
Domani 7 marzo sarà l’ultimo giorno disponibile per l’invio online all’Agenzia delle Entrate del modello della Certificazione Unica da parte dei sostituti d’imposta. Il modello dovrà certificare i dati relativi ai redditi di lavoro dipendente e assimilati, i redditi di lavoro autonomo, le provvigioni e alcuni redditi diversi corrisposti nel 2017.
I dati saranno utilizzati per la dichiarazioni dei redditi precompilata che sarà resa disponibile ai contribuenti a partire dal 16 aprile.
La scadenza dell’invio della Certificazione Unica riguarda:
- chi ha erogato compensi con obbligo di ritenuta alla fonte,
- chi ha corrisposto somme e valori per i quali non è prevista la ritenuta alla fonte, ma sottoposti alla contribuzione Inps,
- i titolari di posizione assicurativa Inail,
- tutte le amministrazioni sostituti d’imposta iscritte alle gestioni confluite nell’Inps – Gestione Dipendenti pubblici – e gli enti con personale iscritto per opzione all’Inps Dipendenti pubblici
- i sostituti d’imposta con dipendenti iscritti alla sola gestione assicurativa Enpdep.
Scadenza del 31 ottobre per i dati non presenti nella precompilata
Secondo quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2018 la scadenza dell’invio può slittare al 31 ottobre se nel modello non ci sono informazioni o dati utili per la Dichiarazione precompilata, ovvero contenenti redditi esenti o non dichiarabili.
Invio solo telematico della Certificazione Unica
La Certificazione Unica può essere inviata direttamente oppure tramite intermediari abilitati ed esclusivamente online attraverso i servizi dell’amministrazione finanziaria Fisconline ed Entratel.
Ricordiamo che sul sito web dell’Agenzia delle entrate sono disponibili i software di compilazione e controllo.
Il modello ordinario della Certificazione Unica
L’invio del modello è costituito da:
- frontespizio che contiene le informazioni sul tipo di comunicazione, i dati del sostituto e del rappresentante firmatario della comunicazione, la firma della comunicazione e l’impegno alla presentazione telematica del documento,
- quadro CT con le informazioni sulla sede telematica di ricevimento dei modelli 730-4 resi disponibili dall’Agenzia delle entrate, ai fini dei conguagli fiscali emersi dalle liquidazioni delle dichiarazioni,
- Certificazione unica 2018 con le informazioni anagrafiche di sostituto e sostituito, i dati fiscali e previdenziali relativi alle certificazioni lavoro dipendente, assimilati e assistenza fiscale, alle certificazioni lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi e dati fiscali relativi alle certificazioni dei redditi connessi alle locazioni brevi.
Il modello ordinario non contiene la scheda per la destinazione del 2, del 5 e dell’8 per mille dell’Irpef. I sostituti possono trasmettere con flussi separati il frontespizio, il quadro CT e le certificazioni su lavoro dipendente e autonomo.
La ricevuta dell’invio della Certificazione Unica
Dopo l’invio il sistema fornisce un messaggio di conferma della ricezione, ma per avere conferma definitiva si dovrà attendere la ricevuta successiva sulla correttezza dell’operazione e l’avvenuta presentazione della comunicazione.
Casi particolari di invio, sostituzione e annullamento
Se una Certificazione unica inviata entro la scadenza viene scartata dal sistema, può essere ritrasmessa entro i 5 giorni successivi alla data di comunicazione dello scarto.
Se il sostituto vuole, entro la scadenza, annullare una certificazione già presentata, deve compilarne una nuova con la parte dei dati anagrafici e nel frontespizio barrare la casella Annullamento. Se invece vuole sostituirla, deve barrare la casella Sostituzione.
Per la sostituzione o l’annullamento di una CU è necessario predisporre una nuova Comunicazione con le certificazioni da annullare o sostituire.
Nuova sezione sulle locazioni brevi
Ricordiamo che la Certificazione Unica 2018 contiene una nuova sezione sulle locazioni brevi che dovrà essere compilata e inviata dagli intermediari immobiliari residenti in Italia e dagli operatori che gestiscono portali telematici, nel caso in cui incassino i canoni o i corrispettivi connessi a questi tipi di contratti o intervengano nel pagamento di dette somme.
Le comunicazioni relative alle locazioni brevi possono contenere in un solo invio anche più contratti riguardanti lo stesso immobile stipulati da un unico locatore.
© RIPRODUZIONE RISERVATA