Unioni civili: approvati i decreti della legge Cirinnà

Redazione 20/01/17
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Sabato 14 gennaio il Consiglio dei Ministri ha approvato i tre decreti legislativi di attuazione della Legge Cirinnà. Nello specifico è stata varata la nuova disciplina relativa alle iscrizioni e annotazioni ufficiali riguardante lo stato civile, inoltre sono state modificate le norme di diritto internazionale e diritto penale pertinenti le unioni civili.

Di seguito vediamo cosa è stato approvato.

Le unioni civili sono state definitivamente approvate

Da poco il Consiglio dei Ministri ha approvato i tre decreti di attuazione dell’articolo 1, comma 28, lettere a), b) e c), della Legge Cirinnà (Legge n. 76 del 20 maggio 2016). Così, dopo otto mesi, si completa il percorso normativo della legge sulle unioni civili, con il superamento di tutti i principali punti critici.

Al tal proposito il Ministro della Giustizia Andrea Orlando annuncia su Facebook:

“Oggi si è concluso definitivamente il percorso di attuazione della legge sulle unioni civili […]piena attuazione di una legge che rappresenta una svolta di civiltà per l’Italia”.

Sono valide le unioni civili avvenute all’estero?

Una prima notizia positiva riguarda le unioni civili contratte all’estero, infatti sono state modificate alcune norme di diritto internazionale privato, e adesso si possono evitare le “possibili elusioni della disciplina italiana” nel caso si verifichi un unione civile tra due persone dello stesso sesso all’estero da cittadini italiani.

Quindi il matrimonio omosessuale contratto all’estero produce degli effetti civili anche in Italia.

Qual è lo stato civile delle coppie omosessuali?

Grazie all’approvazione dei decreti saranno creati degli appositi registri per le iscrizioni e trascrizioni delle unioni.

Il compagno dell’unione civile che decide di aggiungere il cognome del suo partner, non perderà il suo d’origine, inoltre l’unione potrà essere sciolta a mezzo lettera raccomandata laddove la decisione non sia di entrambi i soggetti.

Nel caso si verifichi la possibilità di sindaci contrari alle unioni civili, è possibile delegare le funzioni di ufficiale di stato civile ai consiglieri, assessori o cittadini privati.

Ecco le nuove modifiche del Codice penale

I decreti approvati hanno apportato delle modifiche anche al Codice penale così è possibile l’equiparazione del partner dell’unione civile al coniuge. In particolare, si affrontano i seguenti reati:

  • reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare che le inadempienze di uno dei partner nei confronti dell’altro;
  • reato di omicidio con l’aggravante dell’essere la vittima coniuge dell’autore, che similmente permetterà di adeguare la normativa in materia di coppie di fatto a quella già esistente per i coniugi in un matrimonio.

Infine, grazie a questa sarà possibile stipulare l’unione civile, in caso di pericolo di vita, anche in nave o in aereo.

Redazione

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