Decreto vaccini, ecco gli obblighi per i genitori

Il decreto vaccini è legge: dal prossimo settembre tutti i bambini dovranno essere vaccinati prima dell’iscrizione all’asilo.

Redazione 13/06/17
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Le vaccinazioni dei bambini diventeranno obbligatorie per l’iscrizione agli asili a partire dal prossimo 10 settembre. Tutti i dettagli e le informazioni utili sono contenuti all’interno della circolare del Ministero della Salute del 10 giugno, dopo che il “decreto vaccini” (D.L. n. 73/2017) ha ampliato il numero di vaccinazioni obbligatorie e imposto nuovi doveri a genitori e figli.

La nuova legge non ha mancato di generare discussioni e polemiche. Vediamo nel dettaglio quali sono le principali novità apportate dal decreto.

Per approfondire, visita la nostra sezione dedicata alle Vaccinazioni obbligatorie.

 

Le vaccinazioni obbligatorie negli asili

Partiamo subito con l’argomento più discusso: a partire dal prossimo settembre una serie di vaccinazioni saranno obbligatorie per l’iscrizione dei bambini agli asili.

Fino a pochi giorni fa la situazione nelle diverse Regioni era piuttosto caotica: le vaccinazioni obbligatorie erano in teoria quattro, ma allo stesso tempo non era possibile vietare ai bambini l’iscrizione agli asili e quindi il diritto all’istruzione. Tra il 2016 e il 2017, però, alcune Regioni avevano votato delle leggi che rendevano effettivamente obbligatorie le quattro vaccinazioni (quelle contro epatite B, tetano, poliomelite e difterite) prima dell’iscrizione al nido.

Ora, con il decreto vaccini, cambia tutto: sono richieste per legge prima dell’iscrizione all’asilo non solo le quattro vaccinazioni già previste (sulla carta o nella pratica), ma anche altre cinque, sei o otto a seconda dell’età del bambino.

Quali bambini devono essere vaccinati?

Le vaccinazioni obbligatorie non sono le stesse per tutti i bambini. I nati a partire da quest’anno dovranno sostenerle tutte e dodici: le quattro già obbligatorie più quelle contro il morbillo, la parotite, la rosolia, la pertosse, l’hemophilus B, il meningococco B e C e la varicella.

I bambini già nati prima del 2017, invece, andranno incontro a trattamenti differenti. I nati dal 2012 al 2016 in particolare, e quindi i bambini attualmente in età d’asilo, dovranno sottoporsi a dieci vaccinazioni: le quattro già obbligatorie più morbillo, parotite, rosolia, pertosse, hemophilus B e meningococco C. I nati dal 2001 al 2011 avranno invece bisogno solo di nove vaccinazioni: tutte quelle del gruppo 2012-2016, meno il meningococco C. Risultato: tutti i bambini al di sotto dei 17 anni dovranno essere vaccinati per legge.

Le sanzioni per i genitori che non vaccinano i figli

Controverse anche le misure previste dal decreto legge per i genitori che decidono di non vaccinare i figli.

Chi non presenti tutta la documentazione necessaria attestante l’avvenuta vaccinazione entro il 10 settembre riceverà una raccomandata con l’invito a un colloquio per discutere della questione. I genitori che, anche dopo il colloquio, si rifiuteranno di vaccinare i propri figli potranno ricevere una sanzione di importo variabile tra i 500 e i 7.500 euro. E non solo: la mancata vaccinazione potrà comportare la segnalazione alla Procura della Repubblica presso il tribunale dei minorenni.

Chi è esentato dalla vaccinazione?

Esistono, però, delle categorie che sono esentate dalla vaccinazione obbligatoria anche dopo il decreto legge. Si tratta dei bambini per i quali la vaccinazione comporterebbe rischi per la salute e di quelli che sono già stati immunizzati a seguito di malattia. In entrambi i casi, ovviamente, l’esenzione potrà essere ottenuta solo dopo la presentazione di adeguata documentazione medica.

Da segnalare, inoltre, che le vaccinazioni sono obbligatorie per la sola iscrizione agli asili. Le scuole elementari, medie e superiori dovranno però in ogni caso richiedere tutta la documentazione per permettere la formazione di classi con il più basso rischio possibile di malattie e contagi.

 

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