Nuovo Codice Appalti: Criteri Ambientali Minimi, cosa cambia?

Redazione 11/06/16
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Il Decreto del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare del 24 maggio 2016 è stato pubblicato in GU Serie Generale n. 131 del 7-6-2016.

Il  Decreto interviene su quanto previsto all’articolo 34 Comma 3 del Nuovo Codice Appalti (decreto legislativo del 18 aprile 2016, n. 50). Come, infatti, stabilito al citato comma, il Decreto regolamenta, relativamente alle categorie di forniture ed affidamenti non connessi agli usi finali di energia, un incremento progressivo della percentuale del 50% del valore a base d’asta al quale è obbligatorio applicare le relative tecniche e le clausole contrattuali dei criteri ambientali minimi (CAM).

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Criteri Ambientali Minimi: quando si applicano

I CAM sono specifici strumenti operativi che sono stati emanati nel corso di questi anni allo scopo di adeguarsi alle previsioni del Piano d’Azione nazionale sugli acquisti verdi pubblici (PAN GPP ex D.lgs. 135/08 come modificato dal DM 10 aprile 2013).

La direzione intrapresa nel nostro Paese potrebbe portare, entro il 2020, ad implementare un sistema di public procurement integralmente compenetrato dalle valutazioni attinenti la sostenibilità ambientale.

Il Decreto del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare del 24 maggio a quali affidamenti fa riferimento?

Nello specifico, si tratta di:

1) servizi di pulizia, anche laddove resi in appalti di global service, e forniture di prodotti per l’igiene, quali detergenti per le pulizie ordinarie, straordinarie;

2) servizi di gestione del verde pubblico e forniture di ammendanti, piante ornamentali e impianti di irrigazione;

3) servizi di gestione dei rifiuti urbani;

4) forniture di articoli di arredo urbano;

5) forniture di carta in risme e carta grafica.

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Quali sono i nuovi riferimenti minimi e le relative scadenze?

I nuovi riferimenti minimi con le relative scadenze sono:

– 62% dal 1° gennaio 2017;

– 71% dal 1° gennaio 2018;

– 84% dal 1° gennaio 2019;

– 100% dal 1° gennaio 2020.

Sono state, invece, confermate al 31 dicembre 2016 le vigenti disposizioni e la possibilità di incrementi percentuali superiori a quelli disciplinati dal decreto menzionato.

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I criteri minimi ambientali negli appalti pubblici
Cosa cambia negli Acquisti Verdi dopo l’emanazione del Collegato Ambientale e il nuovo Codice degli appalti
Bologna, 21 giugno 2016
Hotel NH De La Gare

Redazione

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