Contributi del fondo latte: quali imprese possono avere le agevolazioni?

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Possono beneficiare dei contributi del fondo latte le imprese produttrici di latte bovino, singole o associate. Sono escluse quelle non in regola con i pagamenti dei prelievi sulle eccedenze di produzione lattiera.

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Come presentare le richieste?

Le richieste devono essere presentate dalle singole aziende di allevamento che, a loro volta, possono fare parte di una cooperativa di trasformazione.

Queste alcune delle risposte fornite dai tecnici Ismea in merito alla concessione delle agevolazioni legate al fondo latte. Ricordiamo che per l’anno 2016 le risorse del fondo latte ammontano a 15 milioni di euro, oltre a 3 milioni di euro aggiuntivi in conto residui e a 38 milioni di euro per l’anno 2017 (così come previsto dal decreto delle politiche agricole 18 aprile 2016).

Il fondo latte concede un contributo che consente di pagare gli interessi passivi del nuovo finanziamento bancario (nonché l’eventuale costo della garanzia diretta Ismea) fino a 15.000 euro, pari al valore massimo del de minimis in agricoltura.

Come viene calcolato il costo dell’interesse?

Il costo dell’interesse (fisso o variabile) oggetto del contributo viene calcolato attualizzando alla data di erogazione la quota interessi del finanziamento desunta dal piano di ammortamento.

Interesse variabile

Nel caso di interesse variabile, l’importo del contributo dovrà essere preventivamente individuato dalla banca e non potrà essere aumentato per coprire un eventuale aumento degli interessi nel tempo.

Nel caso sia previsto un periodo di pre-ammortamento, le agevolazioni possono essere utilizzate anche per la copertura dei relativi interessi passivi. La banca ha anche la facoltà di procedere a una erogazione anticipata del finanziamento ma in ogni caso i rischi derivanti da tale operazione nel caso di mancato finanziamento, non possono essere in alcun caso a carico dello Stato.

Entro 15 giorni dalla convalida della richiesta di accesso alle agevolazioni del fondo latte , Ismea comunica via Pec all’imprenditore (o al delegato) l’esito dell’istruttoria. In caso positivo la lettera di ammissione sarà trasmessa per conoscenza alla banca con allegata copia della domanda esaminata e approvata da Ismea.

La banca pertanto può procedere alla eventuale concessione del finanziamento ed entro 15 giorni dalla data di sottoscrizione del contratto, deve comunicarne a Ismea l’importo, la durata, l’ammontare complessivo degli interessi passivi attualizzato alla data di erogazione, il costo della garanzia Ismea, l’elenco delle passività o dei debiti commerciali da consolidare.

Cinzia De Stefanis

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