Canone Rai in bolletta: se non c’è l’addebito, cosa bisogna fare

Redazione 01/08/16
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Con l’arrivo dei primi addebiti del canone Rai nella bolletta della luce, l’Agenzia delle Entrate ha comunicato nuovi chiarimenti per tutti quei contribuenti che si sono visti arrivare bollette elettriche senza addebito.

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Canone Rai: la mia bolletta non contiene addebito, cosa devo fare?

Tra i punti chiariti dalle Entrate, quelli più richiesti e interessanti sono stati pubblicati in chiaro, tra questi emerge la nuova precisazione circa la possibile ricezione di bollette elettriche non contenenti l’addebito del canone Rai.

L’Agenzia, rispondendo alle domande degli utenti, ha fatto affermato quanto riportato di seguito:

“Da quest’anno il canone Rai è addebitato sull’utenza elettrica per uso domestico residente. Verifica il tuo tipo di contratto e controlla se il canone è presente nella prossima bolletta. In caso contrario devi versare l’importo dovuto entro il 31 ottobre 2016 utilizzando il modello F24”.

Pertanto per tutti coloro che erroneamente non si sono sono visti addebitare l’importo del canone tv sulla propria bolletta della luce è richiesto di effettuare il versamento entro e non oltre il prossimo 31 ottobre avvalendosi del modello F24.

Clicca qui per i moduli di autocertificazione per non pagare il canone Rai

Si ricorda che l’importo del canone Rai ammonta a 100 euro; deve essere pagato in un’unica soluzione, mentre il modello F24 che è da utilizzare può essere recuperato sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Modello F24: come compilarlo? Pubblicati i codici da utilizzare

Sono già stati pubblicati dall’Agenzia delle Entrate i codici tributo che saranno operativi dal 1° settembre 2016 e che i contribuenti dovranno inserire nel modello F24.

Si ricorda che i codici tributo per il pagamento del canone Rai nel modello F24 si possono trovare nella sezione “Erario”, colonna “importi a debito versati”, con valorizzazione del campo “anno di riferimento”.

Tra questi vi sono:

1) “TVRI“, denominato “canone per rinnovo abbonamento TV uso privato – articolo 3, comma 7, decreto 13 maggio 2016, n. 94“.

Questo codice deve essere utilizzato dai contribuenti che hanno una tv, ma non un’utenza elettrica intestata, oppure quelli che abitano in una delle isole che non sono dotate di allacciamento alla rete nazionale.

2) “TVNA” denominato “canone per nuovo abbonamento TV uso privato – articolo 3, comma 7, decreto 13 maggio 2016, n. 94“.

Deve essere usato dagli utenti che per la prima volta devono pagare il canone Rai, e non hanno un’utenza elettrica intestata, oppure abitano in aree che sono prive di rete nazionale.

Redazione

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