
Riforma Madia e Decreti attuativi (Consulta la PAGINA SPECIALE dedicata alla RIFORMA MADIA). Ecco il nuovo Licenziamento. Dopo le censure della Consulta nella sentenza 251/2016, il Consiglio dei Ministri si riunirà a metà febbraio per riabilitare la cassata riforma della PA.
Oltre che dei correttivi sulle società partecipate e in merito alla dirigenza sanitaria, sarà stilato un vero e proprio “decalogo” (7 già previsti, 3 che si aggiungono) dei casi in cui un dipendente pubblico rischia il licenziamento disciplinare: ciò alla luce di una vera e propria intesa con le Regioni (e non con un mero parere).
Si fa sul serio, dunque. È lotta aperta ai c.d. furbetti del cartellino, e in generale a tutti i “fannulloni dello Stato”. Vediamo le principali novità.
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Riforma Pubblica Amministrazione 2016: quali sono i casi in cui un dipendente pubblico può essere licenziato?
Tra le cause di licenziamento disciplinare figurano: la falsa attestazione della presenza in servizio, lo scarso rendimento, omessa segnalazione di illecito del dipendente assenteista da parte del responsabile gerarchico.
E ancora: le gravi e reiterate violazioni del Codice di Comportamento, come l’accettazione di regali costosi o l’abuso di auto di rappresentanza.

Il processo amministrativo telematico (PAT)
Carmelo Giurdanella - Elio Guarnaccia, 2017, Maggioli EditoreIl 1° gennaio 2017 è entrato in vigore il processo amministrativo telematico, le cui regole tecnico-operative sono dettate dal D.P.C.M. 16 febbraio 2016, n. 40. La presente opera, con formulario e schede pratiche, è un supporto concreto all’attività di operatori,...
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Licenziamento disciplinare: come è irrogata la sanzione?
I tempi massimi di durata della procedura di licenziamento disciplinare dovrebbero essere fissati a 3-4 mesi. Già vigente è il procedimento accelerato (1 mese) per il licenziamento dei “furbetti del cartellino”: questo, tuttavia, sarà esteso a tutti gli illeciti accertati in flagranza.
L’obiettivo di celerità potrà essere raggiunto, secondo quanto ritenuto dal Consiglio dei Ministri, soltanto accentrando la gestione delle sanzioni più gravi in capo ad un unico ufficio.
Direttamente dai contratti, invece, saranno disciplinate le infrazioni per le quali sia prevista una sanzione di minore gravità.
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Il nuovo procedimento amministrativo digitale
Michele Deodati, 2017, Maggioli EditoreAlla luce della crescente informatizzazione (nonostante le resistenze che si incontrano un po’ ovunque), i principi e gli istituti giuridici su cui da sempre si regge l’attività amministrativa stanno inesorabilmente cambiando. Il potenziale insito nei nuovi strumenti...
Licenziamento: rispetto dei termini ininfluente
Non esiste prescrizione: anche la violazione dei termini interni fissati per la procedura non potranno mai costituire motivo di invalidità della sanzione inflitta. Nel caso in cui il giudice ritenga non proporzionale e adeguata la sanzione disciplinare, il procedimento di accertamento e irrogazione si ripeterà nuovamente, fatto sempre salvo il diritto di difesa.
Il Governo ha intenzione, inoltre, di affidare ad uno speciale polo interno dell’Inps, le visite fiscali e l’accertamento delle malattie dei dipendenti pubblici.
Nel mirino soprattutto le assenze strategiche in periodi di superlavoro o in prossimità di finesettimana o ponti festivi, c.d. assenzi del lunedì e venerdì. I periodi di fuoco probabilmente segnalati sono quelli in prossimità di eventi internazionali (G7), i periodi di iscrizione a scuola, del pagamento del 730 precompilato dell’Agenzia delle Entrate.
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La riforma della trasparenza
Luigi Oliveri, 2016, Maggioli EditoreLa riforma della normativa sulla trasparenza, il D.Lgs. 33/2013 riscritto in parte dal D.Lgs. 97/2016, mira ad introdurre in Italia un vero e proprio Freedom of Information Act (FOIA), in analogia a quanto fat- to, da anni, nei Paesi del Nord Europa ed anglosassoni, richiedendo un profondo...
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