Rottamazione delle cartelle, la risposta entro oggi

Rottamazione delle cartelle: entro oggi Equitalia dovrà inviare ai contribuenti la risposta con l’accettazione o il rifiuto delle domande.

Redazione 15/06/17
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Il giorno atteso da tanti contribuenti è arrivato: entro oggi Equitalia dovrà inviare le ultime risposte a tutti coloro che hanno inviato richiesta di adesione alla rottamazione delle cartelle esattoriali. In altre parole: entro oggi tutti i contribuenti sapranno se sono stati accettati nel piano di definizione agevolata dei debiti fiscali previsto da Equitalia. E spunta la possibilità, disponibile dai prossimi giorni, di usufruire della rottamazione anche solo per alcuni dei debiti previsti. Vediamo come.

Per approfondire, visita la nostra sezione dedicata alla Rottamazione delle cartelle esattoriali.

 

Rottamazione, il messaggio ufficiale di Equitalia

Chi non ha già ricevuto la risposta ufficiale di Equitalia nei giorni scorsi, dunque, dovrebbe vedersi recapitare entro stasera la comunicazione con la quale l’agente di riscossione accetterà o rifiuterà la richiesta di rottamazione. Il termine per la presentazione della domanda era stato fissato al 21 aprile: tre settimane di attesa, quindi, prima di conoscere il responso di Equitalia.

La comunicazione in arrivo entro oggi conterrà, inoltre, l’indicazione dell’ammontare complessivo delle somme dovute e le scadenze delle eventuali rate richieste. Nello specifico, le possibili risposte di Equitalia sono cinque:

  • AT: accoglimento totale della richiesta;
  • AP: accoglimento parziale;
  • AD: non risulta nulla da pagare;
  • AX: i debiti rottamabili non devono essere pagati ma esiste un ulteriore debito residuo;
  • RI: rigetto della richiesta.

È possibile pagare solo alcuni dei debiti

La novità degli ultimi giorni, inoltre, è la notizia che Equitalia permetterà ai contribuenti che hanno richiesto la definizione agevolata anche il pagamento tramite rottamazione solo di alcuni dei debiti indicati. Non importa, insomma, per quante cartelle sia stata originariamente richiesta la rottamazione: il contribuente potrà sceglierne se escluderne alcune. Il servizio dovrebbe chiamarsi ContiTu.

Questo, ovviamente, non vuol dire che i debiti “esclusi” potranno non essere pagati: le somme andranno corrisposte al Fisco seguendo le procedure della riscossione ordinaria. Ma allora dov’è il vantaggio? Il contribuente potrebbe essersi reso conto che per alcuni dei debiti indicati l’opzione della rottamazione non è la più conveniente, ad esempio per quanto riguarda le rate da pagare.

Rottamazione, come e quando si paga?

Le somme interessate dalla rottamazione potranno essere pagate in un’unica soluzione, entro la fine di luglio 2017, oppure essere versate in cinque rate divise tra il 2017 e il 2018. La divisione, tuttavia, non avverrà in parti uguali: ben il 70% dell’importo dovrà infatti essere pagato nel 2017 e solo il 30% nel 2018. Nello specifico:

  • la prima rata (luglio 2017) dovrà coprire il 24% della somma;
  • la seconda rata (settembre 2017) dovrà coprire il 23% del dovuto;
  • la terza rata (novembre 2017) dovrà coprire il 23% del dovuto;
  • la quarta rata (aprile 2018) interesserà il 15% del dovuto;
  • la quinta rata (settembre 2018) dovrà coprire infine il restante 15% della somma.

Ma come si paga il debito? Il contribuente potrà utilizzare i bollettini RAV precompilati inviati da Equitalia, rispettando le date di scadenza fissate. È possibile pagare mediante domiciliazione bancaria, presso le filiali bancarie, agli sportelli bancomat, con il proprio internet banking o sul portale di Equitalia. Sarà inoltre possibile versare le somme dovute presso gli uffici postali, nei tabaccai aderenti a Itb oppure direttamente agli sportelli di Equitalia.

 

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