Quattordicesima 2018: cedolino di luglio più pesante per i pensionati

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I pensionati che sono titolari di un assegno pensionistico inferiore a 1.014,84 euro (che corrisponde al trattamento mensile moltiplicato per due), riceveranno nel prossimo mese di luglio l’attesissima quattordicesima 2018. L’emolumento, che va da un minimo di 336 euro ad un massimo di 655 euro, spetta ai pensionati che compiono 64 anni di età entro la data del 31 luglio 2018. Per chi dovesse maturare la predetta età anagrafica successivamente, ossia dal 1° agosto 2018 al 31 dicembre 2018, la corresponsione della somma aggiuntiva sarà effettuata con una successiva elaborazione e attribuita d’ufficio al mese di dicembre 2018.

Ma chi sono i pensionati che possono riceverla e chi invece sono gli esclusi? A quanto ammonta precisamente la quattordicesima mensilità? Quali sono nello specifico i redditi che non possono essere superati? Vediamo quindi nel dettaglio tutto quello che devi sapere sulla quattordicesima 2018.

Quattordicesima 2018: soggetti interessati

La quattordicesima mensilità (detta anche “somma aggiuntiva”) è una prestazione economica nata con il governo Prodi nel 2007, ed è contenuta nell’art. 5, co. da 1 a 4 della Legge 3 agosto 2007, n. 127. Essa è rivolta in favore dei pensionati ultra-sessantaquattrenni titolari di determinati condizioni reddituali. Pertanto, per quest’anno, sono interessati tutti i soggetti nati prima del 1° gennaio 1955.

Hanno diritto alla “quattordicesima mensilità” i soggetti con età pari o superiore a sessantaquattro anni, titolari di pensione a carico:

  • dell’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti dei lavoratori dipendenti;
  • della gestione speciale per i lavoratori delle miniere, cave e torbiere;
  • delle gestioni dei contributi e delle prestazioni previdenziali dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni, degli artigiani e degli esercenti attività commerciali;
  • della gestione separata (art. 2, comma 26, della L. 8 agosto 1995, n. 335);
  • del fondo di previdenza del clero secolare e dei ministri di culto delle confessioni religiose diverse dalla cattolica;
  • delle forme esclusive, sostitutive ed esonerative dell’assicurazione generale obbligatoria gestite da enti pubblici di previdenza obbligatoria.

Si ricorda ancora che possono aver diritto alla somma aggiuntiva, in presenza delle condizioni richieste, anche:

  • i titolari di assegno di invalidità (art. 1 del 12 giugno 1984, n. 222);
  • i titolari di pensione in totalizzazione;

purché almeno una quota di pensione sia a carico di una delle predette gestioni.

Quattordicesima 2018: a quanto ammonta?

A partire dal 1° gennaio 2017 (art. 1, co. 187 della L. n. 232/2016), gli importi si differenziano in base alla fascia di reddito nella quale si inquadra il beneficiario, ossia fino a 1,5 volte il trattamento minimo (761,13 euro) ovvero fino a 2 volte il trattamento minimo (1.014,84 euro).

Infatti, l’importo della quattordicesima 2018 varia in funzione di alcuni elementi, quali:

  • la categoria di lavoratore (subordinato o autonomo),
  • gli anni di contributi maturati;
  • il reddito percepito;

come descritto nella seguente tabella.

Anno 2018 (TM mensile € 507,42)
Anni di contribuzione TM annuo x 1,5 TM annuo x 2
Lavoratori dipendenti Lavoratori autonomi fino a €

9.894,69

Tra € 9.894,70 e € 9.995,68 Tra

€ 9.995,69 e

€ 13.192,92

Oltre

€ 13.192,92

≤ 15 anni (≤ 780 ctr.) ≤ 18 anni (≤ 936 ctr.) € 437,00 Max € 10.331,69 € 336,00 Max

€ 13.528,92

Lavoratori dipendenti Lavoratori autonomi fino a €

9.894,69

Tra € 9.894,70 e € 10.020,68 Tra € 10.020,69 e € 13.192,92 Oltre

€13.192,92

> 15 ≤ 25 anni (≥ 781 ≤ 1.300 ctr.) > 18 ≤ 28 anni (> 937 ≤ 1.456 ctr.) € 546,00 Max € 10.440,69 € 420,00 Max

€ 13.612,92

Lavoratori dipendenti Lavoratori autonomi fino a €

9.894,69

Tra € 9.894,70 e € 10.045,68 Tra € 10.045,68 e € 13.192,92 Oltre

€ 13.192,92

> 25 anni (≥ 1.301 ctr.) > 28 anni (≥ 1.457 ctr.) € 655,00 Max € 10.549,69 € 504,00 Max

€ 13.696,92

 

Quattordicesima 2018: che cos’è la clausola di salvaguardia?

Come abbiamo appena visto, l’importo della quattordicesima mensilità è subordinata al reddito percepito, che può essere pieno o parziale in funzione della c.d. “clausola di salvaguardia”. Ma che cos’è la clausola di salvaguardia?

Si tratta di un meccanismo che permette a chi sfora il limite di reddito massimo, di percepire comunque la quattordicesima mensilità ma in misura inferiore.

Facciamo un esempio.

Ipotizziamo che un pensionato abbia un reddito personale di 9.950 euro e 21 anni di contributi. In tal caso, il pensionato avrà diritto a una somma aggiuntiva pari a 490,69 euro (10.440,69 euro – 9.950 euro).

Quattordicesima 2018: devo presente domanda all’INPS?

La corresponsione della quattordicesima è automatica. Il pensionato la troverà direttamente nel cedolini di luglio. Tuttavia, chi non la riceve ma ritiene comunque che ne abbia diritto, può presentare domanda direttamente di ricostituzione online sul sito dell’INPS.

Per approfondire consulta il nostro Speciale Riforma Pensioni.

Daniele Bonaddio

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