Patente di guida 2016: revoca più lunga, apnee notturne, depenalizzazione. Le nuove regole

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Polizia municipale del Comune di Bra FLICKR/Comune di Bra (CC-BY)

Tra le novità che il nuovo anno ha portato con sé, figurano quelle che riguardano migliaia e migliaia di persone che ogni giorno decidono di mettersi alla guida. Una mini-rivoluzione ha infatti investito uno dei documenti più preziosi e importanti che ognuno di noi possiede: la patente.

Sono tanti i cambiamenti entrati in vigore dal 2016. Non solo l’ormai celeberrima depenalizzazione per chi guida senza patente arrivata pochi giorni fa, ma anche tempi più lunghi per chi subisce la revoca e test medici per chi soffre di apnee notturne o disturbi del sonno.

Vediamo dunque quali sono le nuove norme arrivate con il nuovo anno per la patente di guida.

Patente: depenalizzazione

All’interno del pacchetto depenalizzazioni approvato dal Consiglio dei Ministri la settimana scorsa, è stata inserita anche una norma relativa alla guida senza patente.

Gli automobilisti che verranno “beccati”, per la prima volta, mentre guidano senza patente o con il documento non in regola non saranno più sottoposti ad un processo penale. Il reato diviene solo amministrativo, ma la multa da pagare diventa salatissima. La sanzione pecuniaria prevista in base alla nuova regola sale dai 5mila ai 30mila euro a fronte delle soglie attuali comprese tra 2.257 a 9.032 euro. A questo si aggiungerà la confisca del veicolo.

Dalla seconda volta in poi, e dunque in caso di recidiva, scatterà invece la sanzione penale.

La decisione del Governo, su proposta del Ministero della Giustizia ha suscitato parecchie polemiche, relative al fatto che la decisione andrebbe contro il reato di omicidio stradale (che sarà approvato a fine mese). Inoltre sono in molti a considerare la multa inutile dato che nella maggior parte dei casi, le persone che guidano senza patente sono le meno abbienti e dunque non possono permettersi di pagare.

Patente: rinnovo e apnee notturne

Con il solito ritardo che ci contraddistingue, l’Italia ha recepito alla fine dello scorso anno la direttiva europea che modifica il Codice della Strada tramite un decreto del ministro dei Trasporti Graziano Delrio pubblicato in Gazzetta Ufficiale pochi giorni fa.

Cosa prevede il decreto? La patente non sarà rilasciata né rinnovata a coloro che soffrono di malattie neurologiche gravi, tali da risultare incompatibili con la guida in sicurezza. Patente preclusa anche per coloro che soffrono di “disturbi del sonno causati da apnee ostruttive notturne che determinano una grave ed incoercibile sonnolenza diurna, con accentuata riduzione delle capacità dell’attenzione non adeguatamente controllate con le cure prescritte”.

Parlando delle malattie neurologiche spetterà a una commissione medica locale giudicare se il candidato è idoneo alla guida in base all’evoluzione della patologia e alle sue capacità funzionali. In questo senso il provvedimento modifica il decreto legislativo 59 del 2011, aggiungendo il paragrafo H, denominato appunto Malattie neurologiche.

I soggetti interessati dovranno dimostrare di “essere in grado di azionare, in condizioni di sicurezza, i comandi del veicolo della categoria per la quale si richiede il rilascio o il validità della patente”. Nel caso in cui il candidato venga autorizzato la validità della patente non potrà superare i due anni.

Per quanto riguarda le apnee notturne, il medico incaricato dovrà effettuare la visita. Nel caso in cui il soggetto richiedente non soffra di sonnolenza diurna, la patente verrà rilasciata o rinnovata. In caso di dubbi invece, l’accertamento dei requisiti di idoneità psichici e fisici passa alla commissione medica locale. Quest’ultima concederà l’autorizzazione nel caso in cui il candidato possieda “un adeguato controllo della sintomatologia presentata con relativo miglioramento della sonnolenza diurna, se del caso confermato da parere specialistico di strutture pubbliche”. In questo frangente la validità della patente sarà di tre anni per i conducenti in possesso di patente  AM, A, A1,A2, B1, B, e BE ) e un anno per i conducenti professionali, quelli titolari di patente di categoria C, CE, C1, C1E, D, DE, D1 e D1E e per i titolari di certificato di abilitazione professionale di tipo KA e KB.

Patente: revoca

I conducenti sorpresi alla guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti sono soggetti alla revoca triennale della patente.

Fino a ieri, la suddetta revoca decorreva dalla data di accertamento del reato. In base alla circolare del Ministero dei Trasporti n.29675 del 21 dicembre 2015, dal 2016 la revoca scatta invece dalla data del passaggio in giudicato della sentenza penale.

da: http://it.ibtimes.com

Redazione MotoriOggi

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