Rottamazione cartelle: un nuovo decreto legge per la proroga al 21 aprile?

Redazione 16/03/17
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Il termine per l’adesione alla rottamazione delle cartelle esattoriali 2017 potrebbe slittare al prossimo 21 aprile, ma la modifica non sarà contenuta già nel Decreto terremoto. Si attende ora un decreto legge apposito, che dovrà però essere pubblicato in fretta perché l’attuale scadenza per la richiesta di adesione è fissata al 31 marzo 2017.

Solo due settimane, quindi, per capire se i contribuenti avranno più tempi a disposizione per decidere se aderire o meno alla rottamazione delle cartelle. Una finestra temporale particolarmente critica per chi deciderà di rivolgersi ai Centri di assistenza fiscale. Ma vediamo con ordine qual è la situazione attuale e quali sono i piani allo studio del Governo.

Rottamazione: la proroga di tre settimane si farà?

Entro quando, dunque, bisogna inoltrare la domanda di adesione alla rottamazione delle cartelle?

Per ora, la scadenza resta il 31 marzo 2017. Il Governo si sta impegnando formalmente a posticipare il termine di tre settimane, spostandolo al 21 aprile, quindi con tutta probabilità lo slittamento ci sarà. Tuttavia, proprio in questi giorni l’idea di inserire la modifica all’interno del Decreto terremoto è stata bocciata dalla Commissione Ambiente della Camera per la non pertinenza con la materia trattata. Sarà quasi sicuramente necessario, quindi, approvare un documento ad hoc, probabilmente un nuovo decreto legge.

Ricordiamo che lo slittamento del termine per l’adesione, se approvato, porterebbe anche a una proroga alla data di risposta di Equitalia alle richieste dei contribuenti: dal 31 maggio si passerebbe al 15 giugno.

Lo slittamento dei termini e l’aiuto dei Caf

In caso di conferma ufficiale dello slittamento, dunque, chi è ancora indeciso se usufruire dell’agevolazione avrà più tempo a disposizione per valutare l’effettiva convenienza della rottamazione.

Questo, come accennato, è particolarmente vero per chi ha deciso di rivolgersi ai Centri di assistenza fiscale (Caf). I cittadini possono infatti usufruire dell’aiuto dei Caf nella compilazione della domanda di definizione agevolata delle cartelle esattoriali. Il servizio, è bene tenere presente, in molti casi si estenderà alla determinazione dei rischi e dei benefici e alla valutazione della migliore scelta da compiere per i contribuenti.

Scarica il modulo di adesione alla rottamazione delle cartelle di Equitalia.

Garante privacy: possibile conoscere tutti i debiti

Buone notizie arrivano anche dal Garante della privacy. Proprio in vista della possibile proroga del termine di richiesta di rottamazione delle cartelle, il Garante ha dato il via libera al protocollo tra Equitalia e Agenzia delle Entrate che consentirà ai contribuenti nei prossimi giorni di venire a conoscenza di tutti i debiti con il Fisco e di poter quindi scegliere con tranquillità se aderire o meno all’agevolazione.

D’altronde, la definizione agevolata della cartelle esattoriali è nata anche con lo scopo di venire incontro ai contribuenti che dimostrano di voler collaborare con Equitalia.

I termini per il pagamento a rate restano invariati

Ricordiamo comunque che, mentre la scadenza per l’invio della domanda a Equitalia sarà probabilmente prorogata, i termini di pagamento e di versamento delle rate rimarranno invariati.

Le somme dovute a Equitalia, dunque, potranno essere pagate in cinque rate tra il 2017 e il 2018. I versamenti delle rate, tuttavia, dovranno coprire il 70% dell’importo totale nel 2017 e solo il 30% nel 2018. Nello specifico:

  • la prima rata (luglio 2017) dovrà coprire il 24% della somma;
  • la seconda rata (settembre 2017) dovrà coprire il 23% del dovuto;
  • la terza rata (novembre 2017) dovrà coprire il 23% del dovuto;
  • la quarta rata (aprile 2018) interesserà il 15% del dovuto;
  • la quinta rata (settembre 2018) dovrà coprire infine il restante 15% della somma.

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