Legge di Bilancio, pronto il Decreto Fiscale da 5 miliardi

Entro la settimana via libera dell’Esecutivo e pubblicazione in Gazzetta ufficiale

Redazione 10/10/17
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Rottamazione delle cartelle esattoriali bis, riapertura della definizione agevolata delle liti pendenti, fatturazione elettronica tra privati e compensazioni Iva: sono queste le misure contenute nel Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio che sarà approvato entro venerdì prossimo dall’Esecutivo per essere pubblicato in Gazzetta probabilmente già il giorno successivo e renderlo così subito operativo. Con questi interventi l’Esecutivo intende raccogliere 5,1 miliardi utili alla manovra fiscale, vediamo come.

Rottamazione bis

Il Governo intende riaprire le porte alla rottamazione delle cartelle di Equitalia ai contribuenti rimasti esclusi dalla prima edizione perchè non in regola con le rate dei piani di pagamento o per errori formali. Oltre a questi saranno inclusi anche le cartelle notificate fino ai primi 6 mesi del 2017.

Fatturazione elettronica tra privati

L’Esecutivo intende introdurre dal 1° Gennaio 2019 l’obbligo di fatturazione elettronica tra privati, anticipando l’entrata in vigore dal 1° luglio 2018 per la filiera petrolifera e dei carburanti, più esposta a rischi di frode. La misura dovrebbe portare circa 2 miliardi di euro annui all’erario.

Compensazioni Iva

Tra le misure inserite nel Decreto Fiscale anche l’introduzione della soglia di 2500 euro per la compensazione libera dei crediti IVA, oltre il quale scatterà un monitoraggio prima dell’utilizzo.

Pagamenti della PA

Novità anche per i pagamenti delle pubbliche amministrazioni, in particolare delle partecipate: scenderà da 10mila e 5mila euro il limite dell’importo oltre il quale scatta il controllo preventivo sull’esistenza di pendenze fiscali non pagati dal creditore.

Non sono al momento previste nuovi aumenti della pressione fiscale. In questi giorni girano intanto voci su una web tax italiana, una sorta di cedolare secca al 6-10% sui ricavi delle grandi aziende del web senza stabile organizzazione.

Dopo l’ok al decreto Fiscale l’Esecutivo passerà al disegno della Legge di Bilancio con l’obiettivo di rispettare i termini di presentazione della Manovra alla Commissione europea e, entro il 20 ottobre, alle Camere.

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