Permessi Legge 104: come si richiedono?

Permessi da Legge 104: una breve guida ai requisiti necessari per i lavoratori e alla modalità di richiesta e di fruizione.

Sara Scapin 09/06/17
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La norma principale in materia di permessi lavorativi retribuiti è costituita dalla legge quadro sull’handicap (L. n. 104/1992). In particolare, l’art. 33 prevede la possibilità, per i familiari entro il terzo grado di parentela che assistono persone con handicap e per gli stessi lavoratori con disabilità, di usufruire di 3 giorni di permesso mensile (retribuito e coperto da contributi) o, in determinati casi, di 2 ore di permesso giornaliero.

L’applicazione pratica di quanto stabilito dalla suddetta norma è stata affidata ad una serie di circolari emanate dai principali enti previdenziali (in particolar modo INPS ed INPDAP).

Quali sono i requisiti per richiedere i permessi?

L’art. 3, comma 3, della citata legge richiede, quale requisito inderogabile per la valida fruizione dei permessi, la sussistenza in capo al familiare da assistere di una condizione di handicap grave, come tale accertata da apposita Commissione.

Chi può richiedere i permessi?

I permessi possono essere richiesti dalle seguenti categorie di lavoratori dipendenti:
– disabili;
– genitori dell’assistito;
– coniuge dell’assistito (mentre al momento rimane ancora escluso il convivente more uxorio);
– parenti o affini entro il III grado dell’assistito.

Quali sono le modalità di fruizione del permesso?

I tre giorni di permesso retribuito mensili possono essere utilizzati sia mediante fruizione nell’arco di una giornata intera, sia, in alternativa, in modo frazionato per un numero massimo di 18 ore mensili. Le predette modalità non possono essere cumulate: pertanto, il lavoratore deve anticipatamente dichiarare a quale fattispecie vuole aderire.

I permessi sono compatibili con il lavoro straordinario?

Non vi è incompatibilità tra i due aspetti: pertanto, un lavoratore che beneficia dei permessi ex legge 104 può anche svolgere lavoro straordinario. In ogni caso, però, i due istituti dovranno essere applicati in modo tale da rispettare quanto previsto sulla loro fruizione, in particolare nel caso in cui i permessi vengano utilizzati alla fine dell’orario di lavoro.

Quali sono le modalità per richiedere i permessi?

Colui che vuole avvalersi dei citati permessi deve presentare apposita domanda sotto forma di autocertificazione, dalla quale risultino i dati e le condizioni personali/del familiare assistito.

In presenza di lavoro pubblico le domande vengono vagliate dai dirigenti della relativa amministrazione; mentre nell’ambito del lavoro privato la disabilità deve risultare, a seguito di richiesta dell’interessato, da un apposito verbale INPS, previa visita medica di verifica.

 

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