Agevolazioni per i materassi antidecubito: scopri come ottenere le detrazioni

Redazione 08/02/18
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Se per ragioni di salute hai necessità di acquistare un nuovo materasso ortopedico, leggi con attenzione questo post: potrai scoprire la possibilità di ottenere aiuti economici e detrazioni fiscali dallo Stato.

Questo perché i materassi antidecubito, ovvero dispositivi medici certificati studiati per ridurre i danni indotti a un corpo che passa la maggior parte del suo tempo immobile al letto, in Italia sono convenzionati dallo Sistema sanitario pubblico.

Chiaramente, per ottenere agevolazioni per i materassi e la detrazione fiscale dell’acquisto, bisogna essere in possesso di specifiche certificazioni mediche e seguire un iter burocratico ben preciso. Vediamo insieme quali sono i passaggi chiave per ottenere un rimborso sull’acquisto del tuo prossimo materasso ortopedico.

Materassi antidecubito: quali sono le caratteristiche che definiscono un dispositivo medico

Per prima cosa, occorre essere molto precisi sulla definizione di materasso antidecubito, poiché solo alcuni specifici dispositivi ortopedici possono essere soggetti a questo tipo di agevolazioni. Un materasso antidecubito è un dispositivo medico a tutti gli effetti, disegnato per prevenire e, eventualmente, curare, lesioni della pelle e del corpo insorte a causa di una parziale (o a volte totale) immobilità del paziente a letto.

Quando una persona è costretta a trascorrere la sua vita distesa, infatti, la sua pelle si ritrova schiacciata per ore nella stessa posizione e ciò ne compromette la naturale respirazione e la circolazione sanguigna. Un materasso antidecubito riduce la pressione di contatto, l’attrito e aiuta a mantenere una postura sostenuta, facilitando la traspirazione ed evitando il ristagno di liquidi e sudore.

Materassi con queste caratteristiche possono essere anche molto costosi, per cui lo Stato Italiano ne consente la detrazione fino a un tetto massimo di 10 mila euro. Se state valutando l’acquisto di un materasso antidecubito, chiedete maggiori informazioni riguardo al materasso TAMMY, che ha ottenuto dal ministero della salute l’approvazione quale Dispositivo Medico CE in classe 1, quindi oltre ad essere un materasso salutare e antidecubito, vi consente di detrarlo fiscalmente dalla vostra dichiarazione dei redditi per un valore equivalente al 19% del prezzo di acquisto.

Quali sono i documenti necessari per ottenere la detrazione fiscale

Per ottenere le agevolazioni fiscali sull’acquisto del tuo prossimo materasso, ricorda di richiedere e conservare i seguenti documenti:

  • La prescrizione medica: è necessario un documento scritto su carta intestata e firmato dal proprio medico che dichiari la necessità di utilizzare un materasso antidecubito. Lo stesso vale per l’acquisto di specifici guanciali o altri dispositivi ortopedici legati al riposo del paziente a letto,
  • Fattura: viene richiesta una prova del pagamento intestata alla specifica persona che farà richiesta di rimborso. È dunque fondamentale, al momento dell’acquisto, richiedere una fatturazione completa dei prodotti che riporti i dati fiscali (incluso l’indirizzo) dell’acquirente e la cifra totale spesa. Se non si dispone di fattura, può essere accettato anche lo scontrino parlante, ovvero la ricevuta fiscale che riporti il codice fiscale dell’acquirente. In ogni caso, i prodotti acquistati devono essere assolutamente conformi con quanto figura nella prescrizione medica,
  • Quando la prescrizione medica non può essere effettuata, si può provare a domandare rimborso presentando una domanda scritta in autocertificazione, accompagnata da un documento di identità del richiedente. Nell’autocertificazione vanno indicati il nome del paziente che beneficerà del materasso e le ragioni mediche per cui se ne richiede l’acquisto.

Come effettuare il pagamento

Per ottenere la detrazione fiscale (che ammonta a una somma pari al 19% della spesa sostenuta) il pagamento del materasso può essere effettuato mediante bonifico bancario, carta di credito o carta di debito. Nel primo caso, è bene inserire causale del versamento e codice fiscale dell’acquirente, per semplificare i controlli in fase di rimborso.

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