Europa e immigrazione clandestina: non abbastanza forte per combatterla? Ecco cosa servirebbe

Redazione 18/05/16
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Giovedì scorso, il Parlamento Europeo ha sottolineato come la legislazione dell’UE sulla protezione delle vittime della tratta di esseri umani non è correttamente implementata, mentre un report pubblicato da Europol sulle reti di contrabbando dei migranti mostra come le forze di polizia europee necessitino di una visione decisamente migliore sulle attività che le reti di trafficanti di migranti conducono in tutta Europa.

“Descrive il grande ruolo svolto dalle reti della criminalità organizzata nella crisi migratoria e manda un messaggio chiaro all’UE e agli Stati Membri: che dobbiamo lottare contro queste reti con la massima fermezza,” ha detto sul report Rob Wainwright, direttore di Europol.

Nel 2015, a fronte di un aumento netto del numero di inchieste avviate sul traffico di migranti, l’agenzia di polizia europea si è confrontata con un considerevole aumento del numero di richieste di supporto operativo sin dall’inizio della crisi migratoria.

“Sono stati compiuti progressi nella lotta contro il traffico internazionale di esseri umani, ma troppo spesso alle vittime non viene dato l’aiuto di cui hanno diritto secondo la legislazione dell’UE,” ha detto Catherine Bearder, relatrice britannica al Parlamento Europeo.

Per questo motivo, il Parlamento ha discusso di questo problema durante la sua ultima sessione plenaria, giovedì scorso, e ha votato una risoluzione che evidenzia che la Commissione ha omesso di rispettare il calendario di valutazione e segnalazione previsto dalla direttiva sulla prevenzione e la lotta contro la tratta degli esseri umani e la protezione delle vittime. Gli europarlamentari hanno fatto appello agli Stati membri dell’UE per fare di più per proteggere le vittime della tratta di esseri umani –  soprattutto per le donne, che hanno bisogno di assistenza, sostegno e prevenzione di specifica.

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