Riforma PA: ok definitivo a Decreto Trasparenza, che cosa cambia?

Redazione 17/05/16
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In merito alla Riforma della PA, è stato approvato definitivamente ieri  dal Consiglio dei Ministri il decreto sulla trasparenza che introduce il FOIA.

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Vediamo che cosa prevede in concreto.

RIFORMA PA 2016: SÌ AL DECRETO SULLA TRASPARENZA, COSA CAMBIA

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La riforma della trasparenza

La riforma della normativa sulla trasparenza, il D.Lgs. 33/2013 riscritto in parte dal D.Lgs. 97/2016, mira ad introdurre in Italia un vero e proprio Freedom of Information Act (FOIA), in analogia a quanto fatto nei Paesi del Nord Europa ed anglosassoni, richiedendo un profondo ripensamento delle modalità operative e mettendo la trasparenza dell’operato della pubblica amministrazione al centro della propria attività.L’elemento più rilevante della riforma, tale da indurre le amministrazioni a modificare organizzazione e comportamenti, amplia l’accesso civico, che divienediritto di ogni cittadino di pretendere la pubblicazione nei siti istituzionali degli atti e delle informazioni da rendere obbligatoriamente pubblici e ottenere gratuitamente dati, informazioni e documenti prodotti. L’eventuale rigetto delle domande di accesso dovrà essere sempre molto ben motivato.La riforma punta anche alla semplificazione dei troppi adempimenti richiesti dalla normativa: viene eliminato il Piano triennale per la trasparenza e l’integrità, essendo sufficiente il Piano triennale della prevenzione della corruzione; alcuni adempimenti non saranno più richiesti, come la produzione dell’elenco semestrale dei provvedimenti in tema di appalti e concorsi; alcune pubblicazioni sui portali, nella sezione “Amministrazione trasparente”, potranno effettuarsi tramite link già presenti nei siti, evitando duplicazioni; i comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti saranno esentati da una serie di adempimenti su cui si attendono le linee guida che emanerà l’Anac; vengono estesi gli obblighi di pubblicità incombenti sugli organi politici anche ai dirigenti pubblici.   Luigi Oliveri Dirigente amministrativo della Provincia di Verona, collaboratore del quotidiano “Italia Oggi”, autore di molteplici volumi sul Diritto amministrativo e degli Enti locali, docente in corsi di formazione.

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Il decreto sulla trasparenza recante “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza”, che ha ottenuto il via libera definitivo dal Cdm di ieri, è il 1° degli 11 decreti attuativi della riforma della PA ad essere stato approvato, il decreto trasparenza introduce il FOIA (Freedom of information act), ossia il diritto di accesso agli atti e ai documenti della Pubblica Amministrazione da parte dei cittadini.

Da quanto si apprende, il coordinamento formale del testo è stato assegnato al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti.

DECRETO TRASPARENZA: COSA PREVEDE?

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Sintetizzando i contenuti del decreto sulla PA, esso prevede che ogni cittadino abbia la possibilità di accedere senza alcuna motivazione ai dati in possesso della Pubblica Amministrazione e che, contestualmente, non abbia la possibilità di ricevere rifiuto alla rispettiva richiesta di informazioni se non motivato.

Circa la possibilità di accesso, essa attiene a tutte le informazioni, comprese quelle che hanno a che fare con l’affidamento di gare ed appalti.

RIFORMA PA: NUOVE REGOLE SULL’INVIO DEI DOCUMENTI

L’invio di documenti in via digitale dovrà essere gratuito. Qualora dovesse subentrare un rifiuto, il cittadino avrà anche la possibilità di presentare ricorso.

Circa, poi, le limitazioni ai dati accessibili, quello che dunque riguarda il confine tra trasparenza e privacy, mediante il passaggio alle Commissioni di Camera e Senato è stato richiesto di affidare all’Autorità anticorruzione la stesura delle linee guida per limitare le eccezioni per l’accesso alle informazioni.

COME APPLICARE LE NUOVE REGOLE?

Con l’approvazione definitiva del decreto trasparenza, in attesa che venga pubblicato in Gazzetta Ufficiale, gli operatori sono chiamati a rispettare i nuovi obblighi di pubblicazione nei siti istituzionali e a consentire l’accesso civico ai dati e documenti dell’ente pubblico.

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TRASPARENZA: I NUOVI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE E LE NOVITÀ SULL’ACCESSO AGLI ATTI DOPO IL DECRETO ATTUATIVO DELLA RIFORMA MADIA
(approvato in via definitiva il 16 maggio 2016)

Catania, 24 maggio 2016 – SCARICA IL PROGRAMMA

ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA ALLA LUCE DEL DECRETO ATTUATIVO DELLA RIFORMA MADIA E DEI RECENTI ORIENTAMENTI ANAC
(approvato in via definitiva il 16 maggio 2016)

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Redazione

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