Canone Rai 2016: cosa si rischia se non si paga? Le nuove sanzione

Redazione 05/02/16
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Come previsto dalla legge di Stabilità 2016, il canone Rai da quest’anno verrà addebitato direttamente sulla bolletta della luce, introducendo altresì precise ripercussioni amministrative e persino penali per chi eviterà di pagarlo o dichiarerà falsamente di non possedere alcuna televisione all’Agenzia delle Entrate.

CANONE RAI 2016 IN BOLLETTA: COME RICHIEDERE L’ESONERO? 

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CANONE RAI: QUALI CONSEGUENZE AMMINISTRATIVE E PENALI PER GLI EVASORI?

La manovra finanziaria per il 2016 prevede che chi ha la bolletta della luce intestata a sé, nella rispettiva abitazione di residenza, sarà tenuto a versare la prima rata dell’imposta sulla tv nella prima fattura successiva alla data del 1° luglio 2016.

In questo caso, quindi, il contribuente si troverà maggiorato l’importo della fattura della corrente elettrica di almeno 60 euro, vale a dire delle rate del canone Rai comprensive dei mesi da gennaio a giugno.

1) Bolletta della luce intestata nel luogo di residenza ma non si detiene la tv

Per coloro che hanno la bolletta dell’energia elettrica intestata a sé nella rispettiva abitazione di residenza, ma non detengono l’apparecchio televisivo, al fine di evitare di pagare il canone Rai, si richiede di inviare, ogni anno, all’Agenzia delle Entrate (Direzione provinciale I di Torino – Ufficio territoriale di Torino – Sportello S.A.T.) una dichiarazione di mancata detenzione della tv.

In questo modo, spetterà all’Agenzia delle Entrate effettuare eventuali controlli circa la veridicità delle dichiarazioni trasmesse. Qualora, poi, da questi controlli dovesse emergere la falsità della dichiarazione inviata, il soggetto dichiarante sarebbe soggetto ad una doppia sanzione, oltre che amministrativa anche penale.

La sanzione amministrativa:

Per l’evasione del canone Rai, tale sanzione va da due a sei volte l’importo evaso, si parla quindi di una sanzione compresa tra i 200 e i 600 euro, in aggiunta al versamento del canone stesso.

La sanzione penale:

Secondo la nuova legge di Stabilità 2016, la falsità della dichiarazione attinente alla “non detenzione” di una televisione viene ad implicare anche dei risvolti penali. Chiunque, infatti, dichiari slealmente all’Agenzia delle Entrate di non detenere una tv viene a commettere il reato di falsità ideologica del privato in atto pubblico, un illecito punibile con la reclusione fino a 2 anni.

2) Bolletta della luce intestata nel luogo di residenza ma non si possiede la tv

Chi detiene una televisione ma non ha la bolletta della luce intestata a sé nella propria abitazione di residenza dovrà pagare il canone Rai in maniera analoga a quanto avveniva precedentemente al 2016, ossia mediante il tradizionale bollettino postale.

La sanzione amministrativa:

Il contribuente evasore, in questo caso, è punito con una sanzione amministrativa che va dai 200 ai 600 euro, ossia da due a sei volte l’importo del canone, oltre all’ovvio pagamento del canone stesso.

3) Mancanza sia della bolletta della luce intestata che della tv

Per coloro i quali, sino all’anno scorso, hanno versato regolarmente il canone Rai, e non avendo la bolletta della luce intestata nel rispettivo luogo di residenza intendono chiedere il suggellamento, non potranno più farlo.

Questo perché la legge di Stabilità 2016 lo ha esplicitamente vietato, per cui non si potrà più detenere il proprio vecchio televisore inutilizzato, relegato in garage o magari in cantina al fine di evitare di pagare il canone. Al contrario, per far sì che questo possa avvenire si dovrà provvedere a disfarsene materialmente inviando, anche in questo caso, all’Agenzia delle Entrate la dichiarazione di mancata detenzione dell’apparecchio televisivo.

Contrariamente, il tributo verrà considerato evaso implicando l’avviamento automatico della procedura di recupero del credito tributario.

Qualora poi, a seguito della ricezione della dichiarazione di non detenzione, le Entrate dovessero accertare la sussistenza di una dichiarazione falsa, il dichiarante verrebbe ad incorrere nelle sanzioni, amministrativa e penale, sopra citate.

4) Bolletta contenente l’addebito del canone Rai che non viene pagata

Si tratta di coloro che avendo comunque ricevuto la bolletta della luce successiva alla data del 1° luglio 2016 maggiorata del canone Rai, non provvedono a pagarlo, sia perché non pagano la bolletta o anche perché separano gli importi relativi appunto al tributo sulla tv.

In queste circostanze, saranno le stesse compagnie elettriche a dover comunicare all’Agenzia delle Entrate che l’utente non ha provveduto a pagare il canone.

Circa le tempistiche e le modalità con cui verranno effettuate queste comunicazioni devono ancora essere stabilite, e ciò verrà fatto da un apposito decreto di prossima approvazione.

Le sanzioni amministrative per le compagnie elettriche:

Tuttavia, la legge di Stabilità ha già previsto per il 2016 sanzioni amministrative piuttosto elevate per le compagnie elettriche responsabili di omettere di trasmettere la comunicazione, sanzioni che infatti vanno dal 120 al 240% dell’importo non dichiarato, in riferimento a ciascuna dichiarazione omessa.

Le sanzioni amministrative per gli evasori:

Anche nei confronti dell’evasore, ovviamente, sarà applicata una sanzione amministrativa compresa da 2 a 6 volte l’importo evaso, trattandosi di una sanzione quindi tra i 200 e i 600 euro, oltre al pagamento del canone.

Redazione

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