
Per i contratti a tempo determinato, in caso di malattia, come funzionano rispettivamente: periodo di comporto, giornate indennizzabili, adempimenti del lavoratore? E quali sono le tutele previste?
Si riporta di seguito la guida completa in materia.
Si ricorda, però, prima che, a differenza dei contratti a tempo indeterminato, per quelli a termine, in riferimento alle assenze cagionate da malattia, il trattamento viene proporzionato ai periodi lavorati, di conseguenza, una volta scaduto il termine contrattuale, non può essere corrisposta alcuna indennità di malattia.
CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO E MALATTIA: COME FUNZIONA IL PERIODO DI COMPORTO?
Per i dipendenti che risultano assunti con contratto a tempo determinato, detto periodo, vale a dire il periodo di conservazione del posto di lavoro, rispettivamente non può:
1) superare la durata del contratto, quindi al termine del rapporto di lavoro termina anche l’indennità di malattia;
2) superare quello previsto per i dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminato, stabilito dal contratto collettivo che viene applicato.
CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO E MALATTIA: COME FUNZIONA L’INDENNITA’?
Per i lavoratori con contratto a termine, il trattamento economico di malattia spettante si determina con i medesimi criteri validi per la generalità dei dipendenti dal contratto collettivo applicato, dovendo quindi rispettivamente:
1) moltiplicare la retribuzione media giornaliera, calcolata, ricordiamo, in maniera diversa per operai ed impiegati,
2) per la percentuale pagata dall’INPS che risulta differente a seconda del settore lavorativo e del periodo indennizzato (nella maggior parte dei casi, 0% per i primi 3 giorni, 50% dal quarto al 21esimo giorno, 66,66% dal 21esimo giorno fino al termine del periodo indennizzabile o della malattia)
3) per il numero di giornate indennizzate.
Per la quasi totalità delle ipotesi, i contratti collettivi stabiliscono un’integrazione a carico del datore di lavoro, fino al 100% della retribuzione.
Con riferimento ai primi 3 giorni di malattia, inoltre, la retribuzione risulta di norma a carico del datore di lavoro (il cosiddetto periodo di carenza).
CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO E MALATTIA: QUANTO DURA L’INDENNITA’?
– Per i lavoratori assunti con contratto a tempo determinato, l’indennità di malattia può essere corrisposta rispettivamente:
1) per un periodo che non deve superare la durata dell’attività lavorativa prestata nei 12 mesi antecedenti alla malattia, e comunque fino ad un massimo di 180 giorni nell’anno solare;
2) per un periodo che non deve essere inferiore a 30 giorni, nel caso in cui il lavoratore, nei 12 mesi antecedenti alla malattia, abbia lavorato per un arco temporale inferiore ad un mese;
3) in entrambi i casi, per un periodo non superiore alla durata residua del contratto.
– Per i lavoratori assunti con contratto a termine facenti parte del settore agricolo, l’indennità di malattia può essere corrisposta:
1) per tutti i giorni di durata della malattia, a patto che il lavoratore possa far valere almeno 51 giornate di lavoro in agricoltura nell’anno antecedente (anche se a tempo indeterminato);
2) per tutti i giorni di durata della malattia, a patto che il lavoratore possa far valere almeno 51 giornate di lavoro in agricoltura nell’anno in corso e prima dell’inizio dell’evento patologico.
Per entrambe le ipotesi, si precisa che il periodo d’indennità non può superare il numero di giorni di iscrizione negli elenchi dei lavoratori agricoli; e tanto meno può essere superiore ad un massimo di 180 giorni nell’anno solare.
CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO E MALATTIA: QUALI ADEMPIMENTI PER I LAVORATORI?
Il lavoratore a termine, al fine di ottenere il diritto al trattamento di malattia, è tenuto ai seguenti adempimenti:
1) avvertire in anticipo il datore circa la rispettiva assenza dal lavoro;
2) recarsi dal medico curante o presso un medico convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale entro il giorno successivo dal momento del riscontro della malattia;
3) far sì che il medico invii all’INPS il certificato telematico;
4) ottenere dal medico il protocollo telematico del certificato;
5) trasmettere il numero di protocollo al datore di lavoro, su richiesta oppure in caso in cui lo prevedano gli accordi;
6) essere a disposizione del medico fiscale nelle fasce orarie fissate per la reperibilità.
CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO E MALATTIA: COME FUNZIONA LA VISITA FISCALE?
Anche per i lavoratori assunti con contratto a tempo determinato si applicano i medesimi obblighi attinenti alla visita fiscale che si applicano nei confronti della generalità dei lavoratori. Le fasce orarie in cui si dovrà risultare a disposizione del medico dell’INPS, pertanto, sono rispettivamente:
1) nel caso di lavoratori dipendenti di un’azienda del settore privato, dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 17 alle 19;
2) in caso, invece, di lavoratori dipendenti del settore pubblico, dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 15 alle 18.
– Quando è esclusa la visita fiscale?
Una volta terminato il contratto, tuttavia, scatta anche l’automatica esclusione dalla visita fiscale dal momento che il lavoratore a termine, una volta intervenuta la scadenza contrattuale, non risulta più avere diritto all’indennità di malattia.
In merito sempre all’esclusione della visita fiscale, quest’ultima scatta anche nei seguenti casi:
1) infortunio sul lavoro;
2) invalidità per causa di servizio;
3) patologia correlata al grado d’invalidità posseduto;
4) ricovero ospedaliero;
5) gravidanza a rischio.

Codice del Lavoro
a cura di Diego Solenne, 2015, Maggioli EditoreIl volume è aggiornato con: L. 10 dicembre 2014, n. 183, delega al Governo per la riforma del mercato del lavoro (Jobs Act) D.Lgs. 4 marzo 2015, n. 22, riordino degli ammortizzatori sociali D.Lgs. 4 marzo 2015, n. 23, contratto di lavoro a tutele...
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SALVE VORREI SAPERE SE L’AZIENDA E’ COSTRETTA A PAGARE IL PERIODO DI MALATTIA RELATIVAMENTE AL MESE DI NOVEMBRE A UN DIPENDENTE ASSUNTO CON CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO IN DATA 19/7/2019 CON SCADENZA 30/11/2019 CON MALATTIA INIZIATA IL 09/09/2019 SUPERATO PERIODO MASSIMO INPS (47 GG) E TUTT’ORA MALATO
Buonasera io sono a casa in malattia da quindici giorni però a fine mese scade il contratto di lavoro agricolo e vorrei sapere se mi spetta ancora la malattia visto che dovrò stare ferma ancora grazie
Salve,vorrei un informazione ,io ho un contratto agricolo lavoro x un agriturismo come cameriera a piani,non ho una retribuzione fissa ,sono pagata x le ore che svolgo,ma nel mio caso ora che sono in malattia,come vengo retribuiti questi giorni??grazie a chi risponderà
Ciao. A me mi scade il contratto il 30 ottobre 2017, io sono ricoverato in ospedale dal 03 settembre, o fatto un intervento e mi devo sottore ai tratamenti di chimio e radioterapia. Cosa succedera al termine del contratto? Non posso piu usufruire di asistenza sanitaria o avere la indenizazione di malatia? Grazie
Scusate da ottobre 2016
Volevo sapere a me il 31/08 /2017 scade il contratto e domani dovrei rientrare a lavoro volevo sapere che succede se invio il certificato medico
Ciao io sono assunta presso una azienda privata commercio con contratto a tempo determinato scadenza 31/12/2016 . Gia’ comunicato che non mi verra’ rinnovato ..posso stare a casa in malattia per stress o mobbing dato che non posso piu svolgere il mio poco lavoro . Oggi 26 Novembre devo prendere una decisione, sto gia’ prendendo compresse per stomaco.
Grazie vorrei un consulto una risposta al riguardo .
Barbara
Salve, avrei una domanda sul mio caso. Il 26 Maggio sono entrato in ospedale per una operazione, mi hanno dimesso il 28 dopo 2 giorni con un certificato telematico di malattia fino a fine Luglio. In quel momento ero sotto contratto a tempo determinato che sarebbe scaduto il 31 dello stesso mese. Da come ho capito con la cessazione del lavoro cessa anche l’indennità?quei 2 mesi quindi non mi saranno mai pagati?premetto che da Gennaio 2015 lavoro nella stessa azienda, ininterrottamente ma sempre a contratti determinati mensili.
Che voi sappiate, una volta scaduto il contratto l’inps paga la malattia per ulteriori 60 giorni?
ciao io celo contratto che mi scade in 30 ,09, 2016 e sono malata in tempo che lavoravo in ditta malata di tbc e sono in malatia che dritto ce lo dopo 10 ani lavorati in questa ditta
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