Con la Legge di Stabilità 2017, addio all’IRPEF agricola

Redazione 07/10/16
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Altre novità fiscali con la Legge di Stabilità 2017, coltivatori diretti e possessori di qualifica di imprenditore agricolo professionale potranno dire presto addio all’IRPEF sulle rendite catastali delle imprese agricole, così come lo scorso anno hanno salutato con la Legge di Stabilità 2016 l’IRAP e l’IMU sui terreni agricoli.

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Taglio IRPEF dal 2017

È stato direttamente il Presidente del Consiglio, durante un intervento per l’iniziativa di Coldiretti a Firenze, ad annunciare il taglio IRPEF per le imprese agricole. Precisamente ha detto:

«Nel quadro economico del DEF, a cui seguirà la Legge di Stabilità il prossimo 15 ottobre, abbiamo previsto a partire dal 2017 la cancellazione della parte di IRPEF agricola che le aziende pagano. Un provvedimento che rientra nella logica del passo dopo passo, dopo che abbiamo tolto IMU e IRAP, ma che è anche un’operazione che dà il senso del valore sociale dell’agricoltore e del contadino. In questi ultimi anni in Italia all’agricoltura non è stato dato il giusto peso e il giusto ruolo. È ora di riprenderci tutti assieme questo ruolo».

Ha confermato tutto anche il Ministro delle politiche agricole, Maurizio Martina, affermando che sono stati tagliati oltre 1,3 miliardi di tasse per gli agricoltori in 2 anni, considerando la cancellazione di Irap e Imu dell’ultima Legge di Stabilità e il prossimo abbattimento delle rendite catastali dei terreni agricoli.

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Cancellazione IRPEF agricola, soddisfatta la Coldiretti

Roberto Moncalvo, Presidente della Coldiretti, è rimasto molto soddisfatto della novità presentata dal Premier Renzi e pensa che con il taglio dell’IRPEF agricola si riconosce finalmente “la specificità dell’attività agricola che nel fare impresa produce bene comune, oltre a benefici sul piano ambientale, paesaggistico e culturale”.

Infine, il sottosegretario all’Economia, Pierpaolo Baretta, ha precisato che il modello dell’IRES sarà dilatato su 3 anni a partire dal 2018, nel dettaglio ha affermato che “il governo sta studiando di introdurre già in questa manovra un piano per una riduzione dell’Irpef spalmata su tre anni dal 2018″.

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