina, tra cui ci sono anche imposte vecchie, risalenti a tempi immemori della Guerra di Abissinia o della crisi di Suez.

Le modalità però sono ancora da valutare. “cancelleremo quelle più datate”, ha ribadito Bitonci.

Chiara Arroi

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